sabato, Maggio 4, 2024

Barra, tentato omicidio di un 16enne: in carcere figlio boss con complice

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A finire in manette per l’episodio, avvenuto nel quartiere Barra, sono stati un 20enne e un 23enne figlio di un defunto esponente della camorra partenopea ucciso nel 2013.

Sono stati arrestati dalla Polizia di Stato e condotti in carcere i presunti responsabili di un agguato a colpi d’arma da fuoco ai danni di un ragazzo di 16 anni avvenuto nel quartiere napoletano di Barra la notte tra il 21 e il 22 luglio scorso. Un episodio che sarebbe maturato nell’ambito dello scontro in atto per il controllo delle piazze di spaccio tra baby-gang, che spesso risultano collegate ai clan di camorra, come, secondo le risultanze investigative, in questo caso.

A finire in manette per tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso sono stati infatti il 20enne Pasquale Ventimiglia e soprattutto il 23enne Luigi Valda, figlio di Ciro Valda, esponente della camorra partenopea ucciso nel 2013, e già arrestato per spaccio nel maggio dello scorso anno. Le indagini sono state realizzate dalla Squadra Mobile di Napoli con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, e sono partite in seguito all’arrivo all’ospedale del Mare di un 16enne ferito da un colpo di pistola al gluteo; questi ha raccontato che mentre era con altri amici, si è avvicinato un uomo da dietro e ha fatto fuoco.

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