venerdì, Aprile 26, 2024

Il San Carlo porta in scena al Politeama “Don Checco” di Nicola De Giosa

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

L’opera buffa “Don Checco” di Nicola De Giosa sarà in scena, dal 17 al 20 novembre, al Teatro Politeama. L’allestimento è del Teatro San Carlo. 

Ancora un’opera buffa per il San Carlo che eccezionalmente si sposta al vicino Teatro Politeama dove, dal 17 al 20 novembre, verrà riproposta “Don Checco” il celebre lavoro di Nicola De Giosa, che con la sua attività di musicista ha attraversato quasi tutto l’Ottocento. 

L’allestimento del Teatro di San Carlo – in coproduzione con Festival della Valle d’Itria – vedrà la regia di Lorenzo Amato con le luci di Vincenzo Raponi. Sul podio del piccolo Politeama ci sarà Carmine Pinto a dirigere l’Orchestra e il Coro del Massimo partenopeo. Le scene di Nicola Rubertelli e i costumi di Giusi Giustino trasportano la vicenda nell’Italia degli anni ’40 del Novecento, in una Napoli la cui atmosfera è ispirata alle note e divertenti commedie e alle successive trasposizioni cinematografiche di Scarpetta e De Filippo.

L’opera di De Giosa è ormai riconosciuta dagli studiosi e dai musicologi internazionali come uno tra i lavori più significativi della letteratura musicale di matrice napoletana. Ne sono una testimonianza le novantasei repliche della prima rappresentazione – avvenuta l’11 luglio 1850 – seguite da una fortunata cronologia teatrale fino al tardo Ottocento.

Con passare degli anni, purtroppo “Don Checco” cadde inspiegabilmente nell’oblio e fu dimenticata per molti anni per poi essere ripresa soltanto in tempi recenti. Infatti è stato proprio il Teatro di San Carlo che ha voluto riproporla sulle scene, prima nel delizioso Teatrino di corte di Palazzo Reale, nella Stagione d’Opera del 2014 (dopo una prima rappresentazione in forma di concerto a Bari, nel 2013) e adesso nel vicino teatro Politeama.

Questo il commento del regista a riguardo: “Devo ammettere che, inizialmente, ero abbastanza perplesso sulla partitura, che mi appariva un po’ di maniera, e su una drammaturgia tutto sommato fragile: una trama molto semplice, personaggi già visti e conosciuti in molte altre occasioni.

Solo mettendola in scena mi sono reso conto delle enormi potenzialità di quest’opera dimenticata, forse proprio perché la teatralità, il bisogno di essere agita su palcoscenico sono tra i tratti più validi e stimolanti di questa partitura.

Mi sono accorto di come la fragilità della trama e quelli che inizialmente mi sembravano manierismi musicali fossero in realtà a servizio di un qualcosa di ben più interessante: in un momento storico in cui l’opera buffa, che tanto aveva dominato la scena fino ad allora, sembrava essere destinata al declino, Nicola De Giosa compone un’opera a compendio di tutte le altre opere buffe, con un’ironia e una dose di cattiveria, che oso definire geniali.

È come se Don Checco fosse l’opera buffa che si fa gioco del genere dell’opera buffa e quindi di se stessa”. La vicenda riprende schemi e convenzioni tipici del genere comico, sviluppandosi attraverso un gioco di equivoci e malintesi: ne è travolto Don Checco (Domenico Colaianni), scaltro spiantato, con l’esattore Succhiello Scorticone (Giuseppe Esposito) alle calcagna.

Verrà creduto il Conte de’ Ridolfi, signore della zona, che compare sulla scena nelle vesti del pittore Roberto (Rocco Cavalluzzi), in incognito per tener d’occhio i suoi sudditi. Lottano per il loro amore i due giovani, Florina (Barbara Bargnesi) e Carletto (Giovanni Sala), contro il burbero Bartolaccio (Carmine Monaco), padre della ragazza.

Classico dell’opera buffa l’intreccio dell’intera vicenda che merita di essere seguita e rivalutata grazie a questa operazione importante che il teatro San Carlo ha fortemente voluto, riportando finalmente in scena un piccolo grande capolavoro del compositore pugliese, restituendogli quel tributo artistico che non è riuscito ad ottenere con il giusto valore, in vita. 

Date e orario spettacoli

  • Sabato 17 Novembre 2018, ore 20.00
  • Domenica 18 Novembre 2018, ore 17.00
  • Martedì 20 Novembre 2018, ore 20.00

TEATRO POLITEAMA

  • Nicola De Giosa / DON CHECCO
  • Opera buffa in due atti
  • Libretto di Almerindo Spadetta
  • Prima rappresentazione: Napoli, Teatro Nuovo, 11 luglio 1850.
  • Direttore | Carmine Pinto
  • Regia | Lorenzo Amato
  • Assistente alla Regia  e Coreografo | Giancarlo Stiscia
  • Direttore del Coro | Gea Garatti Ansini
  • Scene | Nicola Rubertelli
  • Costumi | Giusi Giustino
  • Luci | Vincenzo Raponi
  • Assistente ai costumi |  Concetta Nappi

Interpreti

  • Don Checco, Domenico Colaianni
  • Bartolaccio, Carmine Monaco
  • Fiorina, Barbara Bargnesi
  • Carletto, Giovanni Sala
  • Signor Roberto, Rocco Cavalluzzi
  • Succhiello Scorticone, Giuseppe Esposito

Allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione con Festival della Valle d’Itria

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

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