lunedì, Giugno 9, 2025

Il Festival del Giallo chiude con la serata di Maurizio de Giovanni

Il Festival del Giallo chiude con la serata di Maurizio de Giovanni. Grande successo per quattro giorni dedicati ai migliori giallisti europei.

Passare sere d’estate ad ascoltare Maurizio de Giovanni e Carlo Lucarelli, chiacchierare con Luca Briasco su come portare l’immaginazione di Stephen King in Italia, indagare sui segreti di Diabolik con Raffaele Mangano, scoprire gli scrittori di gialli iberici con Susana Martin Gijon e Javier Castillo, ascoltare un secolo di noir con Loriano Macchiavelli.

E’ un Festival del Giallo di altissimo livello quello che si è chiuso ieri sera al Cenacolo Belvedere che con l’abbraccio della vista e il vento dell’intero Golfo di Napoli ha ospitato 130 scrittori da tutta Italia e 1500 spettatori che amano leggere i misteri per tutto l‘anno e sono stati sulla terrazza per condividere idee sui gialli con altri appassionati e direttamente con gli autori. La rassegna, sostenuta dal Comune di Napoli, ha vissuto quattro giornate dense di eventi e conversazioni, per una città sempre pronta ad accogliere una rassegna di condivisione, giunta quest’anno alla quarta edizione.

Grande successo finale per la serata di Maurizio de Giovanni “Nella mente dell’assassino”, in cui lo scrittore partenopeo, che è anche presidente del Festival del Giallo, ha messo in scena un suo inedito testo in una spettacolare serata di tensione del giallo con musica della band .

“L’ennesimo successo di pubblico – spiega de Giovanni – di questa versione del Festival del Giallo dimostra che questa città è ricettiva e ha bisogno di rassegne originali, fatte bene e con assoluta cura e dedizione. Complimenti al direttore Ciro Sabatino, al suo staff, che sono stati assolutamente straordinari dimostrando che con poco, con poche risorse, si possono fare cose veramente belle se si ha creatività e inventiva e grazie a Dio in questa città di creatività e di inventiva non abbiamo mai difettato”.

Al Festival di quest’anno ci sono state anche molte novità a partire dalla realtà aumentata e la realtà virtuale portate dall’accademia di alta formazione Federico II che ha consentito agli spettatori a una galleria virtuale delle precedenti edizioni del Festival del Giallo.

Successo anche per i giochi da tavolo allestiti nella terrazza e dei disegnatori di identikit che hanno ritratto i protagonisti del festival descritti dagli spettatori senza fargli vedere la foto. “Un Festival – spiega Ciro Sabatino, organizzatore della kermesse – è servito. Un Festival con un senso. Raccontare la letteratura di genere e il mondo che ci gira intorno. Comprese le porte per entrarci. Questo volevamo fare e questo abbiamo fatto. Nel migliore dei modi, credo”.

Momenti per scoprire i personaggi dei gialli anche ascoltando la musica del gruppo protagonista dei quattro giorni e anche gli spazi di vendita dei libri per scoprire nuovi volumi per gli appassionati:

“Io Ci Sto – spiega Claudia Migliore, presidente della libreria che collabora all’organizzazione del Festival del Giallo – resta compagna di viaggio del festival e anche quest’anno ha accompagnato e sostenuto gli autori presenti, con dei lunghi firmacopie. Ma al Festival uno dei ruoli principali lo ha avuto anche lo spazio per la vendita dei libri gialli, un angolo tutto per gli appassionati del settore che hanno potuto approfondire il settore, parlando qui con gli autori e scoprendo anche giallisti per loro meno noti con la voglia di comprare subito libri per aprire nuovi orizzonti”.

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