martedì, Marzo 19, 2024

Torna l’ora legale: questa notte le lancette avanti di un’ora

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Torna questa notte l’ora legale in Italia: dormiremo un’ora in meno, ma ci sara’ un grande risparmio di elettricita’.

Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo torna l’ora legale in Italia, che durerà per i prossimi sette mesi. Lo ricorda Terna, spiegando che, per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora. Quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie.

Ora Legale: questa notte le lancette andranno messe avanti di un'oraConsiderando che un kilowattora costa in media al cliente domestico tipo circa 20,62 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2018 è pari a 116 milioni di euro. Dal 2004 al 2017, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 8 miliardi e 540 milioni di kilowattora. E ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di circa 1 miliardo e 435 milioni di euro. L’ora solare verrà ripristinata nella notte tra il 27 e il 28 ottobre.

Ora legale: quanto risparmieremo

Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato da Terna è ottobre, con circa 158 milioni di kilowattora (pari a circa il 30% del totale). Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.

Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali. Quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria. Ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale. (ANSA).

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