venerdì, Febbraio 7, 2025
Home Blog Page 909

Napoli ricorda Dario Fo

0

NAPOLI– Intensamente amata dal Nobel per la Letteratura, la città di Napoli ricorda in Dario Fo un uomo capace di fondersi con la stessa essenza di una terra fatta di arte e di amore per la vita. E così mentre il sindaco De Magistris definisce il grande personaggio teatrale e politico appena scomparso, come “Cultura infinita”, a piangere colui che ha trascorso 70 dei suoi 90 anni di vita in palcoscenico, c’è una Partenope ancora nobilissima che perde un altro intellettuale, poeta, scrittore e commediografo di cui sarà difficile riprodurne lo stampo. Proprio come la sua inseparabile moglie e compagna di scena. Franca Rame, Fo è stato sempre un amico sincero della città. Una città che in lui ha costantemente visto un genio del teatro e della vita di tutti i giorni. Più volte nei teatri partenopei con il suo “Mistero Buffo”, il grande drammaturgo scrisse una delle sue ultime pagine legate ad una Napoli amante della cultura, quando, nel 2014, nell’Auditorium Rai di Via Marconi, registrò in compagnia della popstar, Mika, la messinscena “Francesco lu Santo Giullare”. Sempre legato alla città di Napoli, nonostante la stessa nel maggio del 2005 avesse fatto da scenario all’assassinio del consuocero ( padre della compagna del figlio Jacopo) barbaramente ucciso durante una rapina di via Santa Maria a Costantinipoli, Dario Fo che definì la violenta metropoli “bella e crudele”, ha sempre suggerito ai giovani napoletani di “ubriacarsi di cultura” per combattere l’infamia della criminalità organizzata. Perfettamente in equilibrio tra il teatro, la satira e la pittura, dopo aver utilizzato nel 1969, per la prima volta, quella lingua teatrale fatta da suoni senza senso simili a discorsi, chiamata “grammelot”, al funerale del suo amico Eduardo De Filippo, con cui aveva anche diviso l’impegno per i ragazzi di Nisida, parlò di un artista capace di usare l’arma dell’ironia come strumento di denuncia dell’ingiustizia. La stessa ironia che grazie ad un giullare del popolo chiamato Fo, ha sempre messo a confronto l’Io, il mondo, l’individuo, la società ed il potere. Tant’è che diventando dariofo_zoom_neror439_thumb400x275testimone della massima di Eduardo “Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri nella vita recitano male”, l’inestimabile uomo di cultura e rinnovamento, durante la sua esistenza ha costantemente seguito le orme dei giullari medioevali al punto, così come riportato nella motivazione per il suo Nobel, da dileggiare il potere e restituire dignità agli oppressi. Dopo avero conquistato nel 2000 la platea del teatro San Carlo con il suo rivoluzionario “Francesco d’Assisi”, Fo, in città, ha via via negli anni, rinsaldato il suo rapporto con i giovani napoletani. A ricordarlo in queste ore dal web, tra i tanti, l’amico Roberto Saviano e personaggi come Marino Niola, Antonio Bassolino, Nino D’Angelo, il governatore De Luca e l’artista Lello Esposito di cui un giorno alzò al cielo una scultura di Pulcinella. Dall’omaggio teatrale di Paolo Rossi che proprio nel napoletano Teatro Bellini portò in scena la sua versione de “Il mistero Buffo”, all’invito per la seconda edizione del “Napoli Teatro Festival”, la città partenopea ha sempre visto in Fo un maestro impareggiabile capace di portare in scena i tempi presenti analizzandoli ed aggredendoli. Ed ancora, a proposito di Teatro a Napoli, Fo parlò dello stesso come di un mezzo per combattere gli “interessi criminali”. Custode delle chiavi della città a lui consegnate dal sindaco Marone nell’era bassoliniana, Fo, proprio in quella occasione ricordò di essere da sempre legato a Napoli, dove, a soli 24 anni aveva portato in scena il suo primo spettacolo. “Oggi Napoli- disse Fo- è molto, molto cambiata. E’ una città attenta alla cultura più di Milano e tante città del Nord…Girando per le strade ho visto palazzi e piazze restaurate, ho fatto domande alla gente e mi sono accorto che oggi esiste una coscienza diversa”.

di Giuseppe Giorgio

Grandi indici di ascolto su “Televomero” per “napoliblog” il programma del giornalista Giuseppe Giorgio

0

giuseppe-giorgio-conduce-napoli-blog-su-televomero-fotoNAPOLI- Sempre maggiori gli indici di ascolto su “Televomero” per “napoliblog” il popolare programma televisivo ideato e condotto dal giornalista Giuseppe Giorgio (nella foto). In onda settimanalmente il sabato ed il lunedì alle ore 20.00 ed il mercoledì mattina alle 7.30, la gettonata rubrica d’informazione punta su di una formula capace di catalizzare l’interesse degli spettatori su tutto quanto “fa napoletano”. Trattando di arte, cultura, enogastronomia, spettacolo e attualità, senza dimenticare i temi scientifici e sociali di una città che non intende soccombere dinanzi ai luoghi comuni, il noto format continua ad imporsi come uno dei momenti più graditi dal pubblico delle tv campane. Nato con lo scopo di valorizzare e portare in primo piano, attraverso il canale televisivo, le attività artistiche, culturali e sociali della città partenopea, “napoliblog”, agisce in sinergia con i socialnetwork (facebook e youtube). Usufruendo di altre repliche in onda anche su “Napoli Live”, dedica particolare attenzione, attraverso servizi speciali, approfondimenti ed interviste al teatro, alla riscoperta delle tradizioni culinarie campane ed alla salvaguardia delle relative specialità tipiche territoriali, con la partecipazione dei più autorevoli rappresentanti dei settori di volta in volta trattati. Grazie al supporto dell’editore di “Televomero”, Giovanni Tajani, apprezzata guida napoliblog-per-facebook-tredell’emittente che da trent’anni si pone al servizio degli spettatori, il giornalista Giuseppe Giorgio, conferma così, con un programma capace di fare cultura in maniera agile ed immediata, la sua straordinaria predispozione per un genere, di cui, già negli anni Novanta, ne è stato indiscusso pioniere. Laureato in Sociologia ed in Scienze dello Spettacolo, Giorgio, è giornalista professionista. Da molti anni è impegnato in qualità di critico teatrale dedicandosi, tra l’altro, con i suoi seguiti articoli, alla divulgazione ed al rilancio dell’enogastronomia campana. Osservando da vicino, tra uffici stampa, prime teatrali e recensioni, il mondo della ristorazione d’eccellenza e quello dei prodotti tipici regionali, collabora con numerose riviste specializzate. È direttore del “Dipartimento Storico-Culturale dell’Enogastronimia in Campania” dell’Associazione l’Era della Stella Polare, accreditata in Regione Campania e dal Governo della Repubblica Popolare Cinese, è direttore de “Il Critico Buongustaio” e “Dietro le Quinte” ed è autore di alcuni saggi per la Esi. Ha pubblicato “Partenope a Tavola”, “Partenope in Pizzeria” e “Best of the Naples” per la Forum Italia. Ha ottenuto in seno alla sua attività di esperto e studioso degli usi e costumi della città di Napoli, con particolare riguardo per gli aspetti socio culturali, tradizionali, canori ed enogastronomici, il “Premio Megaris” negli anni 2001-2004-2012, il “Premio Piennolo d’Oro” per la diffusione dei prodotti tipici regionali, il “Premio Ricerca” dell’Università degli Studi di Napoli, Federico II, il “Premio Amore…Azzurro 2015” ed il “Premio Ritratti di Territorio” edizione 2016.

L’ Associazione Circolo Artistico Politecnico artefice di tre incontri sul tema delle riforme costituzionali

0

L’Associazione Circolo Artistico Politecnico, presenta tre incontri culturali sul tema delle riforme costituzionali. Tre momenti di approfondimento dedicati ai valori fondamentali e equilibri profondi del sistema sociale e politico che inevitabilmente appassionano e dividono. I mutamenti avvenuti dagli anni Novanta richiedono un adeguamento della Costituzione alle nuove condizioni e l’antica Istituzione napoletana intende contribuire a che il voto espresso sia cosciente, equilibrato e razionale, non “da tifoso”. 17, 20 e 25 ottobre, tre giornate di lavoro, ideate e progettate da Lida Viganoni e Adriano Gaito. Tra i relatori Matteo Orfini, Valeria Valente, Massimo D’Alema, Tino Santangelo, Francesco Amirante, Michele Scudiero, moderati da Sergio Sciarelli, Adriano Gaito, Alessandro Barbano. Sono previste domande dal pubblico per una migliore chiarezza dei temi in discussione. Il 4 dicembre 2016 siamo chiamati a decidere sulle quali regole seguire: “Si tratta – ha detto il presidente dell’Associazione, Adriano Gaito- di una preziosa occasione che l’Associazione offre per comprendere e decidere su norme che modificheranno l’attuale ordinamento costituzionale, considerato anche che l’odierna situazione caratterizzata dalla contenuta sensibilità dei cittadini alle scelte sociali e politiche, non consente di essere sereni su una espressione di voto consapevole ed equilibrata. Le modifiche e le modalità sono prerogative democratiche, ma sappiamo che la conoscenza dei contenuti e delle conseguenze è appannaggio di pochi. Nel più stretto rispetto della tradizione della nostra Associazione, abbiamo quindi deciso di dedicarci ai necessari approfondimenti delle proposte, e prestare attenzione alle ragioni dei sostenitori e dei contrari. Dopo potremo scegliere in coscienza, come auspicato recentemente da Papa Francesco”.

Film “IF”, storie vere sulla disabilità. Anteprima della presentazione a “Una radio per un aiuto”

0
Film "IF", storie vere sulla disabilità. Anteprima della presentazione a "Una radio per un aiuto"

foto-intera-doradi Dora Millaci – I temi trattati nella scorsa puntata a “Una radio per un aiuto” sono stati: numero verde antidiscriminazione disabili, stand alimentare pro pelosi, combattere i tumori mangiando, convegno sulla disabilità, poesia vincitrice Mini-concorso, Presentazione Film “If” (storie vere sulla disabilità), presentazione libro Massimo Occhiuzzo, Concorso “Volo di Pegaso”, convegno ASAMSI, un aiuto per bimbo malato grave. Sondaggi. Tra questi abbiamo pensato di approfondire la presentazione del film-documentario “if” e gli studi sulla SMA presentati al convegno che si terrà sabato 29 ottobre a Bologna. 

Il Film “if” è stato prodotto dalla Moolmore Film, per la regia di Nicola Abbatangelo che ne ha scritto anche la sceneggiatura assieme allo scrittore Fabio Cavallari. E’ un documentario che apre lo sguardo sulla vita reale di famiglie che vivono un quotidiano un po’ diverso, insolito, da quello che si respira in genere, nelle case di quasi tutti.

Nel film possiamo difatti vedere la vita di 3 persone che per motivi differenti: chi per un incidente stradale, chi per un’emoraggia cerebrale dopo un parto, etc.. divengono disabili totali e pertanto necessitano di aiuto costante 24h su 24.

Da qui una domanda…“Se capitasse a me? Se fossi io? Se capitasse a mio figlio/a? A mia moglie o a mio marito?

Uno spaccato di vita che non offre risposte ma costringe lo spettatore a riflettere e a fare i conti con la proria storia,  a confrontarsi con le fatiche dei protagonisti, con i loro sorrisi o le lacrime ma anche con le piccole certezze conquistate. Inoltre viene anche sottolineato seppur non in maniera incisiva, come le Istituzioni si tengano ben lontani dall’aiutare concretamente queste famiglie. Un’anteprima del film è stata data il 7 ottobre sul canale TV2000, invece la prima ufficiale  si terrà a Bra, al cinema Vittoria, il 1 dicembre ore 21,00. con ingresso libero, e con  prenotazione obbligatoria inviando una e-mail a: addlisa@lisaonlus.org, scrivendo nell’oggetto:  IF, nome cognome degli ospiti, nr cellulare, indirizzo email. La disponibilità sarà fino ad esaurimento posti.

Tra le storie troviamo quella di Daniela Gazzano che all’età di 39 anni  dopo il parto, un’imprevedibile emorragia cerebrale al tronco encefalico l’ha sprofondata in pochi istanti dalla gioia immensa a quello che i neurologi definirono stato vegetativo. Solo il marito diversi mesi dopo, si accorge che la moglie seppur in quelle condizioni era vigile e comprendeva tutto. Adesso Daniela comunica sbattendo le palpebre e in quel modo ha scritto anche un libro bellissimo di favole dal titolo: LA LEGGENDA DEL BOSCO INCANTATO.

Convegno sabato 29 ottobre a bologna – ASAMSI ONLUS e gli studi sulla SMA

L’Associazione si è costituita nel 1985 con lo scopo di raccogliere fondi per promuovere convegni, studi e ricerche al fine di aumentare la conoscenza su questa patologia e individuarne la terapia più adatta. Le persone beneficiarie delle attività o delle specifiche iniziative dell’Associazione sono tutte affette da Atrofia Muscolare Spinale nelle varie forme cliniche.

Ma che cos’è di preciso la SMA?

La SMA, o Atrofia Muscolare Spinale, è una malattia che priva le persone della forza muscolare colpendo le cellule nervose nella spina dorsale, portando via loro la capacità di camminare, mangiare o respirare.

È definita “atrofia” perché questo è il termine medico utilizzato per indicare la diminuzione di volume di un tessuto o di un organo e il termine “muscolare” indica che primariamente colpisce i muscoli che non ricevono il segnale dai motoneuroni; inoltre è definita “spinale” perché le cellule colpite originano nella spina dorsale.

Esistono varie forme di SMA: tipo 1 – 2 – 3 e 4. La SMA 1 è la più grave tra tutte e si presenta durante l’infanzia. Come si può ben comprendere è una malattia rara e di cui ancora oggi non c’è cura defintiva.

Sabato 29 ottobre a Bologna si terrà un convegno dove saranno presenti i maggiori esperti italiani e internazionali di SMA per illustrare gli sviluppi della ricerca scientifica e le tecniche fisioterapiche per il mantenimento di una buona qualità della vita.

Chi volesse maggiori informazioni o per partecipare al convegno, si può collegare al sito:

www.asamsi.org

Per ascoltare gli altri temi trattati nella puntata, collegarsi al linkhttp://www.spreaker.com/user/dora

Euro Cup. La Canottieri batte gli ungheresi del Vasutas di Budapest 9 a 8

0
Debutto vincente per la Canottieri in Euro Cup. Batte gli ungheresi del Vasutas per 9 a 8 dopo una partita combattutissima e decisa solo nel finale con Baraldi che agguanta il pari a due minuti dalla fine e con Maccioni che riceve una palla deliziosa da Gitto e la deposita in rete con l’esperienza di un veterano. E’ la vittoria della determinazione di una squadra che è stata sempre a rincorrere e alla fine è venuta fuori grazie al suo oollettivo. Gli ungheresi l’hanno messo sul piano fisico, ma la Canottieri non si è fatta intimorire, anzi ha accettato la battaglia. I magiari chiudono in vantaggio la prima frazioni di gioco (3 a 1), ma i giallorossi non demordono e chiudono il secondo tempo sotto di un gol (6 a 5). Velotto regala il primo pari della serata in apertura di tempo, ma Letay riporta avanti i suoi. Giorgetti, ottima la sua prestazione, con l’uomo in più fa 7 a 7, ma Pasztor, autore di una tripletta, mette in rete e fa 8 a 7 allo scadere della terza frazione. Ultimo quarto con gli ungheresi in affanno mentre la squadra di Zizza aveva ancora energie da spendere. Capolavoro di Baraldi a due minuti dalla fine che agguanta l’ennesimo pareggio 8 a 8 completato dal giovane Antonio Maccioni che riceve da Gitto e deposita in rete. Un gran gol che vale la vittoria in coppa, ma anche la prima vittoria della stagione della Canottieri che è venuta a Kosice senza aver giocato nemmeno una partita ufficiale.
Tabellino

BVSC : Gyorke, Cigany 2, Csapo 1, Szabo Bence, Varmai, Torok, Letay 1, Ambrus, Kovacs, Pasztor 3, Malyok 1, Szabo Berndeguiz, Szakonyi. 
Allenatore Tamas Marcz
 
CC Napoli : Rossa, Buonocore, Maccioni 1, Di Martire, Giorgetti 2 , Borrelli, Dolce 1, Campopiano 1, Gitto 1, Velotto 1, Baraldi 2, Esposito, Vassallo. 
Allenatore Paolo Zizza
 
Arbitri : Dalli (Malta) e Jaumandreu (Spagna)

Il Napoli cade in casa: passa la Roma 3-1 (video dei gol)

0

di Gianmarco Giugliano – Sconfitta pesante per Il Napoli al San Paolo contro la Roma, diretta concorrente per i primi posti del campionato.

Temperatura non adatta ai ritmi alti che il Napoli cerca sempre di imporre: il caldo umido rende difficile la velocità.

Il Napoli conferma di non digerire la “ripresa” del campionato. Ancora una volta le distrazioni delle nazionali non solo hanno tolto, per infortunio, un giocatore fondamentale come Milik ma confermano le brutte prestazioni e gli errori evidenziati in altre partite dopo la sosta.

È la prima sconfitta interna in campionato da quando Sarri è l’allenatore.

Tutti gol della Roma sono stati causati da errori del Napoli. Il vantaggio di Dzeko è stato propiziato da una palla persa in maniera clamorosa da Koulibaly; il secondo da una marcatura scellerata su calcio d’angolo di Hysaj  su Dzeko  e la terza da una linea difensiva distratta sul lancio fortuito di De Rossi verso Salah.

La Roma, inoltre, effettua un pressing alto molto aggressivo che in alcuni casi costringe all’errore i difensori partenopei.

Altra considerazione: ancora una volta, la difesa a tre degli avversari non permette al Napoli di manovrare negli spazi  come piace agli uomini di Sarri. Nelle ultime due partite il Napoli non ha realizzato gol su azione: questo potrebbe avallare la tesi della sofferenza contro la difesa a tre degli avversari.

Parte bene il Napoli nel primo tempo costringendo la Roma solo alle ripartenze. Insigne su punizione al 5’ manda di poco a lato.

Al 18’ Gabbiadini non sfrutta un ottimo cross basso di Ghoulam.

25’ Callejon prima, poi Insigne e Jorginho tirano verso la porta dei giallorosse ma i loro tiri vengono sempre stoppati dai difensori.

Al 39’ ci prova Ghoulam ma Shezny devia in angolo.

La Roma si rende pericolosa al 18’ con Dzeko su cross dal fondo di Perotti e con lo stesso Perotti che al 22’ con un tiro a giro manda di poco fuori sul secondo palo.

Al 43’ l’errore di Koulibaly che cambia la partita. Il senegalese perde una palla sul fondo a favore di Salah. Cross basso dell’egiziano e gol di Dzeko che sfrutta un velo intelligente di Naingolaan.

Il secondo tempo non vede rientrare il.Napoli con la cattiveria che ci si aspetta ed un altro errore favorisce il raddoppio della Roma. Hysaj perde Dzeko in marcatura sa calcio d’angolo e l’attaccante appoggia di testa in rete.

Sempre su azione d’angolo Koulibaly svetta di testa ed accorcia le distanze.

Nonostante i cambi, il Napoli non esprime gioco in velocità e rende facile le chiusure alla difesa giallorossa.

All’86 Salah chiude la gara in contropiede.

L’errore di Koulibaly costa tantissimo nel giudizio sulla sua prestazione; Jorginho è ancora molto al di sotto delle prestazioni viste lo scorso anno. Gabbiadini mai pericoloso e fuori dagli schemi; Hysaj ancora una volta lento ed anche lui lontano dal giocatore attento dello scorso anno.

La Roma scavalca il Napoli in classifica ed anche l’antijuve è la Juve, il secondo posto è importantissimo soprattutto se conquistato, meritatamente, contro una diretta avversaria.

Ora, per il Napoli, la.possibilità di riscattarsi immediatamente in Champions contro il Besiktas.

“Premio Eccellenza Italiana”, comune cilentano riceve riconoscimento a Washington

0
Premio Eccellenza Italiana

Si consolida l’appuntamento con “l’Italia del merito” che si racconta attraverso un premio internazionale, organizzato a Washington dal giornalista economico Massimo Lucidi, anfitrione e sintesi di personalità del mondo dell’impresa e dell’economia internazionale che amano l’Italia.

Il Cafè Milano di Georgetown, a pochi passi da una delle più celebri università al mondo, ospiterà il Premio Eccellenza Italiana.

É il ristorante di Franco Nuschese, imprenditore italo americano di straordinario successo nel mondo, con cui nacque l’idea del Premio che ha attratto in giuria personalità del calibro di Santo Versace, Giulio Terzi di Sant’Agata, Stefano Zecchi, Luca Piretta, Jacopo Morelli e Philippe Daverio.

Il Premio si pone l’obiettivo di dare speranza e di raccontare un’Italia vivace, positiva, capace di competere nel mondo, di impegnarsi nell’eccellere nel lavoro, nella società e nelle professioni.

È la storia di Stefano Cervati, imprenditore bresciano che ha puntato tutto sull’innovazione della fonderia storica di famiglia, salvaguardando i posti di lavoro e riducendo significativamente ogni emissione inquinante nell’aria e nelle acque, a testimonianza che i valori della dignità del lavoro e dell’ambiente sono i veri driver dei giovani imprenditori in Italia.

Ricerca e sviluppo premiata anche dalla European Commission con l’attestato di Seal of Excellence nell’ambito del programma Horizon 2020. Alle Fonderie Cervati il Premio Eccellenza Italiana nel mondo nella sezione Industria.

Premio Eccellenza Italiana per il Marketing territoriale al comune di Giungano, nel Cilento.

Un comune virtuoso per la qualità della vita ma, in particolar modo, per l’impegno ad essere un modello di produzione sostenibile, di creazione di posti di lavoro che, nel rispetto della storia e della tradizione agricola, sviluppano una forte vocazione turistica, aumentando il desiderio di raccontare e raccontarsi nel mondo per l’eccellente dieta mediterranea.

Qui, infatti, si producono latticini di straordinaria qualità e vini biodinamici: vivi, salutari, che fanno bene. Perché la buona alimentazione crea salute nell’uomo e benessere al territorio. Questo straordinario esempio di valore e merito ha il volto ed il nome di Francesco Palumbo, già ufficiale dell’Arma dei Carabinieri in servizio a Napoli, nonché sindaco del comune di Giungano.

Nella sezione Professioni del Premio Eccellenza Italiana c’è Luigi Mazzoleni, un giovane ortopedico, entusiasta di avere pazienti in tutta Italia per la sua forte specializzazione sui temi delle articolazioni inferiori. Una gratificazione che si somma a quella della medicina sportiva.

Dalla Lombardia, per il Design, al Premio Eccellenza Italiana, l’azienda Case Bio.

L’importanza di  avere delle case non solo belle ma anche sicure e, nel contempo, che abbiano minore impatto sull’ambiente, è una richiesta sempre più emergente, oggi più che mai, alla luce delle ultime vicende sismiche nel centro Italia.

La salubrità, il comfort e la resistenza di Case Bio sono state premiate anche dal reale Emanuele Filiberto di Savoia con la partnership di Bureau Veritas con la prestigiosa certificazione di “Eccellenza”.

Il Premio Eccellenza Italiana riconosce la Cultura. Il format Cibo Wine Bar, ideato dall’imprenditore italo canadese Nick di Donato, continua a far emozionare i numerosi clienti attraverso un attento studio delle opere d’arte che arredano gli spazi. Un esclusivo ristorante che sta operando forti investimenti in tutti gli Stati Uniti.

Premio Eccellenza Italiana per l’Innovazione al giovane imprenditore piemontese Luca Baggiolini. Reishi Elisir è il suo innovativo prodotto che nasce da un’intuizione: avvicinare la medicina orientale a quella occidentale. Disponibile sulla piattaforma di e-commerce si contraddistingue per la sicurezza e qualità italiana, unita alla tradizione orientale.

Quest’anno, sempre nell’ambito dell’Innovazione, non poteva mancare un premio alla start up. Mad for Italy, nasce da un’idea del giornalista del Tg1 Leonardo Metalli, il quale, assieme a Cesare Ranucci, figlio dell’indimenticabile Renato Rascel, e Claudio Bazzichelli, racconta in inglese, attraverso una piattaforma digitale, ogni storia, azienda e attività italiana che merita di essere conosciuta nel mondo.

Non solo, anche i diversi fenomeni culturali che attraverso la rete trovano una nuova casa e meritano, dunque, di essere raccontati.

Mad for Italy sarà già presente con una serie di eventi tra Brooklyn e Manhattan per raccordare sempre più la comunità italiana alla madrepatria.

Infine, per completare questa terna all’insegna della Tecnologia e dell’Innovazione, arriva il Premio Eccellenza Italiana per la sezione Bellessere, denominazione che prende spunto dal fortunato evento itinerante realizzato negli ultimi dieci anni tra il Lago d’Orta e Favignana da un prestigioso team di esperti e trainer che valorizzano l’educazione alimentare e la buona pratica sportiva.

Ad essere premiato in questa sezione, uno straordinario strumento innovativo: Super Op. Un rivoluzionario ed indispensabile strumento per atleti professionisti ed amatoriali che, quotidianamente possono misurare il proprio grado di recupero e sapere quale sia il miglior allenamento per quel giorno grazie ad una semplice misura di battito e la pressione al risveglio.

Ricca anche la pattuglia di giornalisti che vengono premiati per il loro impegno alla testimonianza. Anthony Pasquale con il suo programma “Ciao Tony” di radio ICN vince il titolo di giornalista dell’anno per il suo continuo impegno transatlantico nel valorizzare il meglio delle esperienze degli italiani in America ed il meglio delle iniziative italiane di interesse mondiale.

Alessandra Necci, avvocato, scrittrice, storica, docente universitaria, rientra nella sezione Narrativa del Premio Eccellenza Italiana. Con le sue biografie di successo, i suoi studi sui protagonisti e le protagoniste del Rinascimento, del Seicento e Settecento francese, della Rivoluzione americana e francese nonché su Napoleone Bonaparte, ha contribuito a far conoscere e divulgare una parte importante della Storia, drammatica e complessa ma al tempo stesso tesa alla ricerca della libertà e alla costruzione di un mondo migliore. Una storia oggi più che mai attuale, che sottolinea e rende omaggio al permanente dialogo transatlantico, fondamentale e sempre meritevole di essere alimentato e approfondito.

Premio Eccellenza Italiana al Giornalismo d’inchiesta per Alessandro Iovino che, con i suoi scritti dedicati a conoscere la storia d’Italia attraverso i protagonisti, da Giulio Andreotti a Licio Gelli, fino alle tante interviste esclusive dedicate ai personaggi più influenti dello scenario socio politico e culturale, cerca di dare sempre una chiave di lettura critica, mai denigratoria nè esaltatrice. Ad avanzare la candidatura di Iovino sono stati Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, due mesi prima della sua dipartita e John Ashcroft già procuratore generale degli Stati Uniti d’America sotto George W. Bush.

Ai vincitori le statue realizzate dall’artista Michelangelo Toffetti, opere d’arte che raffigurano la donna, icona dell’Italia, ma anche la prospettiva di essere coinvolti in decine di incontri in giro per l’Italia per raccontare la propria storia.

Pallanuoto. Debutto in Europa per la Canottieri

0
Pallanuoto. Domani la Canottieri Napoli a Casoria (ore 20) con il Brescia 

Rinviato a gennaio il raggruppamento di Coppa Italia, su richiesta della Pro Recco, (si giocherà a Chiavari il 31 gennaio ed il primo di febbraio) per la formazione di Paolo Zizza nessun impegno ufficiale prima dell’Euro Cup e dell’inizio del campionato. Domani la Canottieri volerà a Kosice, in Slovacchia, per disputare il girone di qualificazione dell’Euro Cup edizione 2016/17 unitamente alla formazione di casa del Kosice, ai montenegrini del VK Primorac Kotor e agli ungheresi del Vasutas di Budapest che ha già incontrato, a metà settembre, nel corso torneo internazionale di pallanuoto a mare “Cilento Costa Blu”. Il debutto in campionato invece, previsto per sabato 15 ottobre a Torino con la neopromossa Torino 81, è stato posticipato a mercoledì 19 alle ore 19,30 nella piscina dello Stadio Monumentale. Tornando al debutto in Euro Cup, un girone non facile, ma sicuramente alla portata dell’attuale formazione allestita in estate dal presidente Achille Ventura su indicazione del consigliere Gianpaolo Tartaro e del direttore sportivo Mario Morelli. La formazione giallorossa debutterà oggi alle 18 contro gli ungheresi del Vasutas di Budapest, il giorno dopo affronteranno i montenegrini del Primorac Kotors sempre alle 18 e chiuderanno domenica mattina alle 9,30 con i padroni di casa del Kosice.  Si qualificano al turno successivo le prime due classificate. Nella Canottieri, unica squadra del massimo campionato che non ha stranieri, sono attesi al debutto Alex Giorgetti ex-nazionale proveniente dalla Pro Recco, Vincenzo Dolce arrivato dal Posillipo e Matteo Gitto dall’Acquachiara.  “Avversari di ottima caratura e quindi gare non facili. Passaggio del turno comunque alla nostra portata anche se giocheremo contro avversari che sono ben rodati avendo giocato già qualche giornata di campionato – dice Paolo Zizza allenatore della Canottieri Napoli – Certo sarebbe stato meglio aver giocato qualche partita ufficiale prima di questo debutto europeo, ci mancherà la tensione e quella cattiveria agonistica che solo una gara vera può darti, ma non può essere un alibi. Abbiamo sostenuto una serie di allenamenti con le due formazioni napoletane e quindi arriviamo a questo impegno preparati e concentrati”.

 

 

 

 

Diritti di Genere: inaugurato il primo sportello ATN a Napoli

0

di Maria Sordino – “L’identità è oltre. E’ nella storia personale e collettiva, è in quello che si sente di essere, è nel patrimonio culturale, informativo, emozionale.” Sono le parole di un post sulla pagina Facebook dell’ATN, l’Associazione Transessuali Napoli che, da sola, basta ad aprire un dibattito sui diritti di genere.

Certo è che, a Napoli, grazie all’impegno dell’Assessorato alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità, ieri si è inaugurato il primo sportello ATN, un presidio di legalità, un centro di ascolto e supporto, in collaborazione con la Federconsumatori Campania e la Dedalus, cooperativa sociale di progettazione e gestione di servizi a valenza sociale, che ha lo scopo di intervenire nel campo delle problematiche connesse all’esclusione sociale delle fasce deboli, dell’economia del territorio e dello sviluppo locale.diritti

Lo sportello si rivolge principalmente a persone transessuali e transgender, e offre informazioni sulla transizione medico-legale, accompagnamenti sanitari, orientamento ai servizi territoriali, mediazione culturale, consulenza legale in materia di riattribuzione del sesso e/o del nome, discriminazioni legate all’identità di genere, diritto di famiglia, redazione contratti di convivenza anche con patrocinio a spese dello Stato, consulenza psicologica e counseling per genitori/partner/amici di persone transessuali, iniziative culturali e sociali di sensibilizzazione sulla tematica trans, uno spazio di socializzazione e, a chi lo volesse, lezioni gratuite di grammatica.

All’accoglienza ci sono tre operatrici pari che si alternano durante la settimana, oltre a una legale e a una psicologa. Lo Sportello ATN Dedalus si trova al II° piano di v. Marchese Giuseppe Palmieri 43 a Napoli ed è aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 14 alle 17. Per fissare un appuntamento, chiamare al 333 7740209 oppure, negli orari di attività dello sportello, allo 081/0122973.

Lo sportello non ha ricevuto alcun fondo, ma grazie al contributo degli enti che hanno collaborato, della Dedalus, che ha messo a disposizione la sede e grazie alla disponibilità delle volontarie che generosamente offrono la loro professionalità, propone da oggi un servizio attento e responsabile, per dare voce a chi, suo malgrado, riesce a far parlare di se, solo quando vittima di truci fatti di cronaca.

Musica Rock: Hidronika, arriva sul mercato discografico l’album “Alberi dai muri”

0

Un poker rock schierato sul tavolo del mercato discografico che sceglie come singolo lancio di un nuovo disco un pezzo importante della storia “pirata” controversa e rivoluzionaria. Gli Hidronyka sono Mario Fava (chitarra), Umberto Lume (voce), Filippo De Luca (basso) e Vincenzo Provvido (batteria) e il 21 ottobre, alle 21, presenteranno il loro lavoro, “Alberi dai muri”, al Goodfellas di Bacoli, occasione in cui sarà possibile acquistare il disco (come negli altri live in calendario), disponibile in dowload su tutte le piattaforme digitali. Singolo lancio dell’album, “Radio Caroline”.

“Hydronika porta avanti da tempo la riflessione sulle possibilità di diffusione indipendente della musica – racconta il chitarrista, Mario Fava – La band nasce nel 2004 e debutta nel 2006 con l’album omonimo, ma la tappa importante per noi è quella del 2009, quando curiamo la release di “Attraverso”, il nostro primo lavoro in free download, scelta in equilibrio sopra la allora tendenza globale a ridisegnare le possibilità di fruizione musicale, tra internet e la pirateria, la necessità di tutelare il diritto d’autore e le chance dei canali underground. Oggi torniamo con “Alberi dai muri”, sintesi del nostro percorso musicale e di coscienza artistica, un disco sofferto in cui si investe per il futuro, e soprattutto con “Radio Caroline”, che chiude il cerchio della contrapposizione tra business e rivoluzione nel rock”.

Sono otto le tracce che definiscono il concept musicale di “Alberi dai muri”, dalle quali emerge il primo singolo, che lo storico speaker di Radio Caroline, Steve Anthony, ha già passato nella sua trasmissione pomeridiana, definendolo “un eccellente pezzo di musica e un sorprendente omaggio”. Il brano è introdotto da un clip, curato nela regia di Mauro De Rosa, ci racconta di un bambino (Nicolò, figlio del chitarrista della band, Mario Fava) che gioca a pallone in un rione napoletano, mentre una radio trasmette da un seminterrato abbandonato la voce di uno speaker perfetto accento brit e la dizione precisa di un altro tempo. Il montaggio al fulmicotone alterna le immagini del bimbo che cerca il vecchio apparecchio per trasmissioni Larsen a quelle della band che esegue live le sonorità, omaggio preciso e nel contempo originale al metal più classico, le saturazioni calde e i fraseggi ampi e imprevedibili degli Iron Maiden ma pure la macchina perfetta dei Dream Theatre. Come con una lampada d’aladino che funziona alla rovescia, il piccolo si troverà alla fine catapultato nella dimensione tramessa dal piccolo monitor dell’apparecchio, al cospetto di una vecchia regia radio, con tanto di piatto per i vinili ed un vecchio microfono a sospensione.

RADIO CAROLINE

Prendete un impresario musicale irlandese, Ronan O’Rahilly, che già agli inizi degli anni Sessanta intuisce la pervasività della nascente industria musicale e delle major, che decidono chi bisogna ascoltare e chi no. Prendete un vecchio traghetto, la Fredericia, e la consulenza tecnica dei pirati olandesi e scandinavi. Prendete un porto irlandese, Greenore, di proprietà del papà dell’impresario, lo scafo ormeggiato a largo, in acque internazionali, con dentro una radio corsara che trasmette offshore. Infine, prendete questo bizzarro aneddoto e collocatelo nel 1964: è l’anno di nascita di Radio Caroline, emittente-simbolo dell’ascolto indipendente e pietra miliare della storia del rock.

LA TRACKLIST

LA CADUTA

2.CONTRO TEMPO

3.CAMPIONE

4.ESSENZA

5.RADIO CAROLINE

6.TI SENTO

7.SPARITO

8.OCCHI CHIUSI

LE DATE

OTTOBRE:

VENERDI’ 21, GOOD FELLAS (BACOLI)

VENERDI’ 28, REMAKE (PIEDIMONTE MATESE)

NOVEMBRE:

VENERDI’ 4, CAFE RETRO (PIETRAMELARA)

GIOVEDI’ 10, LUCIGNOLO (ISCHIA)

VENERDI’ 11, 10HP (MARIGLIANO)

VENERDI’ 18, SPAZIO VITA (VICO EQUENSE)

VENERDI’ 25, SANTOPIETRO (TORRE DEL GRECO)

DICEMBRE:

VENERDI’ 2, DRAGONFLY (AVELLINO)

VENERDI’ 16, BUKO’ (BENEVENTO)

MARTEDI’ 27, GOOD FELLAS (NAPOLI)

LINE UP

Umberto Lume, Voce:

Avevo 5 anni ed un giorno, di ritorno dalle vacanze vidi una tastiera nel salotto di casa mia, e mi sembrava enorme. Mio padre la comprò per passare strimpellarci un po’ durante l’estate. Mi fece sedere sulle sue gambe e provai a suonare. Da quel momento è nato il mio amore per la musica, con mio padre nel ruolo di fautore e primo fan. Oltre al pianoforte è nel canto che ho sempre trovato la mia forma di espressione più naturale, studiando con ottimi insegnanti, tra i quali Carlo Lomanto. Ho fatto esperienze un po’ in numerosi generi musicali: dal rock al pop, passando per il soul ed il blues. Negli Hydronika apporto tutto il mio bagaglio di esperienze live come frontman, tastierista e comunicatore, oltre ad una vena pop che sembra fondersi bene con le varie caratteristiche degli altri componenti della band. Ogni traguardo che raggiungerò sarà dedicato a mio padre.

 Filippo De Luca, Basso:

Le mie radici musicali affondano nel periodo a cavallo tra le scuole medie e le superiori, giorni in cui il professore di educazione musicale mi seleziona contro la mia volontà come protagonista canoro in una recita scolastica di fine anno. Dopo qualche momento di esitazione acconsento al ruolo affidatomi e libero tutta l’energia vocale che non sapevo di possedere.  Nel 1997 inizio a suonare la chitarra, fino al 2000 quando gli “Audience”, che erano alla ricerca di un bassista, mi propongono di entrare a far parte del gruppo, ben consci del fatto che io suonassi la chitarra e non avessi mai poggiato una mano su di un basso elettrico. Dal 2000 in poi sono tanti i gruppi di cui ho fatto parte, impegnandomi sia in cover band che progetti inediti, affrontando vari generi, dal Rock al Blues passando per il Prog, il Funky e la Dance. La mia preparazione e i miei studi li ho compiuti esclusivamente da autodidatta, anche se non ho mai abbandonato l’idea di studiare musica. Negli hYdroniKa sono entrato nel 2011, un amico mi disse che la band cercava un nuovo bassista, così mi presentai per un provino e da allora stiamo lavorando assiduamente per portare avanti il nostro progetto musicale.

Mario Fava, Chitarra:

Mi sono innamorato della chitarra e dell’idea di imparare a suonarla alla fine delle scuole elementari, dopo aver scoperto il film “Ritorno al Futuro” e dopo pochi giorni l’album “Born in The USA” di Bruce Springsteen. Anche prima di allora ascoltavo tantissima musica consumando i 33 giri di mia sorella (Edoardo Bennato, Beatles, Doors, Pino Daniele) ma da quel momento in poi imparare a suonare divenne il mio desiderio primario, così i miei genitori dopo aver recuperato una chitarra classica riuscirono anche a trovare un maestro di musica. Da quel  momento in poi non mi sono mai più fermato, con l’adolescenza sono arrivate le prime band fino poi a formare gli hYdroniKa nel 2004, il progetto con il quale ho fatto le più importanti esperienze sul palco, in studio di registrazione, nel nome di una composizione sempre libera che ha nel rock la sua matrice dominante.

Vincenzo Provvido, Batteria

Ho iniziato a suonare la batteria all’età di cinque anni, imparando tantissimo grazie al maestro Gennaro Barba (drummer degli Osanna), per poi approdare all’età di quattordici anni al conservatorio di San Pietro a Maiella, conseguendo nel 2012 la laurea in Jazz e musica moderna. Nel 2008 sono entrato negli hYdroniKa, alternando concerti dal vivo con il lavoro sui brani che sarebbero poi confluiti nel disco del 2009,”ATTRAVERSO”, album nel quale ho cercato di far confluire tutte le mie influenze ed idee musicali. Con gli hYdroniKa ho sempre avuto la libertà espressiva che volevo, e i premi ricevuti come miglior batterista ad alcuni festival ai quali abbiamo partecipato, rappresentano per me una immensa soddisfazione. Con “ALBERI DAI MURI” il mio lavoro di ricerca e sperimentazione continua, e senza dubbio le numerose esperienze di questi anni (tour con Bobby Solo, Ramona Badescu, Paolo D’Alessio, Dolcevita Orchestra) hanno ulteriormente arricchito il mio linguaggio musicale.

Ufficio stampa

Francesca Scognamiglio Petino | 3493553036

Rosa Criscitiello | 3510178836

 

 

MammaF.it, aiuto no-profit per le mamme dopo il parto. Intervista ad Elaine Barbosa istruttrice fitness

0

A Napoli, il 17 novembre, presso la sede Prènatal del Vomero, si svolgerà l’evento “Mamme in prima fila”, a cura di Elaine Barbosa e Monica Taranto, istruttrici di fitness e socie fondatrici di MammaF.it, un’Associazione Sportiva Dilettantistica, la cui missione è quella di aiutare le donne a recuperare il proprio benessere psicofisico nel delicato periodo dopo il parto, creando spazi e attività ludico-sportive per le mamme e i loro bambini. 

Elaine e Monica, due atlete, due mamme e soprattutto due donne che hanno avuto un’intuizione geniale. Ce ne parla Elaine.

elain

Elaine, tu sei brasiliana. Hai iniziato l’esperienza sportiva nel tuo Paese. Cosa ti ha portato in Italia?

L’amore. Mi sono laureata in Brasile, in Scienze Motorie e subito dopo la laurea ho cominciato a lavorare in palestra, facevo fitness e pilates. Avevo un fidanzato italiano e per amor suo mi sono trasferita. Solo che oggi mio marito è un altro. Ciò non toglie che è stato l’amore a portarmi qui.

Quanto ha influito la tua esperienza lavorativa con Sayonara Motta, la “donna più influente nel fitness mondiale”?

 L’esperienza con Sayonara è personale, perché ho collaborato con lei appena arrivata in Italia. È stata per me un mentore di validissima importanza. Sayonara è una personalità nel settore del fitness, è molto in gamba, è determinata e penso che esserle stata vicina, aver lavorato con lei, mi ha fatto molto, molto bene.

Un’idea funziona quando bisogni diversi si incontrano e vengono soddisfatti. Come è nata MammaF.it?

È nata dalle nostre esperienze personali. Monica ed io, abbiamo sempre lavorato in palestra. Sappiamo bene entrambe che con l’allenamento si raggiunge un benessere che è proporzionato all’attività fisica. Quando siamo diventate mamme, proprio nel momento in cui avevamo più bisogno di fare ginnastica per tornare in forma o comunque per sentirci meglio, non riuscivamo a fare attività fisica, perché passavamo tutto il tempo ad accudire il bambino o a seguire le faccende di casa. Da un lato il neonato richiedeva tanta energia e tempo, dall’altro sentivamo forte la necessità di tornare in forma per smaltire i chili in più della gravidanza. La famiglia sicuramente era  la nostra priorità, ma ci mancava il movimento e lo star bene legato all’attività fisica. E grazie a questa necessità che ci è venuta l’idea di fare gli esercizi con il passeggino. Passeggiavamo con i nostri figli e ci allenavamo. Visto che la cosa funzionava, abbiamo pensato che poteva essere utile anche per le altre mamme italiane.

Con mammaF.it, siete riuscite a trasformare un periodo delicato e complesso della vita di una donna, in un’opportunità di benessere per la madre e per il bambino. Qual’è la vostra filosofia?

Con mammaF.it, la neo mamma si allena con il suo  piccolo e si prende cura di se stessa. Siamo convinte che quando la mamma sta meglio, sta meglio tutta la famiglia. La famiglia è al primo posto, ma bisogna pensare anche a se stessi. Se la mamma riesce a ricavare un po’ di tempo per se e ne riceve benessere, riuscirà a riflettere questo benessere anche su chi le sta vicino, il bambino, il marito.

Come si comportano i bambini durante gli allenamenti delle loro mamme?

I bambini sono molto interessati. Quelli più grandicelli, quando vedono che, durante il riscaldamento, muoviamo le braccia in modo buffo, si mettono a ridere. In verità, si fanno delle risate pazzesche, perché pensano che la mamma stia giocando con loro. E questa cosa è molto divertente.

Considera che noi facciamo attività all’aperto, quando è possibile, nei parchi cittadini. Per il bambino è una passeggiata, mentre per la mamma è un’ora di allenamento. È chiaro che, con tanti bambini tutti insieme, è matematicamente certo che qualcuno ogni tanto si mette a piangere, durante la lezione. Intanto, noi consigliamo alle mamme di stare tranquille.

Tante volte il bambino ha sonno e vuole essere solo cullato un po’ nel passeggino, poi si addormenta. O magari capita che ha bisogno di un poco di latte. La mamma, allora, si siede su di una panchina se siamo al parco, oppure si accomoda in un cantuccio e allatta in palestra e poi riprende l’attività fisica.

MammaF.it è proprio questo: dare alle mamme la possibilità di uscire di casa col proprio bambino e di allenarsi, senza pensare che per farlo deve lasciarlo a qualcun altro. Perché tante mamme non fanno attività fisica dopo il parto? Magari non hanno a chi lasciare il bambino o non vogliono spendere soldi per la baby sitter o, invece, hanno i sensi di colpa.

Con mammaF.it se il bambino ha bisogno della mamma, la mamma c’è e lo accudisce, poi riprende l’allenamento.

L’attenzione che rivolgete al benessere psicofisico delle giovani mamme e dei loro bambini è a 360°. Implementate diverse attività. Avete organizzato anche corsi di inglese con insegnanti madrelingua: mentre le mamme si allenano, i figli imparano l’inglese.

L’idea è quella di unire sempre l’utile al dilettevole. Mentre la mamma fa attività fisica, insegnanti madrelingua stanno con i bambini più grandi, più o meno dai tre anni in su e giocano con loro, parlando in inglese.

MammaF.it  è un’idea tutta italiana o esistono esempi simili in altri paesi europei o del mondo?

Quando Monica e io abbiamo deciso di imbarcarci in questa avventura, ci siamo chieste se esisteva qualcosa di simile nel resto del mondo. Siamo andate su internet e abbiamo cominciato a curiosare. In Italia non esisteva niente del genere. In verità, la ricerca l’ha fatta Monica che viene dal mondo della tecnologia e, in questo campo, non la batte nessuno.

Così abbiamo scoperto che negli Stati Uniti e in Inghilterra la ginnastica con le neo mamme si fa da più di dieci anni. Allora ci siamo incoraggiate: visto che altrove la cosa funzionava, ci siamo dette che era arrivata l’ora che qualcuno facesse qualcosa anche per le mamme italiane.

A differenza delle mamme che allenate, per voi trainer è più complicato conciliare il “lavoro” con l’attività di mamme. Come vi organizzate?

Siamo un’associazione e organizziamo il lavoro con gli istruttori nostri soci. Di preferenza, lavoriamo quando i bambini stanno a scuola. mammaF.it è per noi come un’altro bambino a cui dedicare impegno e tempo e non ci pesa. E l’entusiasmo delle mamme che alleniamo ci incoraggia ad andare avanti con passione.

Nel 2015, avete ricevuto un premio dal CONI. Ci vuoi raccontare brevemente?

È stato un premio importante e quando lo abbiamo ricevuto abbiamo fatto i salti di gioia. Una grande passione che ha ricevuto un grande riconoscimento. Ne siamo orgogliose. Tantissime le novità in programma quest’anno per mammaF.it: dal progetto Ninna Mamma, con la mamma che impara a cantare al suo bambino guidata da un insegnante, al Ballo danza con marsupio, al nuovissimo Face fit, la ginnastica facciale o ai programmi per le vacanze estive e invernali.

Informazioni sul sito www.mammaf.it

INGV: #iononrischio torna nelle piazze italiane il 15 e 16 ottobre. Informare per prevenire

0

Sabato 15 e domenica 18 ottobre 2016 in 700 piazze su tutto il territorio nazionale saranno allestiti i punti informativi della campagna #iononrischio.

Circa 7.000 volontari di associazioni nazionali di volontariato di protezione civile, di associazioni locali e gruppi comunali saranno presenti nelle piazze italiane per parlare con i propri concittadini del rischio terremoto, di maremoto e alluvione e renderli consapevoli del fatto che tali rischi possono essere ridotti, fin da subito, facendo le scelte giuste.

Io Non Rischio è una campagna nazionale di comunicazione sulle “buone pratiche di protezione civile”, intese nel senso più pieno, vale a dire su tutte le azioni che i cittadini possono mettere in atto fin da subito per ridurre il rischio.

Lo slogan scelto per identificare la campagna “Io Non Rischio” è l’affermazione di un proposito ben preciso, è una dichiarazione di intenti che ogni cittadino e ogni comunità può fare come parte del sistema nazionale di protezione civile.

L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, ma la reale consistenza del rischio può essere sensibilmente ridotta attraverso una conoscenza reale dell’ambiente in cui viviamo, delle sue caratteristiche di pericolosità e l’adozione, fin da subito, di scelte consapevoli che riducano, in particolare, la vulnerabilità dell’ambiente costruito e della nostre comunità.

La campagna è promossa dal Dipartimento di Protezione Civile (DPC), in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Associazione Nazione delle Pubbliche Assistenze (ANPAS) e la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS).

La campagna, giunta al suo sesto anno, si svolge come una classica campagna di piazza: sabato 15 e domenica 16 ottobre i volontari delle associazioni di protezione civile, che nel corso dell’anno hanno seguito un impegnativo percorso formativo a cascata, allestiranno punti informativi sul rischio terremoto e maremoto o sul rischio alluvione. Settemila persone comuni, quindi, che vivono su quel preciso territorio, svolgono una funzione di servizio per le comunità, parlano il dialetto locale, ecc. E che nel corso dell’anno saranno impegnati nei servizi per i quali svolgono la loro attività di volontariato, e continueranno a fare opera di sensibilizzazione.

L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il 15 e 16 ottobre 2016 e gli indirizzi delle diverse piazze sono online sul sito ufficiale della campagna http://iononrischio.it/, dove è possibile consultare e scaricare i materiali informativi sui diversi rischi e consultare le mappe interattive realizzate per l’occasione dall’INGV.

Un’iniziativa importante per promuovere la partecipazione dei cittadini nelle piazze delle proprie città è prevista per giovedì 13 ottobre 2015, dalle 11:00 alle 13:00, quando i promotori della campagna#iononrischio danno appuntamento a tutti per una mobilitazione virtuale su Twitter.

L’idea è quella di realizzare un tweetstorm, un flusso di tweet simultaneo. Per partecipare al tweetstorm basta copiare i tweet preparati per la campagna e pubblicarli dal proprio account Twitter, appunto, il 13 ottobredalle 11.00 alle 13.00.

Gli hashtag selezionati per il tweetstorm sono #iononrischio2016 e #cuorealcentro: il primo, come riferimento alla sesta edizione della campagna, il secondo come segnale di vicinanza alla popolazione del Centro Italia colpita dal terremoto del 24 agosto e di impegno di tutto il Servizio nazionale della protezione civile per questa emergenza.

Segui “Io Non Rischio” sul sito web www.iononrischio.it e sui canali social della campagna.

Addio a Dario Fo: “la cultura dominante è quella della classe dominante”

0

Il Maestro Dario Fo si è spento oggi 13 ottobre 2016 presso l’Ospedale Luigi Sacco di Milano, dove era ricoverato da qualche giorno a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

Il nostro Paese e il mondo intero perdono oggi un artista che per tutta la vita si è battuto contro l’affermazione secondo cui “la cultura dominante è quella della classe dominante”. Attraverso la sua intera opera Dario Fo ha lavorato affinché le classi sociali che da secoli erano state costrette nell’ignoranza prendessero coscienza del fatto che è il popolo a essere depositario delle radici della propria cultura.
Per questo suo impegno nel 1997 gli è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura “perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”.
Insieme all’adorata compagna Franca Rame ebbe il coraggio di allontanarsi dai circuiti teatrali ufficiali, che lui amava definire “teatro borghese”, per portare i loro spettacoli in luoghi non convenzionali come fabbriche occupate, piazze, case del popolo e carceri.
Quando si appassionava a una storia e a un personaggio per prima cosa conduceva un’inchiesta approfondita, per imparare lui stesso in modo da poter trasmettere agli altri. La sua figura si distingue in questo, Dario Fo non ha mai avuto bisogno dell’etichetta di “intellettuale”, perché l’idea di cultura per la quale si è battuto non è né accademica né elitaria. I suoi lavori nascono dalla cultura popolare per essere restituiti al popolo.
Il suo modo di concepire la narrazione non era mai limitato, ma si allargava a tutte le forme artistiche cui amava attingere. Nel momento in cui scriveva una storia all’istante la vedeva, vedeva i personaggi, i volti, le scene, e li raffigurava sulla tela, per poi portarli sul palco, trascinando il suo pubblico in una straordinaria scatola magica.
Tutta la compagnia teatrale e la famiglia ringraziano per l’affetto ricevuto in queste ore.

 

La finanza tecnologica in Campania

0
La finanza tecnologica in Campania

Il digitale rivoluziona anche il modo di fare banca. La Finanza è diventata tecnologica: niente più file per effettuare un bonifico estero o chiudere un’operazione di copertura. Ora è possibile ottimizzare i tempi ed i costi delle operazioni e della gestione dei rischi con una semplice connessione internet.

L’industria e l’utenza finanziaria sta profondamente cambiando: ormai non conviene più andare in filiale. Anche in Campania la mentalità sta cambiando.

Molte aziende già si affidano al fintech per molti processi finanziari: aziende di logistica come MWS e C.Media e la fervente industria fashion molto nota nel territorio campano già da tempo effettuano tutte le loro operazioni in valuta estera accedendo direttamente al mercato valutario.

I benefici del fintech sono infatti informativi (tassi in tempo reale), finanziari (no spread di intermediazione) e legati alla estrema flessibilità di una piattaforma tecnologica che funziona come un semplice home banking.

eloisaEloisa Oliva, Country manager di Kantox, piattaforma per l’accesso diretto ai tassi di cambio ufficiali di mercato, spiega – “Quando non si dispone di accesso diretto al mercato valutario, oltre alle spese bancarie esplicite, si sostiene anche un ulteriore costo legato alla differenza tra il tasso di cambio ufficiale di mercato e il tasso che viene applicato dall’intermediario all’azienda.

Inoltre – prosegue la Dr.ssa Oliva – è possibile chiudere anche operazioni a termine con lo stesso principio e beneficio della disintermediazione sui tassi di cambio”. Questo dato è importante se si pensa che non esiste un Yahoo Finance per controllare la quotazione ufficiale dell’EURUSD a una data futura.

È invece possibile chiudere anche le operazioni a termine di copertura senza alcuno spread sul tasso di cambio.

Una buona strategia FX (gestione valute estere) vuol dire anche considerare coperture. Marcello Borrelli CFO di ESSEDI (marchio Antony Morato), a riguardo dichiara: “Il ricorso a operazioni di acquisto a termine (flexible forwards) ha costituito lo strumento operativo principale della gestione degli acquisti in valuta estera, coerentemente allo standard obiettivo della strategia di pricing delle collezioni”.

In Italia, le startup attive in questo settore, che riunisce finanza e tecnologia, sono attualmente 115. La concentrazione di queste realtà è soprattutto al Nord Italia (dato startup Italia).

La Campania però emerge come target attento a questo cambiamento quasi obbligato dall’esigenza dell’internazionalizzazione e dalle più basse marginalità degli ultimi anni.

Direttori finanziari ed imprenditori hanno un nuovo alleato per risparmiare, automatizzare i processi e concentrare quindi le risorse su altre aree strategiche aziendali.

#FuturoRemoto2016: tutti in fila per viaggiare nel corpo umano

0

Un grande successo quello ottenuto dal viaggio nel corpo umano grazie alla realtà immersiva realizzato da Protom per la trentesima edizione di Futuro Remoto, che si è conclusa ieri a Piazza del Plebiscito a Napoli. Famiglie, scolaresche ed appassionati si sono accalcati davanti al padiglione “Corpo e Mente”, per provare l’esperienza del viaggio immersivo reso possibile dalle tecnologie sviluppate da un gruppo di tecnici ed ingegneri specializzati e dall’utilizzo di uno speciale caschetto dotato di particolari sensori.

Chi lo ha indossato è stato catapultato in un vaso sanguigno e ha “viaggiato” attraverso di esso, fino ad arrivare al cuore, potendone osservare il funzionamento.

L’exhibit è stato una piccola anticipazione di quanto verrà presentato a marzo del 2017 a “Corporea”, il museo del corpo umano in fase di allestimento a Città della Scienza di cui Protom sta curando l’allestimento espositivo dopo aver vinto la gara internazionale bandita da Città della Scienza.

Gli oltre 200 mila visitatori nei tre giorni di manifestazione sono la prova del fatto che Napoli si candida sempre più ad essere una delle capitali italiane dell’IT,  grazie alla presenza di competenze di alta qualità formate dagli atenei del Mezzogiorno, che oggi attraggono anche colossi come Ibm, Microsoft, Cisco e, ultima in ordine di tempo, Apple.

“Negli anni – dichiara il fondatore di Protom Fabio De Felice- abbiamo rafforzato la nostra divisione IT, grazie all’innesto di un nucleo di manager e professionisti del mondo Olivetti Ricerca e di numerosi e brillanti giovani provenienti dal mondo Universitario Campano che hanno trovato nel nostro gruppo l’opportunità di esprimere il loro talento.”

“La nostra ambizione – afferma Giuseppe Santoro, responsabile della divisione IT – è quella di utilizzare l’innovazione come leva di posizionamento e qualificazione sul mercato della nostra realtà, per offrire a noi stessi , al territorio ed in particolare ai giovani un fattore di crescita solido e duraturo. L’enorme successo della  manifestazione e del nostro ’exhibit immersivo’ ci ha confermato che ci sono le condizioni per vivere una grande e promettente stagione di crescita.”

Hera Wedding Style Week, Cena d’Arte: raccolta fondi per restaurare “Terra Motus in quel tempo…” di Mario Merz

0

Nell’ambito della kermesse Hera Wedding Style Week, ospitata nel Museo di Pietrarsa fino al 16 ottobre, avrà luogo, giovedì 13 ottobre, alle 20.30, Cena d’Arte, una cena di gala per raccogliere fondi da destinare al restauro dell’opera “Terrae Motus in quel tempo….”, una tela di 300×600 realizzata dall’artista Mario Merz in tecnica mista neon su tela, collezione Terrae Motus 1985, e custodita nella Reggia di Caserta.

La Cena d’Arte, ideata e organizzata da Carla Travierso e Francesca Frendo, curatrici di Hera Arte e Design Connected, ha come obiettivo la tutela e la conservazione di un bene del nostro patrimonio culturale.

Attraverso questo intervento sarà, infatti, possibile portare in mostra, l’anno prossimo, all’Hermitage di San Pietroburgo, l’intera collezione Terrae Motus.

A Donatella Cagnazzo, trait d’union tra Caserta e Pietrarsa, la cura della pièce teatrale offerta dall’Assessorato alla Cultura di Caserta “Rosso Vanvitelliano” di Patrizio Ranieri, spettacolo itinerante con attori in abiti d’epoca che raccontano la vita alla Reggia di Caserta durante il regno borbonico.

Il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, insieme agli Amici della Reggia supporteranno l’evento con la presenza di una numerosa delegazione.

Per gli ospiti della Cena d’Arte, oltre al teatro, spazio alla musica d’autore. L’art director Pietro Aiello Cilento D’Altavilla, presenterà The Duke Jazz Band, che proporrà momenti musicali glamour e di grande impatto emotivo, spaziando da celebri standard del jazz alla musica d’autore e al pop internazionale, per poi ripercorrere celebri produzioni musicali degli  anni 70-80 approdando, infine, ai brani più contemporanei.

La cura della cena è affidata a Scarpato Ricevimenti e allo chef stellato Renato Martino.

Diventa così concreto l’obiettivo che Hera si pone sin dal principio: promuovere il patrimonio artistico e culturale della Campania, con un viaggio che inizia, non a caso, dal prestigioso Museo di Pietrarsa, dove porta le eccellenze del Made in Italy nella moda, nell’arte e nel food.

Dopo le collezioni di Michela Elite in collaborazione con Garini, e Vanitas che ha presentato la sua Red Carpet Collection in collaborazione con Damiani, attesi Mattia Pisano (venerdì 14 ottobre, alle 20), Bruno Caruso Priveè (sabato 15 ottobre, alle 20.30), Salvatore Pappacena (domenica 16 ottobre, alle 18) e Maison Signore (domenica 16 ottobre, alle 20).

Un padiglione del Museo di Pietrarsa è dedicato all’arte. In esposizione le opere Quetzal e Chokhor di Fiormario Cilvini; Pulcinella/Argo di Lello Esposito; Girotondo, Occhi ‘ncuoll e Nemesi di Laura Niola; Dress to read e The country of blind di Maya Pacifico; Fantasy love Kiss, Fantasy love Jump e Cosmic Bullets di Nicola Rivelli.

Per Hera Design, in anteprima assoluta l’architetto Francesca Frendo propone la “casa vivente”, che desta un senso di stupore e meraviglia, attraverso l’utilizzo sapiente della luce che accarezza materiali di pregio quali il marmo, legno, vetro e ottoni offrendo collegamenti visivi tra i vari elementi, i colori, gli arredi e le opere d’arte.

Hera Wedding Style Week ha la sua Vip Lounge vista mare. Tutti i giorni, dalle 14.30, allestita da BarInMovimento, e animata da dj set, la Vip Lounge proporrà gli ospiti della kermesse un corner maison Moët Chandon, dove sarà possibile degustare balloon di Ice Imperial Blanc e Rosè accompagnati da proposte di finger food di Sire Ricevimenti; e un corner Campari con una drink list: Americano, Negroni, Campari Orange, Aperol Spritz.

Il padiglione delle Locomotive diventerà per nove giorni il Salone delle Eccellenze del Wedding. Negli eleganti salottini espositivi i visitatori potranno ammirare le novità di Montblanc, Flover, Il Fregio Luxury Home, Fitting Up Arredamenti, G.M.L. Società Cooperativa, Interior Light, La Bottega Della Ceramica, 5B Design Wood Evolutions, Antica Falegnameria, Pecorella Marmi, Tecnotend, Arsenico e Vecchi Merletti, The Big Apple, Idola Saloon, Ciro Florio, Widiba, Aperitivo, Tenuta San Domenico, Sire Ricevimenti, Scarpato Catering, Galà Eventi, Villa Alma Plena, Villa Tony, La Bulla, Le Arcate, Air Terminal, Le Mete del Cuore – VDM 40, Dario Varsalona, Genny Gessato, Rosolino Fotografo, Obiettivi d’Arte, Sabatino Maisto, Luxury Cars and Yachts, Noleggi di Lusso, Nardelli Gioielli, Medea Sposa, Wedding Solution.

Hera Wedding Style Week è un progetto ideato e organizzato da Marianna Izzo, Maria Dicanio, Carla Travierso, Francesca Frendo, Donatella Cagnazzo, Pasquale Esposito e Raffaella Perruno.

Ufficio stampa:

  • Francesca Scognamiglio Petino | 3493553036
  • Chiara Iermano | 3661952251

Piano City Napoli 2016, la musica in ogni angolo della città

0
Music City, a Napoli l'evento sul copyright musicale

Piano City, il tanto atteso evento torna a Napoli dal 13 al 16 Ottobre 2016. Un grande Festival internazionale del pianoforte che quest’anno è già alla sua quarta edizione.

Il pianoforte risuona in ogni angolo della città con concerti, eventi, appuntamenti nei salotti delle case napoletane (House Concerts) e nei più bei luoghi storici: Musei, Teatri, Biblioteche, Metropolitane, Aeroporto, scalinate, strade e  piazze.

La location principale, il Complesso Monumentale di S. Paolo Maggiore, ospiterà gratuitamente venerdi 14, sabato 15 e domenica 16 la maggior parte degli eventi negli spazi della Basilica, del Chiostro e delle magnifiche sale del Refettorio e della Sacrestia.
Oltre alla sede principale gli eventi saranno distribuiti in circa 60 sedi pubbliche diffuse per la città, tutte con ingresso gratuito.

I salotti delle case napoletane spalancano le loro porte al pubblico con house concerts esclusivi nell’armonia delle note del pianoforte e nel calore dell’accoglienza partenopea.
Il Festival è aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed esclusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.

Tra i partecipanti ci saranno di pianisti di rilievo nazionale ed internazionale, come Ramin Bahrami, Enrico Pieranunzi ed Andreas Kern, e poi tanti pianisti professionisti, appassionati e i Conservatori del Sud Italia con circa 100 studenti.

COME NASCE PIANO CITY

Ideatore di Piano City è il pianista tedesco Andreas Kern, riconosciuto e stimato in ambito internazionale per la sua idea di innovazione applicata alla musica.
Kern ha dato vita nell’ottobre 2010 al Festival Piano City Berlin riuscendo a coinvolgere 70 salotti e pianisti di fama internazionale, presentando eventi quali “la notte bianca del pianoforte” e la “Piano Battle”.

Due giorni in cui Berlino ha respirato nel suono del pianoforte fondendo autorevolezza e magia, grazie alla partecipazione di pianisti del calibro di Ludovico Einaudi, che nel maggio del 2012-13-14-15 ha portato l`idea di Piano City a Milano riscuotendo un successo senza precedenti.
La prima edizione di Piano City a Napoli, promossa dalla storica Ditta alberto Napolitano Pianoforti di piazza Carità,  si è tenuta ad Ottobre 2013 con 150 eventi in tutta la città, la partecipazione di circa 250 pianisti e oltre 15.000 visitatori.

Grande riscontro di pubblico anche nell’edizione 2014, organizzata dall’Associazione Napolipiano in collaborazione con la Alberto Napolitano Pianoforti.

La terza edizione nel 2015, promossa dall’Associazione Napolipiano con il sostegno del Comune di Napoli, ha avuto un grande successo con l’inaugurazione a 21 pianoforti nel Colonnato di Piazza del Plebiscito, 60 House Concerts, 400 pianisti e oltre 200 eventi diffusi per la città, dimostrando il consolidamento del valore della manifestazione.

Piano City Napoli 2016 – Anteprima del programma

Il Complesso Monumentale di San Paolo Maggiore sarà la sede principale della manifestazione e ci saranno concerti ininterrotti negli splendidi spazi della Basilica, Chiostro, Refettorio e Sacrestia, per l’intera durata del Festival

giovedì 13 Ottobre alle ore 21 ci sarà la serata inaugurale con una performance pianistica con 21 pianoforti nell’emiciclo di Piazza del Plebiscito cui seguiranno il Concerto per 4 pianoforti di Mozart ed il Concerto per 4 pianoforti e orchestra di Bach.
venerdì 14 Ottobre sempre a Piazza del Plebiscito il conductor americano Adam Rudolph dirigerà una composizione in prima assoluta con 9 pianoforti (di cui 2 percossi) dal titolo “Go Organic Piano Orchestra”.

venerdì 14 ottobre a partire dalle ore 10 ci sarà una maratona musicale degli studenti-pianisti iscritti alla Federico II presso la sede universitaria di Corso Umberto I n.40.
Naturalmente questa è solo un’anteprima.
SEN Sponsor Event Napoli Consiglia di visionare il sito ufficiale dell’evento :
http://www.pianocitynapoli.it/2016/index.php

Napoli, Castel Sant’Elmo: Giusto il tempo di un tè, collettivo artistico presenta “Match Point”

0

Napoli – Castel Sant’Elmo, in occasione della Giornata del Contemporaneo, ospiterà “Match Point”, la performance proposta dal collettivo artistico Giusto il tempo di un tè, nell’ambito del progetto “Tre tigri contro tre tigri – Taprobane”, dedicato alla comunità srilankese presente a Napoli.

Per “Match Point”, Giusto il tempo di un tè coinvolgerà una squadra di cricket, per proporre sulla Piazza d’armi di Castel Sant’Elmo alcuni momenti del gioco, intersecando la monumentalità del luogo e la stratificazione storica di Napoli con la dinamicità dello sport più diffuso in Sri Lanka.

Inoltre, fino al 31 ottobre, all’interno del museo Novecento a Napoli, sarà possibile approfondire “Taprobane” il progetto, in corso da aprile 2016, volto alla promozione di relazioni e momenti di incontro tra la comunità srilankese, i cittadini, le associazioni, le istituzioni e i musei di arte contemporanea, attraverso l’ibridazione tra i linguaggi estetici, sociali, culturali e sportivi.

Attivo a Napoli dal gennaio del 2015, Giusto il tempo di un tè è un collettivo artistico eterogeneo, formato da artisti, storici dell’arte, docenti, architetti, designer, giornalisti e coreografi e si configura come un dispositivo di attivazione relazionale.

Il collettivo con il progetto “Tre tigri contro tre tigri – Taprobane” ha vinto l’edizione 2016 del concorso Arte, Patrimonio e Diritti Umani, indetto da Connecting Cultures e Fondazione Ismu, sostenuto dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il progetto è promosso dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e gode del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.

Castel  Sant’Elmo, Napoli – Via Tito Angelini, 22

orari:  8.30-19.30 – tel. 081 2294 449; pm-cam.santelmo@beniculturali.it

ingresso  gratuito nella Giornata del Contemporaneo

 

#FuturoRemoto2016: Nova Italia eccellenza con i più innovativi droni

0

di Antonella Amato – Anche quest’anno #FuturoRemoto2016, la manifestazione promossa da Città della Scienza, in Piazza del Plebiscito il 7/8/9/10 ottobre, si è conclusa con grande soddisfazione da parte di tutti. E’ il primo evento di diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Italia, il tema dell’edizione 2016 è stato “Costruire”. Nel ricchissimo programma delle giornate ha riscosso molto entusiasmo, soprattutto tra i giovani, il padiglione SPAZIO. L’Associazione AEROPOLIS era presente in un’area gestita con NOVA Italia onlus, Presieduta da Vittorio Adelfi (nella foto in basso),dove sono stati presentati i più innovativi ed evoluti droni presenti sul mercato italiano. Uno spazio dedicato al mondo dei droni, insieme a Virtualmind (rappresentata da Claudio e Davide Angelelli), all’ Humanitas di Salerno (Corpo Internazionale di Pubblica Assistenza rappresentata dal Naples Chapter Major Commander ing. Massimiliano Canestro) e all’ Associazione Nazionale Protezione Civile della Polizia di Stato, con i patrocini delle fondazioni Cultura e Innovazione ed Adastra. Ingegneri e tecnici hanno effettuato delle dimostrazioni e pratica di assemblaggio, ma anche di volo simulato di un drone. Tecniche di acquisizione di immagini omnidirezionali a 360°, termiche, infrarossi, fotogrammetriche, di agricoltura di precisione, di calamità naturali.dscn1828

Progetto N.O.V.A. Italia onlus “OFFICINA DRONI”

I DRONI, ovvero i SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), in questi ultimi anni, attraverso lo sviluppo di versioni dedicate all’utìlizzo civile, sono entrate nelle nostre attività scientifiche, professionali ma anche ludiche. Un’indispensabile strumento per la ricerca scientifica e per svariate attività professionali, sia un’affascinate macchina volante alla portata di tutti che sollecita passioni, fantasie e genera grandi emozioni.

La finalità dunque del Laboratorio “L’Officina dei Droni” è quella di avvicinare gli Studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori a questa tecnologia con un percorso formativo (diversificato per livello scolastico) attraverso: – gli elementi base della Fisica dell’Aria che verranno esposti con un attività particolarmente interattiva e coadiuvata da una divertente sperimentazione; – i componenti e la tecnica di assemblaggio che permetterà agli allievi di realizzare un Drone; – l’abilità’al pilotagglo che verrà acquisita facendo esercitare gli allievi con un simulatore di volo realistico e collaudando poi il Drone assemblato; – l’utilizzo operativo dei SAPR illustrerà le potenzialità dei Droni in vari campi professionali. PASSIONE DRONE (11-13 anni, durata mini corso 8 ore) – (LA MIA MACCHINA VOLANTE (14-18 anni, durata mini corso 8 ore).

 

AIDO: donatori di organi, donatori di vita. “Una radio per un aiuto” dedica una puntata sul tema

0

foto-intera-doradi Dora Millaci – Sabato 1 e domenica 2 ottobre si è svolta la XV Giornata Nazionale di informazione e autofinanziamento, promossa dall’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (A.I.D.O.), con l’adesione del Presidente della Repubblica. Questo, uno degli argomenti principali, trattati nella puntata del 2 ottobre a “Una radio per un aiuto”.

Tantissimi i volontari dell’A.I.D.O., presenti in oltre 1.400 piazze per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità, per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza e offrire loro una piantina di Anthurium andreanum, in cambio di un piccolo contributo.

Ma quando è nata l’A.I.D.O. (Ass. Italiana Donatori Organi)?

È nata a Bergamo, il 26 febbraio 1973, con l’obiettivo di cercare di diffondere la prospettiva di trattamento risolutivo, come auspicabile alternativa alla dialisi per i nefropatici. Ad oggi si può trovare una sede provinciale A.I.D.O in ogni regione, mentre quella Nazionale si trova a Roma, in Via Cola di Rienzo, 243. E, proprio grazie alla sezione Provinciale A.I.D.O di Belluno, sabato 14 a Feltre, presso l’ospedale, alle ore 20,15, ci sarà una serata informativa sulle malattie renali nelle donne.

Per maggiori informazioni, anche su altre iniziative, è possibile consultare il sito www.aido.it

Nella stessa puntata, è stato presentato un libro sull’argomento ‘donazioni di organi’, scritto da CARLO MANTUANO: “Sapere è donare, donare è vivere, regaliamo la vita!”

Attraverso pagine toccanti e intense, l’autore ci racconta una storia speciale, quella di una famiglia costretta ad affrontare un dolore tremendo, la perdita di un proprio caro, ma che da questo evento luttuoso crea qualcosa di unico, di irripetibile, di grandioso: dona la vita ad altre cinque persone. Questa è la storia di un donatore di vita, prima che di organi, che ci ricorda il valore straordinario che può avere, se pur con tutte le drammatiche e dolorose difficoltà del caso, un momento che da singolo si fa collettivo, per il bene personale e comunitario: «Donare, infatti, non deve essere percepito come l’espressione di generosità, ma come un preciso atto d responsabilità, espressione di un dovere del convivere sociale in virtù del quale, in modo consapevole, si supera la morte per consentire ad altri di vivere ancora». Un testo autobiografico molto sentito ed emozionante, capace nella sua semplicità di trasmettere una grandissima forza e un profondo messaggio di speranza.

Per ascoltare gli altri temi trattati nella puntata, collegarsi al link http://www.spreaker.com/user/dora

Questo il sommario:

Giornata A.I.D.O., evento a Feltre per malattie nefrologiche della donna, le mele per la sclerosi multipla, Giornata Naz. persone Sindrome Down, Corso Formazione DSA, Poesia vincitrice MINI-Concorso, Presentazione libro Carlo Mantuano (storia vera trapianti organi), visite gratuite senologiche LILT Genova, convegno “Quando la disabilità entra in casa”, Camminata A.I.L.A. Sondaggi.

La Saces Mapei Givova parte con la MSC Poesia

0

Straordinaria giornata di sport e spettacolo quella che stamattina ha visto protagoniste le ragazze della Saces Mapei Givova Napoli, che accompagnate dall’intero staff tecnico e dirigenziale, sono state ospiti della MSC Poesia per la presentazione al pubblico e agli addetti ai lavori della stagione 2016-17. Salutate a bordo dal dott. Francesco Manco dell’Area Manager MSC, la conferenza è stata condotta con la solita simpatia e preparazione da Lucio Pengue e Daniela Troisi che hanno voluto sentire dalla voce di ogni atleta le impressioni e le aspettative a proposito di un campionato in cui la Dike Basket vuole essere assolutamente protagonista. Non si è evitato di affrontare la dolorosa questione che ha costretto la dirigenza a rinviare la partita di ieri a data da destinarsi per l’inagibilità del PalaVesuvio, che come il PalaBarbuto è stato oggetto di una specifica ordinanza della questura: a questo proposito vivo sconcerto è stato condiviso da tutti i presenti riguardo le diverse reazioni delle due squadre avversarie delle compagini napoletane rispetto a tale provvedimento. Anche il Cuore Napoli Basket ha dovuto infatti rinviare la gara contro la Stella Azzurra Roma ricevendo però dalla società capitolina solidarietà e comprensione: non ha meritato lo stesso comportamento la Saces Mapei Givova da parte dei propri avversari, accogliendo però in cambio la vicinanza dei rappresentanti delle istituzioni e degli addetti ai lavori che hanno affollato la sala delle conferenze. E’ stato il Vice-Presidente della Dike Basket, Pino Zimbardi ad aprire i lavori: ‘Siamo qui, in questa splendida cornice, a rinnovare le nostre ambizioni: siamo delusi dall’epilogo della stagione scorsa ed è per questo che abbiamo riprogrammato tutto operando diversi cambiamenti nel roster. Abbiamo in questo senso inserito ragazze che potessero assicurarci importanti qualità umane oltre che tecniche. Un grazie agli sponsor fedeli ed appassionati che ci assicurano quella solidità finanziaria con cui possiamo programmare il futuro con ottimismo e prospettive. Abbiamo ottime sensazioni: siamo sicuri di poter disputare un grande campionato.’ Proprio tra gli sponsor, il Direttore Amministrativo della Saces Mapei Givova, Giovanni Esposito, ha rinnovato la propria vicinanza alla squadra:‘Condividiamo con la Dike Basket un progetto ormai decennale di trasmissione di valori positivi ai giovani della nostra città. Vogliamo continuare questo sodalizio anche nei prossimi anni sempre nell’ottica della promozione di uno sport sano e pulito.’ La parola è passata poi al Direttore Marketing di Givova, Antonio Mandile, che invece è tra gli ultimi ad essere diventato sponsor del sodalizio napoletano ma con obiettivi decisamente importanti: ‘Si, siamo stati i primi a credere in questa società affiancandola non solo come sponsor tecnico ma anche come main sponsor. Siamo particolarmente grati al signor D’annunzio di essere molto presente nei nostri confronti con consigli ed idee che ci consentono di svilupparci sia a livello commerciale che nel campo del sociale.’ Altro grande amico della Dike Basket è il Presidente del Consiglio di Amministrazione di MTA, Graziano Piccolo: ‘A dimostrazione della nostra amicizia ricordo sempre con estremo piacere lo slogan “Dike Basket ed MTA, insieme per volare in alto” che abbiamo coniato l’anno scorso. Questa società cestistica si lega alla perfezione alla nostra voglia di emergere ed alla nostra fame di vittorie e siamo felici di poter continuare a programmarli insieme.’ Non poteva mancare l’intervento dell’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello: ‘Siamo dispiaciuti per quanto avvenuto ieri ma il Comune di Napoli sta studiando le soluzioni più opportune per risolvere i problemi del PalaBarbuto e sta lavorando in stretta collaborazione con la Dike Basket per rimuovere gli ostacoli di carattere amministrativo che hanno determinato anche la chiusura del PalaVesuvio. Nell’interesse di tutti gli sportivi napoletani ci auguriamo di risolvere tutti i problemi nel più breve tempo possibile.’ Infine si è parlato di basket e Nino Molino, neo-allenatore napoletano ha potuto spiegare le proprie sensazioni a pochi giorni dal suo ingaggio: ‘Arrivo a Napoli con estremo entusiasmo perché ho avuto la fortuna di allenare altre realtà del sud dove è stato sempre un crescendo di pubblico e calore. Qui tutte le emozioni sono amplificate e quando il tifoso si innamora della squadra, riesce a trasferire ai tecnici ed alle giocatrici esperienze di vita bellissime. Chiarisco che non voglio alcun alibi: infortuni e ritardi non devono assolutamente condizionarci. Le mie ragazze devono entrare in campo e provare a vincere ogni partita! Siamo tutti vogliosi di raggiungere grandi risultati in una società che ho trovato molto organizzata e determinata.’ Simpatica, come accennato in apertura, la presentazione delle ragazze che prima di pranzare insieme a tutti gli ospiti della conferenza nella meravigliosa terrazza della nave, hanno espresso le loro aspettative sulla stagione appena iniziata. L’ultima arrivata, Reshanda Gray non si è nascosta dietro un dito: ‘Voglio vincere il campionato.’ E a noi piace chiudere questo comunicato proprio con le sue parole.

Museo Archeologico Nazionale di Napoli: riapre la sezione Egizia

0

Finalmente di nuovo agibili i locali del Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ospitano una delle più importanti raccolte sull’antico Egitto. Era rimasta chiusa dal 2010 a distanza di 6 anni diventa nuovamente visitabile.

Riaperta al pubblico lo scorso 7 ottobre, l’esposizione è uno dei molteplici fiori all’occhiello della collezione napoletana. Si tratta di una delle più importanti raccolte sul piano internazionale sull’Antico Egitto e occupa circa mille metri quadrati del piano seminterrato del Museo.

Seconda solo alla collezione del Museo Egizio di Torino, la sua riapertura è stata festeggiata dal nuovo direttore del MANN, Paolo Giulierini, a coronamento di un anno di lavoro particolarmente produttivo.

La sezione egizia del MANN si compone di oggetti rinvenuti a Pompei, Ercolano e Pozzuoli e da raccolte private: il Naoforo Farnese, la collezioni Borgia del Settecento, quella Picchianti. Si tratta di 2500 oggetti circa che vanno dall’Antico Regno (2686 avanti Cristo) all’età greco-romana (395 dopo Cristo).

La novità che entusiasma consiste nella realizzazione di un fumetto che racconta la storia dei Faraoni. Il fumetto è firmato da Blasco Pisapia, disegnatore Disney, ed edito da Electa, e l’iniziativa fa parte di Obvia, il progetto di comunicazione per il Mann coordinato da Daniela Savy.

La sezione, inoltre, ha anche una sua dimensione sui social network, nei quali gira insieme a Film, come quelli interpretati da Liz Taylor e Richard Burton, oppure Totò nei panni del faraone Tutankhamon, e miniature storiche. Il fumetto racconta la storia di Nico, un ragazzino alle prese con un problema di matematica che decide di risolvere attingendo alle conoscenze scientifiche degli egizi e quindi visitando la sezione del museo, fino a quando non capisce che per risolvere ogni cosa deve studiare.

Ambiente: continua la bonifica in diverse zone di Napoli, Ponticelli e Chiaiano

0
bonifica

di Maria Sordino – Dopo le attività di bonifica a Napoli sul lungomare Caracciolo, continuano gli interventi dei volontari, programmati dall’Assessorato alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità, al fine di migliorare la vivibilità della nostra città. A Chiaiano, quest’oggi, sono stati completati i lavori di bonifica e pulizia dell’area verde antistante la stazione metropolitana.

L’intervento sullo spazio compreso tra via Cupa Carderito e via Scaglione, ha richiesto l’impegno degli operatori della Cooperativa 25 giugno per alcuni giorni, finalizzato alla rimozione dei cumuli di rifiuti depositati nel tempo e alla potatura della vegetazione incolta.

Saranno fondamentali, ora, gli interventi di manutenzione ordinaria degli enti competenti, per mantenere i risultati faticosamente ottenuti.

Non solo. Grazie a un progetto ideato e portato avanti dell’associazione Nuova Polisportiva Ponticelli e in seguito appoggiato e sostenuto dall’Assessorato alla Qualità della Vita e alle Pari Opportunità, è stato programmato  un intervento di pulizia con la squadra degli LSU Cooperativa 25 giugno e con la collaborazione di ASIA, nel Parco Zona Est.

Ma è successo anche qualcos’altro. Giovani atleti e volontari del territorio si sono uniti al gruppo istituzionale e hanno dato inizio, di fatto, a un “Patto di Collaborazione territoriale”: istituzioni e cittadinanza che cooperano e collaborano per valorizzare e riqualificare Napoli come Bene comune. L’assessore Daniela Villani intende trasformare queste vincenti collaborazioni in strumento amministrativo continuativo e sistematico. Infatti, a breve, verrà proposta la delibera che regolamenterà i patti di collaborazione tra l’assessorato alla qualità della vita del Comune di Napoli e i cittadini attivi, comitati e associazioni, concordando tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura, rigenerazione e gestione dei beni comuni in forma condivisa.

Un passo avanti importante per una Napoli migliore, per una Napoli responsabile.

Mena Venuso eletta Ragazza We Can Dance 2016

0

di Antonella Amato – Mena Venuso è la Ragazza We Can Dance 2016. A Città della Scienza la serata finale tanto attesa è stata un successo. Ospiti, premi, musica e tanto divertimento. Il progetto è stato ideato da Stefano e Dino Piacenti. Più’ di 300 ragazze hanno avuto l’occasione di partecipare gratis al concorso We Can Dance. Fra le tante, tutte bellissime, solo 22 sono state selezionate per la finale di cui molte provenienti dalla Campania.

Una serata speciale quella della finale durante la quale sono stati consegnati anche i premi “NAPOLI WE CAN.img_0953..” la Napoli che vale, a coloro che hanno contribuito con la loro attività artistica o imprenditoriale a divulgare nel mondo le eccellenze del nostro territorio. I riconoscimenti sono stati consegnati a Biagio Izzo, Gino Rivieccio che si sono esibiti entrambi con una loro performance cabarettistica, a Valentina Stella che con la sua voce melodica ha emozionato la platea, ai Sud 58 direttamente da Made in Sud, a Rosario Miraggio che ha cantato il suo ultimo successo “Dove sarai?”. Inoltre il premio è stato consegnato anche a Sergio Miccù, Gigi D’Alessio, Teresanna Pugliese ex tronista di Uomini e Donne e il gioielliere Gerardo Sacco che con le sue creazioni è presente in tutta Europa e riceve richieste non solo da gente che vuole acquistare un “pezzo unico”, ma anche maggiormente per il loro glamour e la loro bellezza. Sono intervenuti come ospiti musicali il duo CIAK & MEDICO e i MR.HYDE.

E’ stato un sucimg_0952cesso”, – commenta Dino Piacenti – “la platea della sala Newton di Città della Scienza, che ringrazio per l’ospitalità, era piena. Le ragazze erano emozionate. Hanno vissuto un’esperienza che ricorderanno con gioia. Ma la cosa più importante è lo spirito con il quale hanno partecipato, si sono messe in gioco divertendosi senza per questo restare deluse dal risultato finale”.  – conclude Piacenti – “Io e mio figlio Stefano vi aspettiamo alla prossima edizione 2017”.

La neo eletta ha vinto un contratto di collaborazione con l’azienda WCD EVENT, una crociera offerta dallo sponsor MSC Crociere valida per 2 persone, un TV Color da parte dello sponsor TUFANO di Enzo Cafarelli ed infine un gioiello regalato dall’orafo imprenditore Gerardo Sacco. Il premio è stato realizzato dallo scultore napoletano, famoso in tutto il mondo, Lello Esposito.

Mostra D’Oltremare di Napoli: al VEBO poca Cina e molto made in Italy

0
Il made in Italy vince sempre in qualità e innovazione. Premiati dalla stampa specializzata i migliori espositori da Napoli, Siena e Mantova.

Il made in Italy vince sempre in qualità e innovazione. Premiati dalla stampa specializzata i migliori espositori da Napoli, Siena e Mantova.

Anche per questa quindicesima edizione il salone Vebo, che si conclude domani (lunedì 10 ottobre) alla Mostra d’Oltremare di Napoli, non ha deluso affatto le aspettative in fatto di scelta, creatività e qualità, affascinando con tutte le nuove tendenze del 2017 per le bomboniera, l’ articolo da regalo e l’oggettistica per la casa, proposte da oltre 750 aziende produttrici.

La bomboniera, nonostante la sua intramontabile classicità, si rinnova anche quest’anno nelle collezioni in vendita il prossimo anno. Tra le più originali è stata presentata, una bomboniera componibile che offre la possibilità di una libera personalizzazione fino a 900 combinazioni.

Molte proposte ecosostenibili tra le quali persino una piccola pianta confezionata con eleganza in vasetti decorati.  I materiali scelti e l’eccellente fattura mettono senza dubbio in risalto il made in Italy che si afferma sempre di più nelle scelte degli acquirenti facendo perdere terreno al più economico made in China.la-bomboniera-componibile

Anche i sacchetti e le confezioni si rinnovano nella forma e nelle dimensioni garantendo la scelta di un prodotto di prima qualità, accompagnato sempre da un tocco di artigianato e glamour.

Per addolcire il tutto, nelle collezioni 2017, i confetti non solo fanno da fedele accompagnatore alla bomboniera, ma diventano anche protagonisti grazie agli show cooking organizzati dai maestri confettieri che hanno dimostrato quante diverse sfumature di colore, ma soprattutto di gusti si possono creare per rinnovare un prodotto tra i più tradizionali.

Per l’articolo da regalo e della casa nelle collezioni 2017, intramontabili lo stile shabby chic, con la sua freschezza e la ricercata semplicità, il design assolutamente moderno e sofisticato, i materiali di prima scelta come l’acciaio, il vetro, l’argento, il legno, il cristallo, accompagnati da rifiniture di pregio e il colore con la scelta sia di tonalità neutre che più forti e audaci.

Anche i prodotti per il living-cucina, si arricchiscono, nelle nuove collezioni, di novità e creatività. In mostra le pentole che oltre alla funzionalità si presentano più tecnologiche, per i materiali e più belle per il design offuscano le tradizionali alzatine, vassoi, piatti da portata e servizi piatti e bicchieri.

Assoluta novità per la quindicesima edizione Salone, i Vebo Award, assegnati da una giuria di giornalisti della stampa specializzata alle aziende che hanno presentato le collezioni più belle, innovative e originali.

Nella categoria bomboniere ha vinto l’azienda campana Lemir, in quella dell’articolo da regalo l’azienda senese Egizia e per l’oggettistica della casa l’impresa mantovanaMichielotto. 

A sua volta la stampa specializzata è stata premiata dagli organizzatori con l’Award per il miglior articolo di presentazione del Salone, vinto da Book moda sposa e quello assegnato alla migliore azione editoriale a supporto del Vebo che è stato conferito a Bomboniera italiana.

Muffin alle castagne, un delizioso dolcetto autunnale in soli 5 minuti!

0

di Patrizia Peruggi – È il periodo giusto… e i Muffin alle Castagne, oltre ad essere buonissimi, sono anche senza uova e senza burro! Anche gli intolleranti a questi alimenti, quindi, potranno realizzarli senza problemi. Gli ingredienti sono pochi ed il procedimento è semplicissimo… cosa volere di più? Deliziosi dolcetti da proporre ai bambini per merenda o come piccola bontà dopo pranzo/cena per tutta la famiglia! Morbidi e gustosi.
Una ricetta veloce con ingrediento sani e naturali da realizzare in brevissimo tempo e avere tutto il tempo per gustarli.

Categoria: Dolci

Ingredienti:
150 gr di farina di castagne
50 gr di amido di mais
60 gr di cacao amaro
180 gr di zucchero
20 ml di olio di semi
260 ml di latte (volendo, anche di soia)
la punta di un cucchiaino di miele
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
scorza d’arancia grattugiata
Granella di nocciole per decorare

Procedimento:
In una ciotola mescolare la farina di castagne, l’amido di mais, il cacao amaro, lo zucchero, il lievito per dolci ed il pizzico di sale.
In un’altra ciotolina versare il latte e l’olio e mescolarli bene.
Versare i liquidi nel composto solido, unire il miele e la scorza d’arancia grattugiata ed amalgamare bene tutto lavorando l’impasto con una forchetta.
Versare il composto in pirottini da muffin (se non sono di silicone come i miei, bisogna ricordare di imburrarli e infarinarli), cospargere con un po’ di granella di nocciole ed infornare a 180° per circa 15-20 minuti.

Difficoltà: bassa

Tempi di preparazione: 5 minuti

Tempi di cottura:15-20 minuti

Consigli: Volendo, si possono spolverizzare con zucchero a velo, ma io li trovo molto belli così… al naturale!

Una visita al Tunnel Borbonico di Napoli nelle viscere della città

0

Il progetto, voluto da Ferdinando II di Borbone e dal suo Architetto Enrico Alvino, risale a circa 150 anni.

di Carlo Farina – Alle spalle della chiesa di San Francesco di Paola, a Piazza del Plebiscito, in una piccola traversa di via Gennaro Serra, in Vico del Grottone  4, è possibile accedere in una delle più antiche e storiche testimonianze del sottosuolo della città di Napoli: il Tunnel Borbonico.

Un progetto ideato da Ferdinando II di Borbone che, memore dei moti del ’48 e di un recente attentato alla sua persona, miseramente fallito, decise di creare una via di fuga che gli permettesse, in caso di pericolo, di raggiungere dal Palazzo Reale il mare attraverso questo tunnel scavato sotto il Monte Echia, situato sopra via Santa Lucia.

L’opera fu iniziata il 19 febbraio 1853 e, interrotta nel 1855, per le numerose difficoltà incontrate durante la realizzazione dello stesso.

escursioni-a-napoli-sotterranea-tunnel-borbonico-cisterna2Il tunnel che si estende per una lunghezza di circa 431 metri, parte da una quota assoluta di circa 5,10 metri, con una pendenza del 26%, fino a portarsi a una quota di circa 10,80 metri, proprio dove si trovano gli antichi acquedotti che servivano a rifornire d’acqua la città di Napoli.

Infatti, il Tunnel borbonico interseca il suo cammino sia con l’antico acquedotto partenopeo, risalente al ‘600, e sia con i vari pozzi e cisterne presenti nel sottosuolo napoletano, che dal 1939 furono adattati a ricovero antiaereo, durante la seconda guerra mondiale. Le numerose scritte sui muri, tinti di bianco per aumentarne la luminosità e diminuirne la polvere, testimoniano insieme alla costruzione di rudimentali servizi igienici, i momenti difficili della vita ai quali si era costretti ad affrontare sottoterra durante i devastanti bombardamenti aerei.

Inoltre fino agli anni ’70, questa vasta area sotterranea fu utilizzata come Deposito Giudiziario Comunale, in cui erano sistemate le autovetture sequestrate dall’Autorità Giudiziaria partenopea. Insomma, l’intera area era diventata un immenso cumulo di detriti e di macerie di ogni tipo, con la presenza di quindici autovetture d’epoca e circa venti motoveicoli, “conservati” nel loro originale stato di abbandono e attualmente ancora visitabili.

Grazie all’intervento dell’Associazione Culturale Borbonica sotterranea, è stato possibile rimuovere i numerosi detriti presenti in loco e restituire alla cittadinanza gli ambienti storici finalizzati alla loro valorizzazione, che rende questo lungo e interessante percorso sotterraneo, ancora più bello e suggestivo.

E’ inoltre possibile accedere anche a un secondo percorso alternativo denominato “avventura”, dove un gruppo di esperti speleologi accompagneranno i visitatori su una sorta di zattere, per “navigare” su dei veri e propri corsi d’acqua del sottosuolo partenopeo.  E’ possibile visitare il Tunnel Borbonico, il venerdì, il sabato, la domenica e i giorni festivi nei seguenti orari: 10,00 – 12,00 – 15,30 – 17,30.

Emergenze ambientali e ruolo degli ingegneri: se ne discute domani a Napoli alla Facoltà di Ingegneria

0
A discuterne tra gli altri il Rettore della Federico II e Presidente della Crui Gaetano Manfredi, il Presidente Commissione Ambiente della Camera dei Deputati On Ermete Realacci, il Presidente del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente di Confindustria Claudio Andrea Gemme, il Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi Angelo Bruscino,  il Presidente Unione Industriali di Napoli Ambrogio Prezioso e il Presidente del Gruppo Italiano di Ingegneria Sanitaria-Ambientale Francesco Pirozzi.

La protezione e il risanamento della qualità dell’ambiente, la difesa del suolo e del governo delle trasformazioni del territorio, il rischio idrogeologico; lo smaltimento dei rifiuti; il disinquinamento dei corpi idrici superficiali e del mare; la bonifica di siti contaminati; la modellistica ambientale,  la valutazione di impatto ambientale e la promozione dello sviluppo sostenibile: sono queste alcune delle sfide che coinvolgono gli ingegneri ambientali.
Se ne parlerà a Napoli, domani lunedi 10 ottobre alle 9 e 30 alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II (piazzale Tecchio) in occasione del Forum  “Gli Ingegneri per l’Ambiente e il Territorio: formazione professionale e prospettive occupazionali” organizzato dall’AIAT (Associazione Ingegneri Ambiente e Territorio) e dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli con il supporto e il patrocinio del Corso di Studio in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, del DICEA (Dipartimento Ingegneria Civile ed Ambientale), del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
I lavori saranno introdotti dal Rettore della Federico II e presidente della Crui-Conferenza dei Rettori Gaetano Manfredi, dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli Luigi Vinci, dal componente della Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati On. Leonardo Impegno, dal  Direttore del DICEA della Federico II Maurizio Giugni, e dal Presidente AIAT Adriano Murachelli.  Seguiranno gli interventi  del Presidente Commissione Ambiente della Camera dei Deputati On Ermete Realacci, del Presidente del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente di Confindustria Claudio Andrea Gemme, del Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confapi Angelo Bruscino e concluderà la giornata il Presidente del Gruppo Italiano di Ingegneria Sanitaria-Ambientale Francesco Pirozzi.
L’evento vuole essere un’occasione di incontro tra esponenti di mondi diversi, Università, Aziende, Istituzioni, che potranno presentare agli studenti e ai laureati in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio le esperienze maturate sul campo, rendendoli partecipi delle proprie riflessioni sul futuro della specifica figura professionale e sul modo più proficuo di prepararsi all’inserimento in ambiti lavorativi.

SSCNAPOLI: Milik infortunio in nazionale. Rischia lo stop fino a primavera

0

di Gianmarco Giugliano – Grave infortunio per il giovane attaccante del Napoli durante la partita Polonia Danimarca valida per la qualificazione ai mondiali 2018.

Il polacco ha riportato la rottura (sembra parziale) del legamento crociato. I tempi di recupero per questo tipo di infortunio vanno dai quattro ( SE parziale) ai sei mesi. Calcolando anche i tempi per tornare in una forma fisica accettabile, la stagione di Milik è fortemente compromessa.

Il Napoli, adesso, è chiamato a risolvere l’emergenza.

C’è già chi chiede interventi sul mercato guardando alla lista degli svincolati. Da Osvaldo, passando per Adebajor ed addirittura Klose.

Al momento, però, l’unica vera alternativa è quella provata da Sarri a Dimaro ovvero giocare con il “falso nueve”.

Mertens e Callejon hanno provato durante il ritiro e sono andati anche in gol durante le amichevoli. Lo scorso anno in Europa League, Callejon giocò da falso nueve alcuni scampoli di partire senza demeritare.

L’emergenza potrebbe essere il modo per vedere finalmente Rog in campo. Il giovane croato, nella Dinamo Zagabria, ha ricoperto quasi sempre la posizione di finto attaccante realizzando anche molto gol. Senza dimenticare che con gli attaccanti esterni che giocano più vicini alla punta, la soluzione di Rog trequartista non è  da escludere.

Insomma il Napoli potrebbe trovare in casa la soluzione all’ infortunio di Milik anche se l’assenza del polacco potrebbe essere comunque devastante per la stagione del Napoli.

Come al solito toccherà a Sarri trovare le soluzioni: lui è uomo di campo e lavorerà sugli uomini a disposizione. Vedremo, poi, se la società deciderà di intervenire sul mercato.

Intanto Roma e Besiktas sono alle porte e non ci sarà molto tempo per provare nuovi schemi.

In questo momento, comunque, il più grande “in bocca al lupo” va a Milik: lo sfortunato attaccante avrà a disposizione l’ottimo staff medico del Napoli ed ha dalla sua parte non solo la giovane età ma una grandissima professionalità che ha già dimostrato abbondantemente.

“Ragazza We Can Dance”, bellezza e talento. La finalissima a Città della Scienza

0

Si alza il sipario sulla finalissima del concorso Ragazza We Can Dance alla sua VI edizione, che si terrà domani sera presso la sala Newton di Città’ della Scienza alle ore 21.00 (Via Coroglio – Napoli)

L’evento tanto atteso è ideato da Stefano e Dino Piacenti. Sulla scia del successo degli anni precedenti la manifestazione è stata un tour itinerante con tappe in giro per l’intera penisola, durante il quale le concorrenti hanno avuto modo di mostrare capacità’ ed estro, inseguendo il sogno di diventagigi-dalessiore showgirl. Più’ di 300 ragazze hanno avuto l’occasione di partecipare gratis al concorso We Can Dance. Le selezioni sono partite dal mese di maggio con la prima tappa a bordo della nave MSC CROCIERE FANTASIA, in occasione della presentazione dell’evento ed il primo casting. Oggi sono solo 24 le finaliste scelte dalla giuria provenienti anche dalla Campania.

Una serata speciale quella della finale durante la quale saranno consegnati anche i premi “NAPOLI WE CAN…” la Napoli che vale, a coloro che hanno contribuito con la loro attività artistica o imprenditoriale a divulgare nel mondo le eccellenze del nostro territorio. I riconoscimenti saranno consegnati a Biagio Izzo, Valentina Stella, Gino Rivieccio, Sud 58, Rosario Miraggio, Sergio Miccù, Gigi D’Alessio. Inoltre interverranno gli ospiti musicali il duo Ciak & Medico e i Mr. Hyde. Il premio è stato realizzato dallo scultore napoletano famoso in tutto il mondo Lello Esposito.valentina-stella

“Sono semplici, spigliate e belle le concorrenti che si sono confrontate rispondendo alle domande dei giurati” – dichiarano Dino e Stefano Piacenti, soddisfatti del successo che ha ottenuto in tanti anni la manifestazione –. “E’ bene precisare che Ragazza We Can Dance è una kermesse rivolta a giovanissime che non tiene conto solo della bellezza ma anche del talento. Come per gli anni precedenti anche quest’anno saranno selezionati e premiati i volti nuovi per il mondo dello spettacolo”. L’omonimo format TV “We Can Dance” ha seguito passa passo le candidate documentandone i progressi e il percorso verso il mondo dello spettacolo.

La vincitrice del concorso riceverà un contratto di collaborazione con l’azienda WCD EVENT, una crociera offerta dallo sponsor MSC Crociere valida per 2 persone, un TV Color da parte dello sponsor Tufano di Enzo Cafarelli ed infine un gioiello regalato dall’orafo imprenditore Gerardo Sacco che ha preso parte al concorso in qualità di giudice.

 

Lollo Caffè Napoli, presenta la squadra e gli obiettivi della nuova stagione calcistica

0

Lollo Caffè Napoli ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta presso la sala della Giunta Comunale di Napoli, il club azzurro e gli obiettivi per la nuova stagione calcistica. Hanno partecipato gli organi della stampa campana, la squadra con il team di supporto al seguito, le autorità locali rappresentate dall’assessore allo Sport Ciro Borriello ed i massimi rappresentanti della Divisione Calcio A 5. La conferenza è stata moderata da Dario Sarnataro giornalista di Radio Marte.calcio-a5-2

L’assessore allo sport Ciro Borriello ha confermato “la volontà dell’amministrazione di essere vicino alle iniziative del club” ed ha auspicato la realizzazione di un grande evento di “street futsal” da realizzare sul “lungomare più bello del mondo”.

Ci aspettiamo una stagione importante – ha sottolineato il presidente Ciro Venerusoche possa portare la squadra tra le prime otto del campionato”. Il massimo dirigente azzurro ha poi lanciato la campagna abbonamenti, “concepita per una maggiore fidelizzazione tra club, tifosi ed appassionati”.calcio-a5-3

Le ambizioni della società sono anche le mie – ha commentato il tecnico Francesco Cipolla -, ho avuto l’opportunità di preparare al meglio la stagione, con un gruppo di giocatori funzionale ai miei principi di gioco. Vogliamo essere protagonisti, ma sappiamo di dover lavorare duro per portare il Napoli nella parte sinistra della classifica”. Sabato alle 18 gli azzurri sfidano il neo promosso Imola in un rinnovato PalaCercola, che proprio in questa estate ha rifatto il look del campo di gioco. In occasione della prima casalinga il club ha indetto la “Giornata Azzurra”, che permetterà a tutti coloro che acquisteranno un ticket di gara, di riceverne un altro in omaggio. In occasione della prima sfida di campionato, la squadra scenderà in campo senza i loghi delle aziende partner sulla divisa di gara. Le maglie degli azzurri, insieme a quelle donate dall’Inter Movistar in occasione della trasferta in Spagna, verranno messe all’asta ed il ricavato sarà interamente devoluto alle popolazioni di Amatrice e dei paesi dell’Italia Centrale colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto.

 

Concerto inaugurale della Stagione Concertistica dell’Associazione Scarlatti

0
Affidata alla prima edizione di “ScarlattiLab/Jazz”, l’apertura della rassegna, curata da Francesco D’Errico in collaborazione con il Conservatorio di Salerno.

Affidata alla prima edizione di “ScarlattiLab/Jazz”, l’apertura della rassegna, curata da Francesco D’Errico in collaborazione con il Conservatorio di Salerno.

E’ ormai un appuntamento di consolidata  importanza, quello che Napoli ha con le attività dell’Associazione Scarlatti, che questa sera inaugura la nuova Stagione Concertistica 2016/2017. Una novità sostanziale caratterizzerà l’avvio della serie dei 22 concerti in programma, poiché gli stessi verranno ospitati presso il Teatro di Corte del Palazzo Reale, a seguito dell’improvvisa notizia dell’inagibilità dell’Auditorium di Castel Sant’Elmo, consueta sede storica dei concerti dell’Associazione Scarlatti.

Insieme al già citato concerto di questa sera, il programma di questa Stagione è, come sempre, ricco di interessanti offerte musicali.

Senza dubbio, quello in programma domenica 9 ottobre al Teatro delle Palme (solo tre concerti saranno ospitati presso questo teatro), che vedrà protagonista la prestigiosa MAHLER CHAMBER ORCHESTRA diretta dal raffinato Daniel Harding, che proporrà le ultime due celeberrime sinfonie di Mozart.

Di notevole rilievo anche la prima esibizione napoletana dell’ORCHESTRA ACCADEMIA MOZART, fondata da Claudio Abbado, e dei WIENER CONCERT VEREIN massimi interpreti del “suono” orchestrale viennese. Si segnala, inoltre, anche la presenza importante di Antonio Florio che, con la sua nuova compagine CAPPELLA NEAPOLITANA, affronterà un repertorio tutto dedicato alla musica strumentale del ‘700, quando Napoli era la Capitale indiscussa della musica, in Europa.

Particolarmente significative la presenza del QUARTETTO DI CREMONA, del TRIO METAMORPHOSI, e del TRIO DI PARMA.

Solisti d’eccezione animeranno il percorso strumentale della rassegna, con la presenza di artisti del calibro di Federico Colli, Ciro Longobardi (pianoforte), Domenico Nordio (violino), Aniello Desiderio (chitarra) ed Enrico Martucci (baritono).

“Stravinskij e la Grande Guerra” è il titolo scelto per celebrare questo grande musicista russo, le cui musiche saranno affidate ad uno dei più grandi interpreti della musica del ‘900, Marcello Panni accompagnato dal suo gruppo ENSAMBLE DEL SUD.

Ospite d’eccezione, Corrado Augias che sarà impegnato nella lettura dei brani inseriti nello spettacolo.

Infine si sottolinea la presenza, non meno importante, di Rinaldo Alessandrini, uno dei più importanti musicisti internazionali di riferimento per la musica del XVII e XVIII secolo, che con il suo CONCERTO ITALIANO, chiuderà la stagione con Monteverdi.

Tutte le informazioni concernenti gli orari, le sedi e i prezzi dei concerti, sono disponibili sul sito ufficiale dell’ASSOCIAZIONE SCARLATTI ( http://www.associazionescarlatti.it/ )

Arrestato un avvocato di Napoli che falsificava a suo favore gli importi dei decreti ingiuntivi

0

Gli agenti della Guardia di Finanza di Napoli, in seguito a scrupolose indagini, ha arrestato un avvocato del foro di Napoli mentre stava alterando a suo vantaggio le somme riportate su alcuni decreti ingiuntivi.

L’attività investigativa è partita da una denuncia sporta nei confronti del citato professionista che, da qualche tempo, era sospettato di manomettere gli mporti da liquidare in suo favore a titolo di spese, diritti ed onorari nei provvedimenti di riscossione emessi dal Giudice di pace di Napoli, nell’ambito di controversie assicurative o di cui era parte una Azienda Sanitaria Locale.

I militari della Guardia di Finanza, pertanto, in collaborazione con gli uffici del Giudice di Pace, hanno provveduto ad installare un sistema di videosorveglianza occulta dei locali ove erano depositati i menzionati titoli di pagamento a disposizione dei legali interessati.

In seguito alle immagini registrate a distanza dagli uffici giudiziari, è stata riscontata la condotta illecita tenuta dall’ avvocato, il quale, approfittando dell’assenza di altre persone, prelevava due decreti ingiuntivi e, con fare circospetto – con un tratto di penna – alterava fraudolentemente l’importo di uno di essi. A questo punto, gli investigatori della Guardia di Finanza sono intervenuti prontamente accertando – attraverso il confronto tra la copia conforme all’originale del decreto ingiuntivo, preventivamente acquisita, con quella oggetto di modifica – che l’importo originario di euro 50, per diritti ed onorari a suo favore, era stato “corretto” in euro 550. Il professionista attualmente è agli arresti domiciliari e proseguono le indagini dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria che stanno cercando di ricostruire le diverse condotte illecite tenute nel tempo dall’avvocato per l’alterazione degli importi degli onorari allo stesso dovuti.

 

MammaF.it è anche in Campania. Un aiuto “no profit” alle mamme nella fase post-parto

0

di Maria Sordino – È possibile trovarle in Villa Comunale a Napoli, oppure a Salerno in diversi parchi cittadini e ad Agropoli presso l’Elysium. Sono le tutor di Mammaf.it.Il suo nome è tutto un programma. MammaFit è un’Associazione Sportiva Dilettantistica, presente in diverse regioni italiane, affiliata a MSP Italia, un’associazione senza fine di lucro, riconosciuta dal CONI e dal Ministero dell’Interno quale Ente Nazionale con finalità assistenziali, la cui missione è quella di aiutare e sostenere le mamme nel delicato periodo post-parto, creando spazi e attività ludico-sportive per mamme e bambini, soprattutto nella fascia 0-3 anni.

Dopo la gravidanza molte donne sentono il bisogno di qualcosa che Ie invogli a uscire di casa, incontrare altre mamme, che abbiano gli stessi ritmi di vita e confrontarsi sulla crescita

dei bimbi. Le uscite in passeggino, oltre a essere un buon calmante per il neonato che piange, possono trasformarsi facilmente in un’occasione per rimettersi in forma. Basta seguire i consigli delle tutor di Mamma Fit ed eseguire gli esercizi che di volta in volta consigliano.

Un programma ricco di attività, studiato per il periodo post-partum, con l’obiettivo di facilitare la perdita di qualche chilo preso durante la gravidanza, viene svolto all’aria aperta nei parchi cittadini. Le mamme sono così incoraggiate a dedicare un’ora a sé stesse, perché questo non implica togliere tempo al proprio bimbo e non è necessario chiedere aiuto a una baby sitter.

Le lezioni possono essere fatte sia all’aperto che al chiuso e hanno una durata di circa 45-60 minuti. Dopo qualche minuto di riscaldamento, si passa agli esercizi che possono essere svolti, utilizzando sia il passeggino che il marsupio, che diventano parte integrante dell’allenamento. Se la lezione è tenuta in un parco, la fase degli esercizi può essere intervallata con periodi di camminata veloce.

Insomma uno spazio e un tempo recuperato, con l’intento di alimentare il benessere psicofisico della mamma e di favorire la sintonia col suo bimbo, in una fase delicata e intensa dell’esperienza della maternità.

Napoli, manifestanti “casa e lavoro” occupano il Consiglio Comunale

0

Una cinquantina di manifestanti, operatori della scuola ed esponenti dei comitati per l’emergenza casa, hanno occupato questa mattina per protesta alcune sale dell’edificio in cui ha sede il Consiglio Comunale di Napoli. Dai balconi che si affacciano su via Verdi, a pochi passi dal Municipio, urlavano lo slogan contro l’amministrazione comunale ed esponevano striscioni. Uno di questi recitava “Basta promesse: l’emergenza abitativa non aspetta”. Hanno chiesto inoltre di incontrare il sindaco de Magistris.
Sono stati otto gli uffici comunali occupati tra il secondo e il terzo piano dell’edificio di via Verdi. A protestare anche famiglie con bambini con meno di 5 anni. La protesta dei comitati per la casa, che lamentano il mancato rispetto degli impegni presi dal Comune sulle politiche abitative, si è aggiunta a quella in corso già da ieri degli operatori socio-assistenziali nelle scuole. Questi, che hanno trascorso la notte in Consiglio Comunale, contestano la scelta comunicata dal Comune di affidare a Napoli Servizi le loro mansioni con una riduzione dell’organico che – a detta degli operatori – passerebbe da 106 a 10-15 addetti. I manifestanti, nel frattempo cresciuti di numero, hanno annunciato di voler occupare l’edificio a oltranza fino a quando non avranno un incontro con il sindaco o un suo delegato.

(fonte Il Mattino)

Napoli, Villa Doria d’Angri: Forum yourCFO sulla Finanza Operativa d’Impresa

0
Piano City Napoli 2020 dal 7 al 13 settembre: 7 giorni di concerti, 145 eventi, 32 location

Dopo il successo della prima edizione, yourCFO Consulting Group, la prima società italiana di CFO service e finanza operativa d’impresa, organizza il Secondo Forum yourCFO sul tema: “CFO e competitività: come supportare la crescita delle aziende del Mezzogiorno“.

L’evento si svolgerà domani dalle ore 10.00 alle 17.00 a Napoli presso Villa Doria d’Angri, in via Petrarca 80.

Il Forum sarà dedicato al tema della gestione delle risorse finanziarie dell’azienda e al reperimento di quelle esterne finalizzate alla crescita e alla conpetitività; sarà un momento di confronto al quale porteranno il loro contributo: CFO, imprenditori, manager, istituti finanziari, aziende e istituzioni.

E’ prevista la presenza di autorità locali, l’assessore alle Start up della regione Campania, Valeria Fascione, e il patrocinio dell’ANDAF, di Manageritalia, oltre che di Confindustria.

Durante il Forum saranno presentati i risultati della ricerca 2006/2015: fatturato, redditività e liquidità per le PMI del Mezzogiorno: un decennio visto dal CFO realizzata da yourCFO con l’Università Parthenope su un campione di bilanci di aziende del Mezzogiorno.

YourCFO Consulting Group nasce dall’iniziativa di alcuni manager di provata esperienza in ambito di finanza aziendale, i fondatori sono Andrea Pietrini, Ferdinando Perone, Fabio Scognamiglio e Alessandro Giudice; a Napoli yourCFO Consulting Group è presente con i partners Marco Mensitieri, Carlo Azzi, Massimo D’Ambrosio e Alfonso Riccardi.

Un team di professionisti con l’obiettivo di aiutare l’imprenditore e il management nelle scelte relative all’area Finanza, Amministrazione e Controllo che sempre più spesso sono vitali nella gestione dell’impresa. In breve tempo yourCFO si è affermata come punto di riferimento in Italia per la finanza operativa e i CFO service.

Nella giornata di domani sono previste due tavole rotonde con specifico focus sul Mezzogiorno, una dedicata al CFO e una agli imprenditori e alle istituzioni, per suggerire e proporre come la finanza possa contribuire in modo efficace allo sviluppo aziendale.

Grande successo del Premio Flegreo 2016, “La Notte dei Talenti” (video interviste)

0

di Antonella Amato – Ha riscosso un grande successo il tanto atteso Premio Flegreo 2016, “La notte dei talenti”, che si è svolto nello splendido scenario del Phoenix Club di Monteruscello. Quest’anno sono stati premiati altrettanti talenti campani che si sono particolarmente evidenziati nel mondo della moda, della cultura, del teatro, del cinema, della televisione, dello sport, del giornalismo e della musica.premio-aulisio La serata è stata presentata da Lorenza Licenziati e Vicky Parker, le premiazioni si sono alternate con momenti di spettacolo con diversi ospiti che sono stati anche premiati tra i quali Mr Hyde, il cabarettista Marco Cristi, il campione di tango argentino Francesco Menichini, e la splendida voce di Diego Sanchez. Altri premi sono stati consegnati all’attrice Elena Russo premio cinema-fiction, all’ attrice Anna Capasso premio speciale cinema-teatro, all’attore Massimiliano Rossi
premiopremio cinema, allo stilista Luigi Auletta Impero premio moda, a Gianluca Manzieri miglior speaker/d.j. dance e radio, a Dino Piacenti  miglior format  tv  musicale e grandi eventi, a Maria Chiara Aulisio premio giornalismo, a Nico Pirozzi premio cultura, al Napoli C.F. Carpisa – YAMAMAY premio sport,  a Diego Santanelli premio arte, a Gianpiero XP e Ellis Colin premio d.j. producer, alla Dott.ssa Chiara Marciani per l’attività politica svolta.

La direzione artistica del Premio è stata del Dott. Carmine Frongillo. La serata è stata realizzata grazie a partners come Assofram, Ente di Formazione Professionale del Dott. Raffaele Pagano, elena-russoAletta Stands allestimenti di Maurizio e Massimo Aletta, We Can Dance  television di Dino Piacenti, Ricicla Eco Solutions di Giancarlo Trincone, Zenith cafè – bistrot, Il Choco cornetteria, Varca D’Oro Network di Salvatore Trinchillo, Le Chic di Sfiorami di Salvatore fiorentino, Eagle Security Service ,Villa Avellino Historie Residence, Opera Circus di Jane Grota de Cruz, Armony Revolution Palestra. La manifestazione è stata ripresa dalle telecamere di Tv Campi Flegrei, tv ufficiale del Premio, che trasmetterà uno speciale di 60 minuti.  Dopo le premiazioni sono stati tutti invitati a partecipare allo Show Live di Dino Piacenti e Gianluca Manzieri dj.

(foto di: Giulio Pollica e Giuseppe Vincolo)

Vebo 2016: Il sindaco Luigi de Magistris inaugura il XV salone della Bomboniera del Regalo e della Casa

0

La Fiera, che si svolgerà alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 7 al 10 ottobre, mostrerà in esclusiva le nuove collezioni 2017 e tutte le  novità del mercato del settore. Nasce la FIR 

Sarà il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ad inaugurare la XV edizione del Vebo, il salone dedicato al mondo della bomboniera, dell’articolo da regalo e della casa, in programma dal 7 al 10 ottobre alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Un appuntamento importante per la città di Napoli e per l’intera regione, che rende il nostro capoluogo per 4 giorni capitale italiana del settore anche grazie al ruolo primario che occupa, per produttività e fatturato, all’interno del comparto in Italia.

Il salone Vebo si ripresenta, forte degli oltre 300 milioni di euro annui di fatturato in Campania e in rappresentanza del 40% degli operatori del segmento produttivo italiano, come luogo d’incontro tra i più grandi marchi del settore e i professionisti della distribuzione, esponendo, per la quindicesima edizione, il meglio della produzione di bomboniere, articolo regalo e casa.

Molte le novità in programma per la XV edizione del Vebo come annuncia il presidente Luciano Paulillo: “Tagliare il nastro della quindicesima edizione non è per noi un punto di arrivo, ma un traguardo importante che ci consente di avere un valido know how  per proiettare l’intero settore produttivo verso risultati sempre migliori”

Intanto alla Fiera internazionale aumentano le partecipazioni delle aziende del nord Italia, con particolare concentrazioni dell’area Lombarda e Alto Adige. Punto di forza della fiera è la presentazione in esclusiva delle nuove collezioni che nel 2017 che saranno nei negozi. Le nuove proposte abbracceranno non solo il campo dell’oggettistica e della bomboniera, ma anche quello dell’articolo da regalo e della casa, proponendo linee esclusive caratterizzate da un design ricercato e raffinato indicando anche quelle che sono le nuove tendenze 2017 in fatto d’arredo.

Tra le novità del Salone 2016, in chiave organizzativa, l’implemento dei Vebo Award. I riconoscimenti agli espositori, basati sul giudizio della stampa specializzata presente in fiera, concessi a tre categorie produttive: bomboniera, articolo da regalo e casa. Saranno poi i visitatori della fiera ad assegnare il premio “Gradimento del pubblico”, destinato all’espositore che avrà riscontrato il maggior interesse degli operatori del settore intervenuti alla quattro giorni espositiva.

Novità importante quella dell’istituzione di un appuntamento annuale a Milano, un “ponte” importantissimo per il futuro della manifestazione per ampliare i propri orizzonti, tra un’edizione e l’altra, e coinvolgere maggiormente i media di settore e nuove aziende dell’area nord della Penisola a partecipare al Vebo.

La XV edizione del Vebo ospiterà poi gli Stati Generali del settore con la prima convention della FIR – Filiera Italiana del Regalo, associata a Confimprese Italia. L’appuntamento voluto da Luciano Paulillo e dal direttivo della FIR, dedicato tutti gli operatori del comparto: dai produttori ai negozianti, dai distributori e importatori ai rappresentanti., servirà a tracciare le linee guida dell’associazione.

FUTURO REMOTO 2016: scienza, tecnologia e cultura. Dal 7 al 10 ottobre a Napoli

0

di Antonella Amato – Oggi è stata presentata in conferenza stampa il programma della XXX edizione di “Futuro Remoto” che si terrà in Piazza Del Plebiscito il 7/8/9/10 ottobre 2016. E’ la prima manifestazione di diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Italia, giunta quest’anno al suo 30° appuntamento. Nata nel 1987, “Futuro Remoto” è imperniata ogni anno attorno alla presentazione di un argomento monografico diverso: il tema dell’edizione 2016 è “Costruire”. Giovedì 6 ottobre alle ore 18.45 a Città della Scienza, Napoli, ci sarà l’inaugurazione dell’evento alla quale parteciperanno il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca; il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris; il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente della Crui, Gaetano Manfredi; il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese; il Presidente di Città della Scienza, Vittorio Silvestrini. L’evento sarà introdotto e moderato da Vincenzo Lipardi, consigliere delegato di Città della Scienza. Inoltre prenderanno parte all’evento Piero Angela, giornalista e divulgatore scientifico; Roberto Battiston, Presidente Agenzia Spaziale Italiana “Dalla Terra a Marte, le nuove autostrade spaziali”. Al termine ci sarà lo spettacolo di Pep Bou, Experiences. Per la trentesima edizione, e dopo il successo di pubblico dello scorso anno, con 150.000 presenze, quest’anno le otto isole tematiche ospitano laboratori scientifici, incontri, conferenze, dimostrazioni, spettacoli e molto altro. locandina-nuova-3-1Nello spirito di Futuro Remoto, che mette sempre al centro il rapporto tra scienza e società, il tema di quest’anno risulta assai attuale: costruire, attivare processi sociali e culturali per la realizzazione di una società democratica della conoscenza. Nel ricchissimo programma delle giornate si evidenzia il Padiglione Spazio il C.I.R.A. (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali – Presidente Luigi Carrino) e la NOVA Italia Onlus, Presieduta da Vittorio Adelfi, che ha dedicato un’area al MONDO DEI DRONI, insieme ai partners GEOFOTOGRAMMETRICA (Ing. Maria Danzi), Epsilon Machina (Ing. Marco Piantedosi), Models Tech (di Giuseppe Annunziata) all’ Humanitas di Salerno (Corpo Internazionale di Pubblica Assistenza) rappresentata dal Naples Chapter Major Commander ing. Massimiliano Canestro, con i patrocini delle Fondazioni Cultura e Innovazione, Adastra  e  Assodifesa (Sandro di Franco). Ingegneri e tecnici effettueranno delle dimostrazioni e pratica di assemblaggio e di volo simulato di un drone. Tecniche di acquisizione di immagini omnidirezionali a 360°, termiche, infrarossi, fotogrammetriche, di agricoltura di precisione, di calamità naturali.  Media partners: Aeropolis (Presidente Antonio Ferrara), Motor & Fashion (Davide Montella – Antonella Amato); grafica Officina Informatica (di Vincenzo Cangiano).

Funicolare Centrale Augusteo: sopralluogo della Commissione Mobilità

0
L'ANM informa che l’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero del trasporto pubblico locale di 24 ore.
La Commissione Mobilità, presieduta da Gaetano Simeone, ha compiuto, un sopralluogo alla stazione Augusteo della Funicolare Centrale  per verificare l’andamento dei lavori. Tutti i dettagli degli interventi in corso sono stati illustrati da Carlo Ferrentino, direttore dei lavori per l’ANM e da Giuliano Zanotti, direttore tecnico del cantiere per la società appaltatrice Leitner.
Gli interventi, ha spiegato Ferrentino, sono iniziati il 1 agosto, giorno di chiusura al pubblico dell’impianto, e dovranno terminare, secondo il cronoprogramma, entro i primi di giugno. Si tratta di lavori di revisione generale ventennale, previsti dalla legge, e finalizzati al rinnovo e all’adeguamento tecnico dell’impianto. Interventi strutturali, funzionali e di restyling, a partire dai treni, completasopralluogo-funicolaremente rinnovati nella parte tecnica e riverniciati. Lavori anche nelle gallerie, per il ripristino delle condizioni di idoneità statica e funzionale e sostituzione dell’illuminazione con lampade a led, e nelle stazioni, che saranno tinteggiate e migliorate sotto il profilo dei servizi a disposizione di personale e viaggiatori. A giorni inizieranno invece gli interventi sull’argano, con sostituzione dello stesso e di tutti gli impianti e le apparecchiature di riferimento. Novità anche per i motori servizi, tre al posto dei due finora utilizzati, un’innovazione che consentirà di  non interrompere l’esercizio, che ne richiede due, in caso di  problemi  tecnici ad uno solo di essi. Migliora anche la possibilità  di accesso  alle stazioni intermedie, dove gli attuali montascale  saranno  sostituiti da ascensori. Sette milioni di euro il costo  complessivo  delle opere, alle quali lavorano circa 60 persone e dieci  imprese.
Soddisfazione per l’andamento dei lavori è stata espressa, al termine,  dal presidente Simeone e dal consigliere Frezza,(de Magistris   Sindaco), che hanno annunciato nuovi sopralluoghi nei prossimi mesi per verificare il rispetto dei tempi previsti, mentre il consigliere Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra) ha chiesto di verificare la possibilità di utilizzare eventuali ribassi d’asta per installare un secondo ascensore nella stazione Petraio, fornita di due ingressi.

Dora Millaci: “Quando il coraggio diventa carne e vita”

0

Nel 2004 le viene diagnosticata la Sclerosi Multipla, che a distanza di 3 anni, la porta sulla carrozzina. Dora Millaci non si dispera e si concentra su ciò che ama, per andare avanti lo stesso.

di Maria Sordino e Antonella Amato – Poetessa e scrittrice, Dora Millaci, é una giovane donna, appassionata alla scrittura e alla vita.

Nata a Liegi nel 1970 da genitori italiani, ha vissuto in diverse città italiane, per poi fermarsi a Genova, dove ha messo radici. Ha vinto numerosi Premi Letterari, ha pubblicato 7 libri e ha scritto oltre 1.200 liriche, molte delle quali è possibile leggere su Internet. Nel 2004 le viene diagnosticata la Sclerosi Multipla, che a distanza di 3 anni, la porta sulla carrozzina. Dora non si dispera e si concentra su ciò che ama, per andare avanti lo stesso. La malattia le impedisce di lavorare, ma rafforza in lei l’amore per le piccole cose e, soprattutto, l’amore per la scrittura. In questa breve intervista, Dora svela a noi il suo animo generoso, la sua solarità, la sua capacità, come lei stessa dice, di guardare il bicchiere mezzo pieno:

Il coraggio non è altro che avere paura, ma andare avanti lo stesso”.

Un monito, un insegnamento o, più semplicemente, un pensiero su cui soffermarsi a riflettere, per riscoprire il soffio della vita che, ogni giorno, sorride a noi e sorride a Dora.

Dora Millaci oggi è una donna disabile che non si arrende, che ha fatto del “limite” una forza che le consente di rompere ogni tipo di barriera. Vuoi brevemente dirci in che modo?

Le barriere oltre che fisiche, possono essere anche mentali e sono quelle che dobbiamo imparare a gestire e controllare. Sono le nostre paure i nostri reali limiti. Quando abbiamo capito questo, le abbiamo già superate. Il coraggio non è altro che avere paura, ma andare avanti lo stesso… ed è quello che faccio io. Uso quello che ancora posso e non dispero per quello che ho perso e che intanto non tornerà più (sarebbe una cosa illogica e sciocca), per non dire uno spreco inutile di energie che nel mio caso sono pochissime. Focalizzare l’attenzione su un singolo obiettivo e raggiungerlo.

Chi era Dora Millaci, prima dell’incontro con la Sclerosi Multipla?

Sono sempre stata una ragazza molto indipendente, iper-attiva, che lavorava tantissimo (10-12 ore al giorno). Alcuni periodi della mia vita sono arrivata a fare 2 e addirittura 3 lavori assieme per mantenermi. Avevo tanti progetti per il mio futuro. Una piccola macchina da guerra inarrestabile, ma senza mai dimenticare le persone che mi stavano accanto. Ho sempre aiutato gli altri come potevo (tramite volontariato o altro). Se un collega o un amico aveva bisogno, ero sempre pronta a qualsiasi ora, per dargli una mano. Inoltre ero una sportiva: la corsa è il mio grande amore (praticavo podismo), assieme alla bici e alla ginnastica.

La chiami La Tua Cara Amica. Ma è un’amicizia forzata. Com’è il tuo rapporto con lei a dieci anni di distanza dal suo esordio?

Certamente è un’amicizia forzata, essendo dentro di me, ma è anche una parte di me, che vive in simbiosi con me. Sono però una persona solare e ottimista, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. Per questo l’ho voluta chiamare fin da subito “Cara Amica”.  A distanza di 10 anni, il mio rapporto con lei si è consolidato. Oramai la conosco bene e riesco a gestirla riconoscendo i suoi “trucchetti” e pertanto grazie anche alle dosi massicce di farmaci, la contrasto. Benché lei si sia evoluta e continua imperterrita a fare il suo lavoro nel mio corpo.

“La mia prigione non è il mio corpo, non è la mia mente, è il tuo sguardo”. Sono i primi versi di una tua poesia. Cosa intendi dire, con queste parole?

Per quanto mi riguarda, anche se la malattia nel mio caso ha colpito moltissimo la parte motoria, il mio spirito, il mio cuore e la mia mente sono libere. Quello che può ferire è lo sguardo delle persone. Quegli occhi che, anche senza parlare, dicono tutto. Mi vedono sorridente e mi “fulminano”. In alcuni casi, come per dire: “poverina!”… altri al contrario pensano: “Ma che cosa avrà mai questa che sorride ed è sulla sedia a rotelle?”. La gente vuole vedere la tristezza affiancata alla malattia. Allora ti crede… Se sorridi, vuol dire che non sei malata. Non sanno che prendo medicine dalla mattina alla sera e che sono finita al Pronto Soccorso tante di quelle volte priva di conoscenza, che gli infermieri ormai mi conoscono per nome.

Come persona disabile incontri tante barriere ogni giorno. Qual è la più grande, secondo te, che devi affrontare nel nostro Paese?

Sicuramente le città in Italia non sono ancora pronte per le persone che hanno delle disabilità. Ci sono tantissime cose che non vanno: dai marciapiedi con buche che sembrano voragini e non hanno la larghezza adatta per poter passare; agli scivoli perennemente occupati dalle macchine, ai bagni per disabili quasi inesistenti, anche nei luoghi pubblici (addirittura negli ospedali), ai mezzi pubblici. Insomma la lista è lunghissima.

Hai “inventato” uno strumento straordinario e potente per far sentire la tua voce, restando a casa, “Una voce per un aiuto”, che ti consente di costruire una rete che abbraccia anche altre realtà difficili. Ottobre è il mese della prevenzione del Tumore al seno. Cosa ti sentiresti di dire alle donne che vivono l’esperienza del cancro?

Come ho detto prima, quando stavo bene, facevo volontariato. Visto che, grazie anche alla logopedia, la voce funziona ancora, ho pensato di provare a fare una radio, per aiutare chi ha bisogno. Alcuni mesi or sono, ho fatto una puntata straordinaria proprio incentrata sui tumori al seno, con ben 2 testimonianze dirette. La cosa che è emersa, è proprio l’importanza della prevenzione. Sono in contatto con l’Associazione LILT di Genova, che mi manda le notizie da divulgare e questo mese, per esempio, presso il loro Poliambulatorio, fanno visite senologiche gratuite. Posso dire alle donne malate di cancro di non mollare mai, di non perdere la speranza e di lottare per loro e per coloro che amano.

E’ possibile seguire Dora Millaci sul suo blog: http://doramillaci.blogspot.it  o ascoltarla alla sua trasmissione radio sul web dal titolo: “UNA VOCE PER UN AIUTO” http://www.spreaker.com/user/dora

I PUNTINI SULLA “A”: 7° GIORNATA DI CAMPIONATO rubrica di Gianmarco Giugliano

0

di Gianmarco Giugliano – La Juventus passa ad Empoli 3-0 e tenta la prima fuga del campionato. I bianconeri realizzano il primo gol al 60° dopo un’ora di gioco non entusiasmante. Ci pensa Higuain con una doppietta a blindare il risultato.

L’argentino è già capocannoniere ed ha una media gol addirittura superiore al record dello scorso anno.

Tra le grandi d’Europa, la Juventus con l’Atletico Madrid (proprio le squadre che giocano un calcio non bello ma efficace)  sono  le uniche ad aver preso i tre punti in questa giornata.

Il Napoli si ferma a Bergamo: colpita a freddo all’8° minuto da Petagna (che sfrutta un regalone della difesa partenopea), la squadra di Sarri non riesce ad imporre il suo solito gioco rapido e spumeggiante. Gasperini, ancora una volta, imbriglia le trame di Sarri: lo scorso anno sulla panchina del Genoa aveva fermato il Napoli sullo 0-0 a Marassi ed al San Paolo solo un eurogol di Higuain all’81° regalò al Napoli la vittoria.

Il cammino della squadra di Sarri in trasferta non è da “grande”: in quattro partite solo una vittoria (Palermo) , due pareggi (Genoa e Pescara) ed una sconfitta (Bergamo). I risultati sono gli stessi dello scorso anno (5 punti) ma i gol realizzati sono 5 (contro i 7 dello scorso anno) mentre quelli subiti sono 3 (contro i 4 dello scorso anno). Due i punti in più rispetto alla passata stagione anche se gli avversari affrontati erano decisamente più temibili (Sassuolo, Lazio, Juventus e Milan nelle prime sette giornate oltre a Carpi, Sampdoria, Empoli) e la squadra di Sarri, inoltre, non aveva ancora assimilato quei meccanismi che il tecnico chiedeva.

Il big match Roma Inter si risolve nel secondo tempo a favore dei giallorossi. Bella partita con tante occasioni da entrambi le parti. L’Inter appare più squadra dello scorso anno ma ha perso quella solidità difensiva che aveva fatto la fortuna della formazione milanese all’inizio della scorsa stagione; la Roma, da parte sua, sembra aver ritrovato Dzeko anche se appare piuttosto fragile in fase difensiva.

Ottima, ancora una volta, la prova del Torino: la squadra di Mihajlovic batte la Fiorentina dopo aver superato la Roma. L’attacco dei granata sembra tra i più interessanti del campionato con il “gallo” Belotti, Iago Falque ed il rientrante Ljaijc.

Importanti vittorie per Cagliari sul Crotone e del Genoa in casa del Bologna.

La Lazio sembra aver ritrovato la brillantezza di due stagioni fa: Immobile, Anderson e Keita, oltre ad essere molto giovani, assicurano velocità ed inventiva alla fase offensiva dei biancocelesti: la prestazione di Udine (0-3), autoritaria e convincente, condanna i friulani all’ennesima sconfitta ed all’esonero di Iachini. Al suo posto è stato chiamato Gigi Del Neri.

Rocambolesco Milan Sassuolo. Con gli emiliani in vantaggio 3-1, la squadra di Montella regala ai tifosi una fantastica rimonta (iniziata, però, con un rigore regalato dall’arbitro) condita dal primo gol in maglia rossonera del giovane Locatelli e dal poderoso colpo di testa di Paletta. Risultato finale: 4-3. La squadra di Montella sembra avere finalmente una sua fisionomia anche se pecca (ma questo è sempre stato un limite delle squadra dell’allenatore campano) in fase difensiva.

Continua a stupire il Chievo 2-0 a Pescara mentre la Sampdoria solo all’ultimo secondo riesce a pareggiare il gol del Palermo rivitalizzato dalla cura De Zerbi.

Tra i protagonisti della giornata, sicuramente Higuain, che torna in testa alla classifica cannonieri della serie A, il giovane Locatelli che regala un grandissimo gol per la rimonta del Milan e Dzeko che finalmente ricambia l’enorme fiducia datagli da Spalletti in questi mesi (già 5 gol per l’attaccante bosniaco).

La Juventus ha già ben 10 punti in più dello scorso campionato (il Napoli 2) e, dei 4 gol subiti, solo uno è stato realizzato (Perisic) su azione manovrata.

In poche parole sembra già evidente che la fortissima retroguardia bianconera segni la differenza con le altre squadre: questo permette alla squadra di Allegri, pur non esaltando gli esteti del calcio, di vincere le partite concretizzando nei secondi tempi (Lazio, Palermo, Empoli), quella superiorità tecnica ampliamente riconosciuta ad inizio campionato.

Dal Napoli di Sarri (bellissimo da vedere nel 90% delle partite) non si può, invece, pretendere di mantenere ritmi altissimi e concentrazione al massimo per 38 partite: la giovane età della squadra ed il dispendio di energie dovuto alla Champions rendono quasi impossibile questa impresa. Solo col tempo, forse, con gli innesti nella macchina (quasi) perfetta di Sarri dei vari Giaccherini, Rog, Diawara e Tonelli (tanto per citare i giocatori che non sono mai partiti dal primo minuto), si potrà vedere un Napoli sempre a ritmi elevatissimi e con pochi palloni persi ( a Bergamo sono stati più di 60…).

Nel frattempo, mentre De Boer cerca una identità per l’Inter, mentre Sarri “aspetta” i nuovi acquisti e mentre Spalletti resta in perenne attesa della miglior Roma, la Juve, con quattro punti di vantaggio, saluta e se ne va…

 

 

 

 

“Live in Villa di Donato”. La prima stagione di musica e teatro 2016/17

0
SANYO DIGITAL CAMERA

Villa di Donato è lieta di presentare al pubblico “Live in Villa di Donato”, la prima stagione di musica e teatro che da ottobre 2016 fino a maggio 2017 avrà luogo nelle splendide sale della suggestiva villa settecentesca che sorge nel centro storico cittadino.

La programmazione comprenderà rassegne che possono soddisfare pubblici differenti, ma interessati al bello in ogni sua forma.

Si parte alla grande con il ritmo dell’Accademia del Blues, rassegna a cura di Brunello Canessa e Marco Gesualdi, che propone, oltre a concerti, masterclass per musicisti con i maestri del blues. Sperimentazione teatrale e ricerca sono invece le parole chiave de Il Teatro di Antico fa Testo, compagnia teatrale di ricerca che propone una rassegna basata su un progetto di Francesco Puccio, ideale per chi dal palcoscenico pretende sempre qualcosa in più.

Agli amanti del bel canto è invece dedicata The Opera Talk Show, ciclo di incontri presentati da Riccardo Canessa che, seguendo il cartellone operistico del San Carlo,  ci farà sbirciare dietro le quinte del mondo della grande musica lirica.

Music in Villa di Donato completa infine l’offerta artistica di Live in Villa di Donato: un ciclo di sei concerti “d’autore” che spaziano dalle sonorità anni ’50 alla tradizione partenopea, passando per le colonne sonore in chiave blues della nostra infanzia.

Il concerto di Brunello Canessa “Dressed in blues” aprirà la stagione 2016/2017 di Live in Villa di Donato sabato 8 ottobre 2016 alle ore 21.

“Il blues è l’unica consolazione delle disillusioni e sofferenze su cui contare, perché consola anche dal bisogno di essere rincuorati” diceva Charles Simić. Che abbiate o meno pene da cui farvi consolare, il live acustico di Canessa è un appuntamento imperdibile per chi ha sangue “Blues” che gli scorre nelle vene. Avrete modo di godere di grandi classici come Muddy Waters, B. B. King e Buddy Guy ma anche delle contaminazioni di Eric Clapton, Carlos Santana e Paul Simon. Per Live in Villa di Donato  verranno utilizzati tutti gli spazi della Villa e dei giardini che costituiranno scenari adatti ai diversi eventi teatrali e musicali.

Da alcuni anni, Villa di Donato ospita mostre di arte contemporanea, incontri culturali, concerti di musica live e progetti di ricerca teatrale, con l’intento di mantenere viva la tradizione di accoglienza della villa e di aprirla alla città. Riqualificazione del territorio attraverso l’educazione al bello in tutte le sue forme è la grande missione che Villa di Donato persegue.

Prenotazione obbligatoria – numero di posti limitato

Per prenotazioni:

prenotazioni@key-lab.net

Info e Contatti:

  • info@villadidonato.it
  • www.villadidonato.it
  • https://www.facebook.com/villadidonato/?fref=ts

Press e accrediti:

  • Chiara Reale | promozione, comunicazione, management dell’arte
  • 0039/3805899435
  • chiara.reale81@gmail.com

Peppe Planeta: l’Hair Stylist dei Vip tra cinema, teatro e televisione

0

planeta-ferilliIn uno degli angoli più eleganti di Napoli, in via San Paquale a Chiaia, il noto stilista dei capelli Peppe Planeta ( nella foto con Sabrina Ferilli) continua a portare in alto le sue acconciature tra vip, personaggi in vista del mondo del teatro, del cinema e della televisione, senza dimenticare le amiche di una Napoli di tutti i giorni amanti del look e della moda. Considerato a pieno merito come l’hair stylist degli artisti e da sempre orientato verso una tendenza innovativa, Peppe Planeta, con il suo apprezzato ed affollato centro di via San Pasquale a Chiaia, continua ad affermarsi come un punto di riferimento sempre più gettonato per coloro che desiderano anche in fatto di estetica essere sempre al top. Amico e guida di un’infinita schiera di attori, musicisti e cantanti, Peppe Planeta, sia sul set cinematografico che nei camerini del teatro, sia a confronto con una giovane sposa che con un’indossatrice, riesce sempre ad imporre il suo inconfondibile stile. Ecco perchè sono sempre di più i personaggi di entrambi i sessi che ricorrono ai suoi magici tagli ed alle sue straordinarie acconciature per occasioni professionali e private. Passando dagli ambienti del teatro d’innovazione a quelli del classico così come dai cantanti delle moderne generazioni, alle ragazze ed alle donne di oggi, Peppe Planeta, riesce ad infondere una forte personalità a quanti ricorrono alle sue sensazionali soluzioni estetiche. Ed è così che anche per l’autunno e l’inverno 2016, per una festa, una serata in discoteca, un’occasione da ricordare, una cerimonia, oppure un concerto, un film, una fiction ed una commedia, Peppe Planeta, sia tra gli attori e cantanti, sia tra coloro che, tutti i giorni, intendono essere in mostra per classe e bellezza, fornisce sempre gli elementi giusti per un sicuro successo.

Lo sapevate che la donna deve riposare di più? Vediamo come e perchè

0

di Antonella Amato – Le donne devono dormire di più, altrimenti diventano nervose. A dirlo è proprio un uomo, il professor Jim Horne, direttore del Centro di Ricerca sul Sonno dell’Università di Loughborough, nel Regno Unito.

“Se manca il sonno le donne sviluppano alti livelli di stress, aggressività e anche momenti di forte depressione – mentre per gli uomini è diverso. Lo tollerano meglio. Il motivo? Le donne sono multitasking, usano di più il cervello e quindi devono farlo riposare di più”.

Gli scienziati hanno scoperto che circa 20 minuti in più di sonno è necessario alle donne rispetto agli uomini e questo proprio perché il cervello femminile lavora di più durante il giorno. Lo studio è stato condotto su un insieme campione di 210 uomini e donne di mezza età.

“Una delle principali funzioni del sonno è quello di permettere al cervello di recuperare e riparare se stesso,” afferma il Prof. Jim Horne. Durante il sonno profondo, la corteccia – la parte del cervello responsabile della memoria, del pensiero, del linguaggio e così via – si sgancia dai sensi e va in modalità di ripristino.”

La quantità di sonno è imposta dalla complessità e dall’intensità dell’attività cerebrale durante il giorno ed infatti ha detto:

“Più cervello si utilizza durante il giorno, più esso ha bisogno di recuperare e, di conseguenza, si ha bisogno di più sonno. Le donne tendono ad essere multi-task – ovvero fanno un sacco in una sola volta e sono flessibili – e così usano più il loro cervello rispetto agli uomini. A causa di ciò, il loro bisogno di sonno è maggiore. La media è di 20 minuti in più, ma alcune donne possono avere bisogno di un po’ di più o di meno.”

Tuttavia, il professore ha spiegato che gli uomini che fanno lavori complessi che coinvolgono un sacco di “processo decisionale e il pensiero laterale” sono suscettibili di avere bisogno di più sonno rispetto alla media maschile.

Lo studio ha anche scoperto che le donne che non dormono abbastanza hanno un certo numero di effetti collaterali. L’aumento dei livelli di stress psicologico e maggiori sentimenti di ostilità, depressione e rabbia sono stati tutti trovati in donne che dormivano male, ma non negli gli uomini.

Le donne infatti fanno più difficoltà a dormire perché il loro sonno tende ad essere più leggero e più facilmente disturbato di quello degli uomini, secondo l’American Academy of Sleep Medicine.

Alcune donne soffrono di disturbi del sonno se vanno attraverso la gravidanza a causa del peso e la posizione del bambino. Una volta che il bambino è nato le mamme sono ultrasensibili ai suoni emessi dal bambino e per questo posso svegliarsi anche solo se il bambino si muove. Le donne durante la menopausa non riescono a dormire spesso a causa delle vampate di calore, ma il loro sonno di solito torna nella normalità una volta che è finita la fase di transizione.

Proprio per questo in media lo studio ha trovato che il 18 per cento delle donne affermano di avere non dormire bene almeno cinque giorni alla settimana rispetto a solo l’8 per cento degli uomini.

La soluzione? Fare anche un’ora di sonno nel pomeriggio permette di recuperare.

“È così che la Thatcher faceva per sopravvivere. Winston Churchill era lo stesso. E’ famoso per dormire solo quattro ore per notte, ma utilizzavauna siesta di due ore tutti i giorni.

 

 

La Juventus si allontana. Napoli sconfitto a Bergamo 1-0 (video gol)

0

di Gianmarco Giugliano – Probabilmente il più brutto Napoli di Sarri perde a Bergamo senza molte attenuanti. Impreciso, sempre secondo sulla palla ed incapace di sfruttare le poche occasioni create. I dati del campionato in trasferta parlano chiaro: 4 partite 1 vittoria, 2 pareggi ed una sconfitta. 5 gol fatti ma zero nelle ultime 2. Numeri assolutamente non incoraggianti.

Oltre 60 palloni persi con Jorginho impreciso ed Insigne e  Callejon  (ma anche Mertens nella ripresa) mai incisivi. Koulibaly sotto i suoi livelli: la mancanza di Albiol lo costringe a maggiori compiti di iniziativa ma, spesso, perde la posizione o si intestardisce in azioni personali. L’unico sempre concentrato e reattivo è Maksimovic.

La cronaca delle occasioni principali parte al 5’ con una punizione di Insigne di poco alta sulla traversa.

8’ Su un cross di Gomez, assist sfortunato ed involontario di Ghoulam che mette in condizione Petagna di depositare facilmente il pallone in porta. 1-0

22’ Callejon tira dal lato destro ma Berisha compie la prima parata decisiva.

28’ Ghoulam su punizione impegna Berisha ad un intervento decisivo sotto la traversa.

32’ Gomez costringe Reina ad una difficile parata.

33’ gran mancino a volo di Drame’ su azione di calcio d’angolo. La palla colpisce la traversa.

35’ Ancora Petagna vicino al gol. Su cross del solito Gomez l’attaccante mette alto di testa.

42’ Milik colpisce a volo di sinistro su cross di Ghoulam: Berisha si supera deviando in angolo.

43’ ci tenta Zielinsky ma la palla termina alta.

Nella ripresa, nonostante le tre sostituzioni effettuate da Sarri, il Napoli resta impreciso e poco limpido nella creazione del gioco. In campo Mertens per Callejon, Gabbiadini per Jorginho e Giaccherini per Insigne.

Pericoloso il Napoli solo con Hamsik al 60’ ed al 64’ ma i tiri dello slovacco finiscono a lato.

La Juve ha già 4 punti di vantaggio sul Napoli e ben 10 più dello scorso campionato.

Chiedere al Napoli di mantenere i ritmi e la concentrazione della partita col Benfica in tutte le partite è impresa complicatissima un po’ per la giovane età della squadra, un po’ per l’enorme dispendio di energie mentali che richiede la Champions.

Ora c’è la pausa per le nazionali. Il campionato riprenderà con Napoli Roma.

 

 

Girolamini, musica e solidarietà: “Sentimento e cuore del Barocco napoletano”. Ingresso libero

0

Giovedì 6 ottobre alle ore 17.00 all’interno del Monumento Nazionale dei Girolamini (Chiostro della Porteria), con ingresso da Via Duomo 142, avrà luogo il concerto Sentimento e cuore del Barocco napoletano – musica e solidarietà per i Girolamini, prodotto e realizzato dall’Associazione Firenze Musica – Coro “Città di Firenze”. L’ingresso è gratuito e aperto alla cittadinanza fino ad esaurimento posti.

Perché un evento del genere da parte di un’associazione musicale fiorentina e all’interno di uno dei luoghi più importanti della tradizione e cultura partenopea e non solo: il Monumento Nazionale dei Girolamini?

Innanzitutto, proprio come complesso architettonico ed artistico di interesse nazionale, il monumento è patrimonio di tutti e quindi non soltanto della comunità locale. In particolare, l’Associazione Firenze Musica con il suo Coro “Città di Firenze”- che già qualche anno fa ha visitato Napoli con un concerto svoltosi nella Cappella del Tesoro di San Gennaro -, a seguito dei tristi fatti di cronaca nera che hanno coinvolto tempo addietro questo luogo straordinario, ha avvertito l’esigenza civile e morale di contribuire a tenere vigile l’attenzione su un simbolo del panorama culturale del nostro Paese, per troppo tempo privato della sua dignità.

Non è compito di chi ha promosso l’iniziativa, con il sostegno istituzionale del Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo (che ha messo a disposizione anche supporti logistici e comunicazionali) e di altri enti ed associazioni, scandagliare le cause del passato degrado, ma fa piacere anzi constatare che il concerto giunge proprio nel momento in cui le migliori energie sembrano essersi finalmente coagulate per il riscatto e il rilancio del monumento.

Si parla di importanti risorse economiche statali ed europee stanziate per restauri strutturali. C’è inoltre viva attenzione attorno al ripristino di opere d’arte della celebre Quadreria. La stessa Associazione Firenze Musica, che, in mancanza di sponsorizzazioni, si è autotassata per rendere possibile il concerto, ritaglierà una piccola cifra del proprio magro budget da destinare al restauro di un dipinto.

Giunge notizia infine che la Fondazione del Banco di Napoli ha dato la sua disponibilità di massima per portare in dote la propria professionalità a favore del riordino e catalogazione di importanti fondi archivistici conservati all’interno.

C’è dunque fermento e vivo è l’auspicio che tutte le caselle del mosaico vadano al loro giusto posto.

Quanto al programma, il concerto si articola in due parti: Il Vespro breve a 4 voci con violini preceduto da Sinfonia e seguito da Salve Regina e Ave Maria di Francesco Durante (1684-1755), nella trascrizione ed elaborazione curata dal celebre critico musicale Dario Ascoli, già eseguita dal Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli, e 7 Oratori sacri di Donato Ricchezza (1648-1716), nella trascrizione ed elaborazione del maestro Concetta Anastasi, napoletana doc, ma attualmente docente titolare della Cattedra di Direzione di Coro e Composizione Corale del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze e Direttore del Coro “Città di Firenze”. Va detto che a suo tempo il maestro Anastasi ebbe il privilegio unico di effettuare una serie di ricerche documentarie nella famosa Biblioteca dei Girolamini dove poté trascrivere, in particolare, i manoscritti musicali del grande Donato Ricchezza  rimasti inediti fino ad oggi e dai quali sono state estratte arie che verranno appunto eseguite, per la prima volta a distanza di secoli, durante il concerto del prossimo 6 ottobre.

L’importanza dei pezzi musicali proposti è stata sottolineata dal maestro Ascoli che ricorda, per esempio, come il manoscritto di Francesco Durante utilizzato anche in questa occasione, fu consegnato al Conservatorio di San Pietro a Majella per interessamento di Giovanni Paisiello (1740-1816) nell’anno stesso della sua morte, appunto il 1816. Il concerto coincide dunque con il duecentesimo anniversario dell’avvenimento.

La caratura e dimensione europea dello stesso Durante si può inoltre misurare dal fatto che egli fu il punto di riferimento di Johan Sebastian Bach per la musica di estrazione cattolica.

Per quanto riguarda invece il tema oratoriano portato avanti da Donato Ricchezza, esso fu tipico, con la sua cadenza a quattro voci, della tradizione napoletana in un’epoca antecedente a quella di Durante, in pieno Seicento, in cui Napoli fu al centro di un vasta area franca di libera composizione che attirò musicisti nella capitale partenopea da tutta Europa.

Infine, lo spirito più profondo di queste musiche, solo apparentemente lontane nel tempo, va direttamente al cuore del temperamento napoletano con la varietà dei suoi umori, ora dolenti, ora melanconici, ora gioiosi.

L’evento, come si è detto, autofinanziato dall’Associazione Firenze Musica, avrà luogo con il Patrocinio del Comune di Napoli, del Polo Museale della Campania – Monumento Nazionale dei Girolamini e della Fondazione del Banco di Napoli.

Shuttle Capodimonte più conveniente per i napoletani

0
Guida alle 10 cose più belle da fare e vedere a Napoli

A partire da oggi, 1 ottobre, i cittadini di Napoli potranno raggiungere il Museo e il Bosco di Capodimonte  con la navetta Shuttle Capodimonte a un costo speciale di 3 euro, andata e ritorno.

In soli 22 minuti dal centro cittadino sarà così possibile arrivare nel più grande polmone verde della città, protetto dall’Unesco per le sue incredibili varietà di flora.

Per ciò che attiene il biglietto unico Museo+ Navetta le tariffe restano invariate.

Il servizio, gestito dalla CitySightseeing in accordo con il Comune di Napoli, prevede un biglietto unico Museo+Navetta, con corse ogni 50 minuti ( per i dettagli degli orari vedi sito museo: http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/shuttle-museo-capodimonte/ ) che partono da Piazza Triste e Trento/Teatro San Carlo, con fermate intermedie in Piazza Municipio, Piazza Dante, Museo Archeologico, Museo di Capodimonte.

Biglietti:

Shuttle andata e ritorno + ingresso al Museo di Capodimonte (validità giornaliera):
adulti 12 euro
dai 5 ai 25 anni 6 euro (si riferisce alla sola tariffa trasporto, l’ingresso al museo è gratuito)
bambini fino a 4 anni gratis

Solo shuttle:
andata + ritorno 8 euro (validità giornaliera)
solo andata o solo ritorno 5 euro

Il servizio è sospeso il mercoledì, giorno di chiusura del Museo di Capodimonte

Il Vesuvio, simbolo dell’immagine di Napoli, tra odio e amore

0

di Carlo Farina – “Ho perdonato tutti quelli che perdono la testa per questa città”. Questa celebre citazione tratta dal “Viaggio in Italia” di J. W. Goethe rappresenta la testimonianza più viva e diretta di ciò che può suscitare una veduta di Napoli. La magia di questa città eserciterà sui viaggiatori del Gran Tour, ma anche sugli artisti della seconda metà del secolo XVIII, un fascino irresistibile e incomparabile, per quella che si può tranquillamente definire una città unica al mondo. Ma cosa rende una città come Napoli, così unica ed esclusiva, tale da catturare gli animi ed i pensieri più profondi di grandi scrittori come Goethe e Stendhal? Probabilmente i suoi inconfondibili “simboli” alla quale è indissolubilmente legata e senza dei quali non potrebbe assolutamente esistere. Tra questi, quello che maggiormente la identifica e la rende famosa in tutto il mondo è il Vesuvio. Questo vulcano ha sempre rappresentato per Napoli il simbolo per antonomasia della città. Come può la furia devastante di un vulcano diventare l’elemento caratterizzante della stessa? E da cosa nasce questo rapporto di odio e amore che lega la città di Napoli al Vesuvio? La risposta a queste inquietanti domande è da ricercarsi nella tremenda eruzione del 1631, quando il 16 dicembre il Vesuvio eruttò violentemente causando la morte di ben quattromila persone. Il fiume di lava, rosso, caldo e fumante, però si rivelò uno spettacolo inatteso per coloro che non furono colpiti dal cataclisma e che invece ebbero la “fortuna” di assistere a uno spettacolo naturale, denso di fascino e misticismo. Per la prima volta una processione di uomini e donne che seguivano la figura della Madonna, si incamminarono lungo la Marina, e per la prima volta la figura di San Gennaro venne portata in processione per intercedere affinché il vulcano si placasse. All’altezza del ponte della Maddalena avvenne il miracolo, e l’eruzione cessò. Tutti i partecipanti alla processione, che vedevano nell’eruzione del Vesuvio una punizione divina, e nel Vesuvio stesso Dio, pensarono che quello spettacolo apocalittico avesse cancellato, con l’aiuto della Madonna e di San Gennaro, i loro peccati. Da quel momento in poi, il Vesuvio divenne un’icona unica e insostituibile per la città di Napoli, e venne rappresentato quasi sempre nell’immagine della città partenopea, con il cono fumante. Per questo motivo l’eruzione del Vesuvio, o meglio lo spettacolo della lava rossa, densa e fumante, ha una connotazione pittoresca, viste le chiari ed evidenti caratteristiche di efficacia e vivacità, legate a un eruzione di questo tipo. Infatti lo stereotipo di Napoli è racchiuso in un cartoncino a forma rettangolare, che reca su una faccia fotografie e/o disegni, comunemente denominata cartolina. Vediamo come il Vesuvio viene rappresentato sulle cartoline di Napoli, nell’era dei cellulari e di internet, e se ha la stessa forza e lo stesso spirito che ha accompagnato l’immagine di Napoli nel corso dei secoli. In primis abbiamo naturalmente quella che possiamo definire l’immagine su cartolina più nota della città: il panorama di Napoli da Villa Patrizi al Vomero messo in risalto dal famosissimo pino di Posillipo. Abbiamo, infatti, in primo piano il celeberrimo pino, seguito dalla Riviera di Chiaia, dal Castel dell’Ovo, dal Golfo di Napoli e naturalmente sullo sfondo il Vesuvio che con il suo classico pennacchio fumante, incombe sulla città di Napoli. E ancora non mancano immagini di Napoli tratte da via Caracciolo e dalla Riviera, dove spesso sono i pescatori a essere posti in primo piano, magari durante l’impegnativo ed affascinante rito del recupero delle reti, con il Vesuvio, posto sul fondo sempre delle cartoline. Esiste inoltre anche un’immagine di Napoli, con il Vesuvio sempre fumante, dall’attuale Villa Comunale, dove la vita quotidiana dei cittadini napoletani si confonde con il paesaggio circostante. E una città di mare come Napoli non poteva non essere ripresa dal suo porto, dove le barche ancorate al molo, fanno da quinta scenica a questa nuova ed ennesima immagine della città, completata ancora una volta dal Vesuvio e dal suo caratteristico pennacchio fumante. Ancora oggi è possibile trovare per i vicoli e le strade di Napoli immagini caratteristiche come queste o sono state definitivamente soppiantate dall’era del digitale e del cattivo gusto? Per nostra fortuna, oggi è ancora possibile acquistare nella Galleria Umberto I, o in Piazza Trieste e Trento, o nei Decumani, ancora immagini che ritraggono Napoli nel suo splendore. Possiamo quindi ritrovare immagini della città dalla Stazione Marittima, da Mergellina, di giorno e di notte, dal piazzale di Sant’Antonio a Posillipo, da Sorrento e addirittura dagli Scavi di Pompei, ma tutte sempre e comunque con lo sfondo del Vesuvio, ma questa volta non più fumante, semplicemente imponente e basta. Insomma, ancora una volta il Vesuvio s’impone come elemento unico e caratterizzante per questa meravigliosa città, che ha imparato, nonostante le numerose eruzioni a convivere con esso, fino a diventarne paradossalmente la sua vera e indissolubile anima nel bene e nel male.

 

 

 

Victoria F. sfila nell’atelier di Aversa con la nuova collezione, domenica 2 ottobre

0
Tra il 2016 e il  2017 prevista l’espansione nel centro Nord e corner dedicati nei principali department store internazionali

Riparte da Aversa (Caserta) in Via J. F. Kennedy 21, domenica 2 ottobre alle 18, la sfilata presentazione della nuova collezione di Victoria F., il marchio di  Maison Signore (www.maisonsignore.it) amato per le sue linee eleganti e delicate e per i pizzi francesi preziosi e leggeri: dal delicato chantilly, al ricercato macramé, alla dentelle de calais e al devoré; i tessuti che affiancano questi preziosi pizzi sono in seta pura: si va dall’elegante organza, al leggerissimo voile, passando per la sontuosità del mikado e della duchesse, senza dimenticare chiffon e georgette.

E sono proprio i ricercati dettagli a caratterizzare la nuova collezione 2017 di Victoria F. che saranno presentate nell’atelier di Viale Kennedy ad Aversa. Vittoria Foraboschi quando immaginò per la prima volta la Collezione Victoria F. 2017, sognò abiti eleganti e femminili, impalpabili ed eterei.

Immaginò una sposa solare e romantica, desiderosa di vestire l’abito di nozze come una seconda pelle, leggiadra e autentica.

Per il 2017 gli elementi sui quali abbiamo puntato sono delicati e decisi, particolari che regalano fascino a chi li indossa: fiocchi stilizzati, fiori, incroci e piccoli ricami, che rendono ogni creazione unica e irripetibile.

“Per la collezione 2017 – commenta Vittoria Foraboschi – ho scelto di nominare tutti gli abiti con nomi femminili che iniziano con la lettera B.

Sì, in effetti uno su tutti è l’abito Blue, che rispecchia appieno il mio ideale di bellezza e raffinatezza, cioè tutto ciò che identifica una sposa! I modelli di quest’anno hanno richiesto ore ed ore di lavoro e dedizione, le operose sarte di Maison Signore impiegano almeno 40 ore di lavoro su questi modelli, ogni ricamo ed elemento apposto è rigorosamente fatto a mano, tutte le rifiniture sono effettuate e controllate dallo staff per giungere ad un risultato perfetto.

Inutile dire che la professionalità di questo team d’alta sartoria rappresenta uno dei punti di forza principali del prodotto”.

Con quaranta anni di attività nel mondo del bridal fashion, più di duemila metri e cinquecento quadrati di showroom tra gli Atelier di Napoli e Caserta,  quattro collezioni e più di cento modelli diversi di abiti da sposa ogni anno Maison Signore (www.maisonsignore.it) è un’azienda dai numeri da record.

Gli abiti di Maison Signore sono interamente Made in Italy e realizzati rigorosamente a mano da sarte e ricamatrici esperte.