venerdì, Dicembre 13, 2024

Rione Traiano: oltre 1000 persone per la proiezione pubblica di “Selfie”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Rione Traiano: moltissime persone alla proiezione di “Selfie”. I ragazzi del quartiere: “Possiamo incontrarci anche così”. Il regista Ferrente: “Arene estive nelle periferie raccontate dal cinema”. Nel ricordo di Davide Bifolco.

Oltre mille persone per ricordare un compleanno che non si può festeggiare: quello di Davide Bifolco, che ieri avrebbe compiuto 22 anni e che invece è stato ucciso la notte del 5 settembre 2014 da un carabiniere, nel corso di un inseguimento. Ieri sera i ragazzi del Rione Traiano si sono stretti intorno alla famiglia del ragazzo e sono scesi in strada, in via Orazio Coclite, nello slargo in cui è stato dipinto il volto dell’amico che non c’è più. Di fronte casa di Davide è stato proiettato Selfie, il film di Agostino Ferrente che parla di loro, raccontando la vita quotidiana di due sedicenni del quartiere che preferiscono la via della fatica e dell’onestà rispetto a quel destino fuori dalla legge che se nasci in certi quartieri sembra caderti addosso.

Una storia che nasce dalla strada e che torna in strada, nel Rione in cui tutto è iniziato. “Quando scegli di stare con la camorra hai due nemici: la concorrenza e lo Stato“, spiega uno dei tanti ragazzi che hanno partecipato al film insieme ai due protagonisti, Alessandro Antonelli e Pietro Orlando, che si sono auto-filmati sotto la direzione e la sceneggiatura di Ferrente. Gli attori erano presenti alla proiezione pubblica con il regista, la famiglia di Davide, l’aiuto regista Edgardo Pistone, il cast e il co-produttore italiano Gianfilippo Pedote, che ha portato i saluti dei produttori francesi di Magneto Presse. A sostenere la serata, promossa dall’Associazione Davide Bifolco-Il dolore non ci ferma, Amnesty International Italia, lo scrittore Alessio Forgione, nato al Rione Traiano e emigrato a Londra, l’Associazione “Fuori le Ali”, rappresentata da Marta Rizzo e Silvia Scola, sceneggiatrice e figlia del grande Ettore Scola, e l’Istituto Luce – Cinecittà.

Diciotto settimane dopo l’uscita nelle sale, a dieci mesi dall’entusiasmante presentazione al Festival di Berlino, dopo una settantina di festival e una quindicina di riconoscimenti, tra cui la selezione nella shortlist dei 12 migliori documentari per gli EFA (European Film Awards, gli Oscar europei), dopo aver commosso il pubblico francese e tedesco, grazie ad una seguitissima messa in onda sul canale franco-tedesco ARTE, a seguito di tante appassionate recensioni della stampa nazionale e internazionale, “Selfie” continua a mietere riconoscimenti: sabato è arrivato un altro prestigioso premio, quello conferito dalla giuria del Valdarno Cinema Film Festival, dove il docufilm è stato premiato come miglior film.Rione Traiano: oltre 1000 persone per la proiezione pubblica di “Selfie” “Adottando l’auto-rappresentazione tramite smartphone tanto di moda fra ragazzi e non solo – si legge nella motivazione – “Selfie” mette a segno un risultato etico ed estetico: da una parte riflette su un contesto palesemente disagiato dal punto di vista di chi lo esperisce, dall’altro contribuisce ad elaborare un nuovo linguaggio nel cinema del reale, che accorpa testimonialità e partecipazione frammentando l’autorialità e – paradossalmente – sintetizzandone i punti di vista. Ne esce un racconto vibrante, autentico e che trabocca di verità”.

Questa domenica sera dimostra che in quartieri come questo ci si può incontrare in modi che finora non ci sono stati concessi, dicono a margine di una proiezione che ha tenuto tutti con gli occhi incollati al grande schermo i ragazzi dell’Associazione dedicata a Davide Bifolco, che al Rione Traiano organizza doposcuola, attività ludiche e sportive. E il co-produttore italiano, Gianfilippo Pedote, sottolinea: ”Selfie” serve a tenere vivo il bisogno di giustizia che segue una storia ingiusta!”.Rione Traiano: oltre 1000 persone per la proiezione pubblica di “Selfie” Francesca Corbo di Amnesty International Italia, che da subito ha patrocinato il film e la sua diffusione, ricorda: “Davide è stato ucciso due volte, prima dal carabiniere e poi dal tritacarne del pregiudizio sociale, che a pochi minuti dalla diffusione della terribile notizia aveva già trasformato quel ragazzo giovanissimo da vittima a colpevole. Ma Davide non aveva mai commesso alcun crimine.

Ferrente, già autore de L’Orchestra di Piazza Vittorio e Le cose belle, aveva invece manifestato un auspicio prima della proiezione. “Vorrei che a questi ragazzi che resistono nonostante tutto, venissero offerte le chiavi della Città, onorificenza che di solito il sindaco assegna a illustri personaggi, e che secondo me meriterebbero anche loro perché, pur vivendo a pochi minuti dal centro di Napoli è come se la città, che loro amano, non li considerasse suoi cittadini”.

Commosso dall’incredibile partecipazione, lo stesso Ferrente lancia oggi un altro appello al mondo della cultura e alle istituzioni locali: “Il Cinema napoletano, che ad oggi è tra i più attivi in Italia e tra i più riconosciuti nel mondo, deve moltissimo alle periferie. Sarebbe bellissimo contraccambiare, per esempio organizzando delle arene estive proprio nelle piazze che si vedono sullo schermo. Tutte queste persone, che rappresentano la maggioranza del popolo napoletano, e che vengono filmate nei documentari o diventano ispirazione per personaggi di finzione, vengono viste ma non si rivedono, poiché al cinema non ci vanno. Finiscono, insomma, per essere protagonisti di film e serie tv che non vedranno mai. Sarebbe bello, come abbiamo fatto noi con l’emozionante presentazione di ieri al Rione Traiano, restituire quello che prendiamo, allargando la fruizione di queste pellicole oltre le sale, che quasi mai si trovano in periferia”.

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