venerdì, Aprile 26, 2024

Polemiche Juventus-Napoli: Benvenuti in Serie A…sl

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Accuse,regolamenti, interessi economici: dietro la partita fantasma tra Juventus Napoli c’è un groviglio che, probabilmente, senza buon senso, sarà risolto dalla giustizia ordinaria.

Ascoltando i commenti televisivi o dei social sulla partita fantasma Juventus Napoli avevo l’impressione di vivere in un altro mondo.

Fortunatamente (anzi sarebbe meglio dire sfortunatamente) stamattina la vita quotidiana mi ha riportato alla realtà tra le rigidissime regole della scuola elementare di mio figlio che prevede la classe divisa in due aule per rispettare le distanze mentre all’ingresso siamo in almeno 200 persone senza distanziamento e con i bambini che entrano come un gregge regolato dall’unica regola di entrare in classe.

Poi vado alla posta e, dopo aver fatto notare al vigile urbano che la macchinetta per il parcheggio non mi ha erogato il resto, mi sento dire: “ma perché non parcheggia sul marciapiede di fronte?”. Io rispondo: “perché c’è un cartello di divieto…”. La risposta è stata: “vabbè… parcheggiano tutti, lo faccia anche lei…”.

In un mondo dove ci si affanna a fare regole e regolamenti, la corsa a farsene beffe anche da parte di chi dovrebbe essere preposto a rispettarle, sembra essere il gioco preferito di una umanità ormai allo sbaraglio: la mia sensazione è che il Covid 19 sia l’ultimo dei problemi.

Ieri sera il “teatrino” per Napoli Juventus è stato sicuramente più attraente ed interessante di una semplice partita: milioni di improbabili avvocati o esperti di esegesi delle fonti giuridiche si sono alternati con post o nelle televisioni per cercare di capire chi avesse ragione.

Ma risulta così difficile capire che la pandemia crea molte situazioni di “vacatio legis” che vanno riempite ogni volta? Ci sono regolamenti che vengono aggiornati da decenni e che continuano ad essere “cibo” per avvocati nelle contese quotidiane e, detto questo, noi vorremmo risolvere il caso di ieri con dei semplici: “c’è un regolamento della Lega”; “c’è un intervento dell’ASL”; “era chiaro che De Laurentiis non volesse mandare la squadra a Torino”; “la Juventus, come al solito, si fa le regole da sola”?Polemiche Juventus-Napoli: Benvenuti in Serie A…sl

Mamma mia, quanta supponenza, quanta approssimazione in un mondo, non solo quello del calcio, che avrebbe bisogno di tranquillità e concentrazione contro l’unico nemico invisibile che stiamo affrontando. L’unico “fine”, a differenza degli obiettivi dei singoli soggetti, dovrebbe essere quello della salvaguardia della salute.

Tornando a Juventus Napoli, senza anticipare sentenze che competono alle istituzioni competenti, preferisco descrivere i “dati” per risolvere il problema, un po’ come si fa alle elementari con i bambini.

Primo dato

Il regolamento redatto da pochi giorni dalla Lega prevede lo svolgimento delle gare di calcio fino al caso in cui non siano presenti tanti positivi in una squadra tali da non consentire di schierare almeno un portiere e 13 calciatori.

Secondo dato

Il regolamento precisa che le regole stabilite valgono “fatti salvi eventuali provvedimenti delle Autorità statali o locali” e l’intervento dell’ASL è chiaramente, senza ombra di dubbio un provvedimento dell’autorità.

Terzo dato

Mai, in precedenza, di fronte a casi positività, le ASL avevano ritenuto opportuno intervenire (con tutte le conseguenza che ci sono state dopo Napoli Genoa n.d.r); allo stesso modo le ASL di Salerno non sono intervenute nel caso della Salernitana (pur essendoci lo stesso caso di positivi); allo stesso modo, al contrario la ASL di Potenza ha vietato la trasferta della squadra a Palermo riprendendosi il potere sancito dal regolamento.

Quarto dato

Le autorità regionali prevalgono su quelle di una semplice Lega, seppure Lega calcio.

Messi sul banco i dati e appurato, senza ombra di dubbio che il Calcio Napoli non poteva fregarsene di ben due interventi delle ASL (1 e 2) ed anche del chiarimento avuto dalla Regione Campania (che ha avvalorato la prevalenza delle ASL sul regolamento della Lega calcio) ha facilitato la decisione di non partire, restano da analizzare due punti.

Le ASL, letto il protocollo redatto anche dal ministero, aveva l’autorità per fermare la squadra? Se sì, allora alla Lega ed alla FIGC non resta altro che rinviare la partita (come fatto per Palermo Potenza). Se, al contrario c’è stato un abuso di potere, allora il Calcio Napoli è stata vittima di una interpretazione sbagliata e, seppure senza colpa, dovrà sottostare alla sconfitta a tavolino, fermo restando la possibilità di ricorrere per danni contro l’autorità sanitaria.

Queste cose, ritengo, non siano facilmente interpretabili ed è giusto siano lasciate alla giustizia di qualunque grado e rango ma il problema è tutto lì.

Dispiace, in questa vicenda, registrare alcune posizioni davvero incomprensibili: la società Juventus non doveva permettersi di pubblicare il post in cui si specificava la presenza allo stadio. Bastava andare e basta senza specificare la propria posizione quasi intimidatoria nei confronti di autorità sportive che già troppi punti interrogativi hanno scritto in passato.

Secondo: le parole del presidente Agnelli appaiono allucinanti da parte di un dirigente. Agnelli ha dato per scontato l’interpretazione del regolamento (ovviamente a suo favore, tanto l’unica cosa che conta è vincere…) mentre sarebbe stato di buon senso dire semplicemente che la Juventus si era presentata al campo così come prevede il regolamento allo stesso modo di come il Napoli non era partito in base ad una richiesta specifica dell’autorità sanitaria. Su chi abbia sbagliato, poteva aggiungere il presidente, sarà la giustizia a decidere e che la Juventus avrebbe atteso questa decisione.

Chiudo ricordando una cosa: per quanti interessi economici e passione ci possano essere dietro il gioco del calcio, non dobbiamo MAI dimenticarci che lo svolgimento del campionato (e tutti i soldi che circolano) è un semplice “obiettivo” mentre la salute pubblica, in questo triste momento, è il “fine” supremo che tutti devono rincorrere.

Benvenuti in serie A..sl: capocannoniere Tavolino (già 6 reti tra Verona-Roma e Juventus Napoli), altro che Ronaldo…

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