lunedì, Aprile 29, 2024

Tim Burton: “Mi sono sempre sentito come Mercoledì Addams”

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Gabriella Monaco
Gabriella Monacohttp://www.2anews.it
Redattrice laureata in 'Lettere Moderne'. Appassionata di Scrittura, Arte, Viaggi e Serie tv."

Tim Burton è stato ospite al Lucca Comics & Games 2022 in occasione dell’anteprima europea del primo episodio di ‘Mercoledì’, l’attesissima serie tv in otto episodi in arrivo su Netflix il 23 novembre

“Mi sono sempre sentito come Mercoledì da teenager, sarei benissimo potuto essere lei. Avevo lo stesso punto di vista in bianco e nero”. Il visionario regista Tim Burton è stato ospite al Lucca Comics & Games 2022 in occasione dell’anteprima europea del primo episodio di ‘Mercoledì‘, l’attesissima serie tv in otto episodi (Burton dirige i primi quattro ed è produttore esecutivo di tutto il progetto), in arrivo su Netflix il 23 novembre, incentrata sulla primogenita della Famiglia Addams, qui adolescente e interpretata da Jenna Ortega.

“Ho avuto problemi di salute mentale per metà della mia vita – ha aggiunto Burton – e mi identifico in Mercoledì. Per me è una fonte di ispirazione. Lei è molto chiara, diretta, dice quello che prova. Questo la porta a mettersi nei guai nei confronti degli altri, ma a livello simbolico ha una forza silenziosa e semplice che per me è molto importante”.

“La famiglia Addams è l’emblema della famiglia strana, come lo sono, in fondo, tutte le famiglie”. Mercoledì, finora, nelle varie trasposizioni cinematografiche, televisive e a fumetti “è stata sempre rappresentata come una bambina – sottolinea Burton – ma a me interessava vedere come reagisse a scuola, con gli insegnanti, o alla terapia”. Dunque, Mercoledì è alle prese con un cambio di liceo.

I genitori Morticia (Catherine Zeta Jones) e Gomez (Luis Guzman) la iscrivono alla scuola che avevano frequentato anche loro, la Nevermore Academy. La ragazza si cimenta dunque nei tentativi di controllare i suoi poteri paranormali ma cerca anche di indagare su una serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di risolvere un mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima.

Per Burton si tratta dell’esordio alla regia di una serie: “Era interessante lavorare a un ritmo diverso, qui c’è una cottura più lenta, è stato molto piacevole. Ho dato la linea generale e gli altri registi l’hanno portata avanti”. Ma il regista conclude con una dichiarazione d’amore per il cinema: “Il mio primo amore sono i film, e penso, spero che ci sia ancora spazio per il cinema”.

Dopo la conferenza stampa presso il prestigioso Teatro del Giglio di Lucca, Tim Burton ha salutato il pubblico in Piazza San Michele, dove lo attendevano più di 8.000 persone tra fan e cosplayer di Mercoledì (omaggiata indossando la parrucca con le sue iconiche ed inconfondibili trecce) e della Famiglia Addams al completo.

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