San Giorgio a Cremano: dopo Alessandro Sbrescia, il Riesame ha disposto la scarcerazione anche per Antonio Cozzolino (secondo dei tre accusati dello stupro). L’amarezza della vittima: “Meglio non denunciare”.
Nuovi sviluppi nell’inchiesta sullo stupro ai danni di una 24enne di Portici, avvenuto lo scorso 5 marzo all’interno dell’ascensore della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Dopo la scarcerazione di Alessandro Sbrescia, il tribunale del Riesame ha disposto lo stesso provvedimento anche per il 19enne Antonio Cozzolino (difeso dall’avvocato Antonio De Santis).
L’ultimo dei tre indagati, Raffaele Borrelli, ancora in carcere, non risulta avere presentato ricorso al Riesame. Ora, attraverso il proprio legale, potrebbe però presentare istanza di scarcerazione. I difensori dei tre indagati hanno tutti sostenuto la tesi della consensualità, che però, al momento, non emerge dagli accertamenti clinici a cui la 24enne si sta ancora sottoponendo.
Gli inquirenti, intanto, sono ancora al lavoro per acquisire ulteriore materiale probatorio, tra cui uno dei cellulari dei tre indagati. La Procura, infine, ha depositato una corposa documentazione nella quale sono presenti anche certificati delle visite a cui la giovane si sta ancora sottoponendo.
Stupro in Circum San Giorgio a Cremano, l’amarezza della vittima: “Meglio non denunciare”
I tre furono arrestati lo scorso 8 marzo dopo la denuncia della vittima, che ora mostra però grande amarezza, come riportato a “Il Mattino” dal suo legale, Maurizio Capozzo: “Sono delusa e amareggiata, soprattutto perchè non riesco a comprendere come sia possibile prendere una decisione del genere, che mi fa solo pensare che non sono stata creduta nel mio racconto. Se avessi saputo che sarebbe andata a finire così non avrei denunciato”. Parole che testimoniano ancora di più il dramma che sta vivendo questa ragazza.