venerdì, Aprile 26, 2024

La lettera del presidente Solombrino alla Regione in seguito all’ordinanza per le aree mercatali

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

La nota del presidente della commissione consiliare Attività produttive del Comune di Napoli, Vincenzo Solombrino, al governatore De Luca dopo l’ultima ordinanza sui mercati in Campania.

Il presidente della commissione consiliare Attività produttive, Vincenzo Solombrino, ha indirizzato al presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca e all’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Marchiello la seguente nota, relativa alla recente ordinanza regionale n.11 del 25 marzo 2021.

«La Commissione Lavoro, alla Crisi, alle Attività Produttive, al Personale, agli Affari Istituzionali del Comune di Napoli pur apprezzando lo sforzo fatto e prendendo atto che la Regione Campania, con l’ordinanza di cui in oggetto, ha fatto un piccolo passo in avanti rispetto alle Ordinanze precedentemente emesse, e che con questo provvedimento abbia, almeno in parte, ascoltato le giuste rimostranze che sono giunte dai diversi operatori commerciali che stanno da tempo rivendicando, con forza, il diritto di poter lavorare e di esercitare le proprie attività commerciali all’interno dei mercati o nelle loro prossimità, ritiene opportuno puntualizzare quanto segue: la nuova ordinanza n. 11 del 25 marzo 2021, che consente lo svolgimento delle attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici in prossimità o all’interno di aree marcatali, subordinatamente all’adozione da parte dei Comuni di piani di sicurezza finalizzati a regolare e controllare gli accessi e il deflusso alle aree mercatali attraverso percorsi separati, ad evitare assembramenti e ad assicurare il rispetto dei protocolli di sicurezza, è un primo passo che apprezziamo, ma che riteniamo insufficiente se non seguiranno altri provvedimenti che consentiranno l’immediata apertura di tutte la altre attività commerciali che si svolgevano normalmente in queste aree. È bene ricordare, infatti, che nelle aree mercatali e nelle loro prossimità sussistono,. oltre alle attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tantissime altre realtà che a causa della pandemia, e delle susseguenti misure di contenimento del contagio, sono chiuse e letteralmente in ginocchio dal punto di vista economico. Tali attività sono ai limiti della sopravvivenza, rischiano di non riaprire più. Per questo motivo abbiamo il dovere di scongiurare l’esplosione una nuova bomba sociale. Tali operatori per poter sopravvivere non hanno bisogno di pochi ristori, devono poter lavorare. A nostro avviso – fatto salvo il rispetto assoluto di tutte le misure di sicurezza necessarie per il contenimento del contagio, la cui competenza, come è stato giustamente rimarcato nella stessa Ordinanza, spetta ai Comuni, che devono attivarsi per appositi piani di sicurezza, trattandosi di attività che si svolgono all’aperto – ci sono tutti i presupposti per poter autorizzarne il normale esercizio. Auspichiamo in un positivo, pronto e sensato riscontro in merito. Proteggiamo la salute dei cittadini ma non affossiamo l’economia della città.»

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