venerdì, Aprile 26, 2024

Trasporti a Napoli: Aggiornamenti su nuovi treni metro e Linea 6

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Trasporti a Napoli: Arriverà il 9 marzo il primo dei nuovi treni della Metropolitana. A dicembre alcuni tratti della Linea 6 arriveranno a Piazza San Pasquale.

In commissione Mobilità, presieduta da Nino Simeone con il vicesindaco Enrico Panini si è discusso della situazione dei trasporti a Napoli, dei tempi per la messa in esercizio dei nuovi treni per la Linea 1 della Metropolitana; con Alfonso Mezzacapo, responsabile di esercizio di Anm, si è affrontato il tema dei recenti guasti alla Linea 1, che hanno provocato enormi disagi ai viaggiatori.

Partirà il prossimo 6 marzo dalla Spagna, per arrivare al porto di Napoli il 9 marzo, la prima delle sei unità del nuovo treno che contribuirà all’ammodernamento della flotta a disposizione di Anm. Lo ha annunciato oggi in commissione Mobilità il vicesindaco Enrico Panini, specificando che per la messa in esercizio giornaliera del mezzo sarà necessario aspettare la fine del prossimo mese di settembre. È infatti necessaria da parte dell’Ufficio Trasporti e Impianti fissi di Napoli (Ustif) una serie di verifiche tecniche, oltre che la percorrenza di un chilometraggio minimo. Dopo settembre arriveranno poi con sequenza mensile gli altri treni ordinati alla Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles).

Tra le altre novità, Panini ha parlato di un accordo con l’Azienda dei Trasporti di Milano per la manutenzione straordinaria di alcuni mezzi di trazione, mentre a dicembre alcuni tratti della Linea 6 arriveranno a Piazza San Pasquale.

La commissione ha illustrato il problema dei recenti guasti alla Linea 1 della Metro e degli enormi disagi provocati ai viaggiatori, aggravati – ha precisato il presidente Simeone – da una comunicazione inefficace sulle interruzioni del servizio (a volte con fogli scritti a penna). Notando che i guasti avvengono sempre nelle ore di punta, Simeone ha chiesto se le cause siano dovute al maggior carico di viaggiatori, insostenibile per convogli ormai vecchi e usurati.

A seguiti di alcuni interventi sono state espresse le seguenti conclusioni:

Dopo il grave incidente dello scorso 14 gennaio, ha spiegato il Responsabile di Esercizio, sono state avviate attività straordinarie che hanno consentito il ripristino della circolazione per gli otto treni della flotta Anm. Bisogna poi fare una distinzione sul tipo di guasti che si sono registrati di recente.

Sono due i grossi guasti delle ultime settimane: il primo è stato causato dallo scoppio di un trasformatore in una cabina Enel ai Colli Aminei; il secondo non lo si è potuto risolvere da remoto e ha richiesto un intervento in loco, e ciò ha inciso sui tempi di ripresa del servizio.

Ci sono poi i temi dell’incidenza del guasto e della percezione del disservizio; quest’ultima è più alta se il guasto avviene nella fascia 7- 9:30, quando viaggia il 35% degli utenti, su una popolazione stimata di 150mila viaggiatori al giorno.

L’azienda è comunque attenta alla gestione dei flussi e all’adozione di tutte le precauzioni per limitare gli accessi in banchina e i sovraffollamenti pericolosi. Sulla manutenzione, l’organizzazione del lavoro nella fascia notturna consente di poter disporre di più unità di trazione (Udt) durante il servizio; a breve sarà recuperata un’altra unità, e si potrà quindi arrivare a settembre con nove mezzi a disposizione.

L’accordo con Atm prevede l’individuazione di Udt sulle quali attuare il “revamping”, una misura che richiederà dai cinque ai sei mesi di lavoro per ciascuna unità. Sulla possibilità di individuare mezzi alternativi su gomma in caso di fermo-linea, Mezzacapo ha specificato che l’attuale situazione del traffico cittadino rende inefficace una simile misura.

Quanto alla stazione dell’Arco Mirelli, la struttura è ancora in carico alla società Ansaldo, quindi per ora non è possibile ipotizzare i tempi di apertura. Sulla sicurezza sulle banchine e sul controllo degli accessi, infine, viene garantito da un filtro costante nelle varie stazioni; si sta lavorando a potenziare la comunicazione anche attraverso la diffusione sonora di messaggi, per informare in tempo sulle interruzioni del servizio.

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