venerdì, Aprile 26, 2024

Uova contaminate da Fipronil: tre casi in Campania

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Stamattina i medici veterinari dell’Asl di Salerno hanno sequestrato, ad Atena Lucana, uova contaminate da fipronil.

di Chantal Collaro  Dopo i controlli a tappeto nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nas hanno requisito all’interno di un deposito all’ingrosso di Atena Lucana delle uova già imballate, contaminate da Fipronil. E’ il terzo caso in Campania. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno aveva già riscontrato, in controlli precedenti, che su 35 campionamenti, 2 si erano rivelati positivi alla sostanza tossica. Questi altri due casi erano stati registrati in 2 centri di imballaggio di Benevento e di Sant’Anatanasia, in provincia di Napoli. I due campioni contenevano rispettivamente 0,100 e 0,017 mg/kg, il limite di terminazione per il Fipronil è 0,005 mg/kg mentre il valore di tossicità acuta è 0,720 mg/kg. Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto, ha fatto sapere che tutti i risultati sono stati subito inviati alla Regione Campania, al Servizio Veterinario Regionale e alle Asl. Uova contaminate da Fipronil: tre casi in CampaniaInoltre, è stato immediatamente ordinato il sequestro sia dei centri di imballaggi che degli allevamenti annessi così come il rintraccio e il ritiro dal mercato degli eventuali prodotti contaminati. All’origine del contagio, un trattamento illecito degli animali oppure una contaminazione ambientale, come è successo in Olanda. Il Fipronil è un pesticida utilizzato in veterinaria contro pulci, pidocchi, acari, zecche e parassiti. E’ vietato sugli animali destinati alla catena alimentare. Tutto è iniziato in Belgio e in Olanda e 15 paesi europei sono stati coinvolti. Tonnellate di uova infette, dopo l’allarme diffusa all’inizio del mese di agosto, sono state ritirate dai mercati in, oltre ai 2 paesi citati prima, in Francia, Gran Bretagna e Germania. I rischi per la salute umana sono principalmente per il sistema nervoso, i reni e la tiroide ma solo se la sostanza viene assunta in gran quantità e per lungo tempo. Il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, ha chiesto che sia fatto i nomi delle aziende coinvolte e di pubblicare come in Francia l’elenco dei prodotti coinvolti e di “togliere il segreto sulla destinazione finale di tutti i prodotti alimentari importati rendendo finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero”. La Commissione Europea si riunirà il 26 settembre 2017 sul tema. Nel frattempo, Antonio Limone ha assicurato che i controlli si proseguiranno su tutta la filiera in modo da “garantire la sicurezza alimentare dei prodotti e di tutelare i cittadini consumatori della Campania”.

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