venerdì, Maggio 17, 2024

Spazi verdi in città, i napoletani sono i meno soddisfatti in Ue

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Secondo una relazione della Commissione europea, i napoletani sono i meno soddisfatti in Ue per gli spazi verdi offerti dalla città.

Napoli è la città in Ue in cui gli abitanti sono meno soddisfatti degli spazi verdi che offre la città. E’ quanto emerge da una relazione della Commissione europea pubblicata ieri sulla qualità della vita nelle città europee, in cui si dichiara soddisfatto sul tema solo il 31%.

L’indagine evidenzia anche che i cittadini del capoluogo campano sono particolarmente scontenti della frequenza dei trasporti pubblici, per la quale è soddisfatto appena il 21%, contro una media europea del 74%.

Il rapporto copre le capitali e le altre principali città dell’Ue, dell’Associazione europea di libero scambio (Efta), del Regno Unito, dei Balcani occidentali e della Turchia e si basa su 71.153 interviste condotte in 83 città. L’indagine analizza vari aspetti del benessere legati alla vita urbana, come il lavoro, la mobilità urbana, l’inclusione, l’ambiente e la sicurezza generale.

Quasi 9 persone su 10 in Europa sono soddisfatte di vivere nella propria città. E’ ciò che emerge da un’indagine della Commissione Ue sulla qualità della vita in 83 importanti aree urbane europee e sulla soddisfazione dei loro abitanti. Ma, come dice la commissaria europea alla Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, “la qualità della vita dipende dal luogo in cui viviamo e dalle opportunità che ci offre”.

E nonostante i risultati del rapporto mostrino un tasso di soddisfazione “sempre elevato tra gli europei nelle città dell’Ue” – che raggiunge in media l’87% – si evince in realtà che molti abitanti di alcune delle principali città italiane, proprio soddisfatti non lo sono. Palermo in testa. L’indice di soddisfazione dei cittadini del capoluogo siciliano si ferma infatti al 62%. Il più basso in Ue, insieme ad altri indicatori che riguardano diversi temi, dal lavoro ai trasporti urbani, fino all’amministrazione locale. Appena il 4% dei palermitani, ad esempio, ritiene che sia facile trovare occupazione, mentre solo il 6% trova la sua città pulita. Oppure, il 50% degli abitanti trova facilmente accessibili i servizi online e, ancora, il 13% dei cittadini ritiene soddisfacente il tempo impiegato per risolvere una richiesta o espletare una pratica nelle amministrazione pubblica locale.

Ma Palermo non è la sola a trovarsi in fondo alla classifica rispetto ad alcuni indicatori della qualità della vita sotto la lente dell’indagine. Roma infatti, risulta essere la città in cui gli abitanti si sentono meno sicuri a camminare per strada di notte poichè la quota di coloro che non hanno timori si ferma al 38% contro una media europea del 69%. Nella capitale sono percepiti poco sicuri e inaffidabili anche i trasporti pubblici.

Un tema, quello della mobilità, che risulta spinoso, per il giudizio dei cittadini, anche per la stessa Palermo, insieme a Napoli. Il capoluogo campano è quello che riporta il tasso di appagamento più basso per la frequenza dei trasporti urbani (21%), insieme a quello della soddisfazione per gli spazi pubblici verdi (31%). Le altre città italiane prese in esame dall’indagine, come Torino, Bologna e Verona, hanno registrato quote di soddisfazione generalmente più alte. La qualità della vita in tutte queste città è sopra l’80%, aderendo maggiormente alla media europea.

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