venerdì, Aprile 26, 2024

Napoli, emergenza case popolari: la manutenzione è assente da 30 anni

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Emergenza case popolari in via Santi Giovanni e Paolo: “La trascuratezza degli alloggi e lo stato di abbandono è avvilente. Il Comune di Napoli non interviene da 30 anni”.

L’emergenza delle case popolari in via Santi Giovanni e Paolo, nel quartiere San Carlo all’Arena, è sempre più ingestibile. La manutenzione degli alloggi, affidata alla società Napoli Servizi del Comune di Napoli, è assente da più di 30 anni. Immobili le cui condizioni peggiorano e con le piogge sono diventate case con soffitti e pareti ammuffite dalle infiltrazioni e servizi igienici non utilizzabili.

Uno scenario avvilente, come si vede dalle foto, degli alloggi comunali della cosiddetta zona di San Giovanniello, a pochi passi dalla centralissima piazza Carlo III, dove la manutenzione è assente da anni. La denuncia arriva da Mariano Schiano, dirigente sindacale dell’Assocasa e da Eduardo Leongito, Responsabile del Centro Servizi UGL, con sede in via SS. Giovanni e Paolo 108. “A tutt’oggi sembrano inverosimili le condizioni in cui versano i cittadini inquilini degli alloggi comunali di tutto l’hinterland napoletano. Precisiamo che per gli immobili viene versato al Comune di Napoli puntualmente un importo mensile per il fitto.

In questo caso parliamo del complesso di case popolari sito in via S.S. Giovanni e Paolo. La trascuratezza e lo stato di abbandono è avvilente da molti definito da “terzo mondo”. I solai, i soffitti, le pareti, sono saturi d’acqua e favoriscono lo sviluppo di umidità e muffe. Questa situazione ha creato una situazione di pericolo per il distacco di intonaci e solai, ma anche per lo stato di salute di chi abita e subisce allergie scatenate dalle muffe. Non solo. A quanto pare il tutto rende gli spazi della casa invivibili, obbligando l’utenza a non praticare le stanze ‘inagibili’”.

Inoltre manca l’illuminazione sia negli androni sia sui pianerottoli; hanno mura prive di manutenzione con calcinacci distaccati, anche dal soffitto, la cui caduta è pericolosissima per gli utenti; i garage sottostanti sono pieni d’acqua, con mura frananti e pericolanti, pregiudicando anche la solidità delle fondamenta dei fabbricati; i contatori, in alcuni casi, pur essendo posti nelle apposite cabine, sono alla portata di tutti, in quanto le suddette cabine sono sprovviste delle porte di sicurezza. Mentre altri contatori, non protetti da cabine, sono posti lungo le mura dei garage sprovvisti delle apposite protezioni con lucchetti”.

A questo – concludono – si aggiunge che i tetti, oramai da anni privi di manutenzione ordinaria e straordinaria, non registrano più quella impermeabilità che garantisce una copertura adeguata dei soffitti”.

Nonostante le varie segnalazioni, anche verbalizzate, da parte degli organi competenti, quali Vigili del fuoco e protezione civile, mai nessun sopralluogo o intervento è stato effettuato dalla società che si occupa della manutenzione delle case popolari, Napoli Servizi, d’altronde partecipata del Comune di Napoli”.

A quanto pare pur essendo una situazione di emergenza i vigili del fuoco a cui i residenti si rivolgono sempre, non possono intervenire se non in caso di pericolo imminente, poiché svolgono un servizio tecnico urgente.

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