lunedì, Maggio 20, 2024

Ambulanza sequestrata a Napoli: in arrivo telecamere, gps e body cam

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

La conferma dopo il vertice in Prefettura in seguito alla vicenda che ha visto un’ambulanza sequestrata a Napoli, come ultimo caso di aggressioni al personale del 118.

Ambulanza sequestrata | Saranno dotate di 4 telecamere esterne, gps per la localizzazione sul territorio e body-cam per il personale le 39 ambulanze in servizio a Napoli: la prima entrerà in funzione il 15 gennaio. E’ quanto emerso dal confronto in Prefettura convocato per esaminare le misure per contrastare il fenomeno delle aggressioni nei confronti di medici e operatori delle ambulanze e delle strutture sanitarie. L’incontro, tenutosi in stretto collegamento con il Ministero dell’Interno che sta seguendo con particolare attenzione la vicenda, è stato presieduto dal vice prefetto vicario, Rotondi.

Dal 15 gennaio, con cadenza di installazione pari a circa 48 ore per ciascun veicolo di soccorso, tutte le autoambulanze avranno telecamere, gps e body-cam. A breve nella Asl Napoli 1 Centro, prenderanno servizio i nuovi contingenti di autisti, nonché 567 infermieri e 30 medici assunti a seguito dell’espletamento di relativi concorsi, mentre entro aprile 2020 saranno messe in circolazione 4 nuove ambulanze. Per quanto attiene ai sistemi di collegamento dei plessi ospedalieri dell’ASL Napoli 1 Centro, in particolare delle sale di pronto soccorso, saranno assicurati, in conformità alle intese intercorse nelle precedenti riunioni, entro 45 giorni il completamento del cablaggio dei sistemi di videosorveglianza già esistenti, al fine di predisporre il sistema atto alla visione da remoto presso le sale operative delle forze dell’ordine.

I direttori delle altre Aziende Sanitarie e Ospedaliere intervenuti hanno rappresentato la propria disponibilità, con il supporto garantito dal rappresentante della Regione Campania, ad implementare anch’essi in maniera ottimale i sistemi di videosorveglianza ed ogni altro dispositivo di sicurezza operante in particolare presso le sale di Pronto Soccorso, che risultano maggiormente esposti a rischio di aggressioni o intemperanze. Nel corso dell’incontro si è preso atto dell’avvenuta attivazione del collegamento punto a punto tra l’ospedale Santobono e la locale Questura. Il vice prefetto vicario, Rotondi ha garantito ogni ulteriore sforzo operativo delle Forze di polizia a tutela del personale sanitario, con l’intensificazione dei passaggi di pattuglie in prossimità dei plessi ospedalieri.

I vertici delle Forze dell’ordine hanno ribadito la massima disponibilità a fornire supporto tecnico per l’adeguamento dei sistemi di videosorveglianza esistenti presso i nosocomi, nonché in generale per la verifica dell’adeguatezza di tutti i sistemi di sicurezza, compreso il miglior utilizzo delle guardie particolari giurate. Hanno, inoltre, sottolineato l’importanza della tempestiva e circostanziata denuncia di episodi di aggressione al fine di consentire adeguati interventi.

Si è, infine, stabilito di proseguire attentamente il costante monitoraggio del fenomeno, anche attraverso periodiche riunioni del tavolo in prefettura, anche al fine di seguire le fasi di attuazione dell’ammodernamento tecnologico dei dispositivi per la sicurezza.

Secondo quanto rende noto un comunicato, all’incontro hanno preso parte, oltre al Questore di Napoli Alessandro Giuliano e ai comandanti provinciali dei carabinieri, generale La Gala, e della Guardia di Finanza, generale Failla, anche la Regione Campania, rappresentata dal direttore generale per la tutela della salute, Postiglione, i direttori generali dell’ASL NA 1 Centro, Verdoliva, d’Amore (Napoli 2) e Sosto (Napoli 3), il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Cardarelli, Longo e dell’Azienda dei Colli, Di Mauro, il delegato dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausillipon, Arace, il direttore della centrale operativa del 118, Galano, il dirigente della Zona e Telecomunicazioni Campania e Molise, Ardito.

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