domenica, Maggio 5, 2024

Oggi 18 agosto si festeggia Sant’Elena Imperatrice

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Il 18 agosto è il giorno in cui la chiesa cattolica festeggia Santa Elena Imperatrice, madre di Costantino.

Il 18 agosto è il giorno in cui la chiesa cattolica festeggia Santa Elena Imperatrice. Flavia Giulia Elena è stata Augusta dell’Impero romano, moglie dell’imperatore Costanzo Cloro e madre dell’imperatore Costantino I. I dati biografici su di lei sono piuttosto scarsi, ma sembra fosse stata una greca nativa di Drepanum, in Bitinia, nel golfo di Nicomedia (nell’odierna Turchia). Tanto che suo figlio Costantino rinominò la città in Helenopolis (“città di Elena”) in suo onore, cosa che ha condotto successive interpretazioni ad indicare Drepanum come luogo di nascita di Elena.

Dovrebbe essere nata nel 248 o nel 250. Le fonti del IV secolo, che seguono il ‘Breviarium ab Urbe condita’ di Eutropio, affermano che era di bassa condizione sociale. L’incontro con il suo futuro compagno, Costanzo Cloro, secondo lo storico Timothy Barnes, dovrebbe aver avuto luogo quando Costanzo, all’epoca al servizio dell’imperatore Aureliano, era stazionato in Asia minore per la campagna contro il Regno di Palmira, presumibilmente poco dopo il 270. Diede alla luce Costantino nel 274. Nel 293 Costanzo dovette lasciare Elena per volere di Diocleziano e sposare la figliastra dell’imperatore Massimiano, Teodora, allo scopo di cementare con un matrimonio dinastico l’elevazione di Costanzo a cesare di Massimiano all’interno della tetrarchia.

Elena non si risposò, e visse lontano dalle corti imperiali, sebbene fosse vicina a Costantino, che per lei aveva un affetto particolare. Costantino fu proclamato imperatore nel 306, dopo la morte di Costanzo. È probabile che in questo periodo Elena abbia seguito il figlio. Godette dell’ascesa al potere del figlio, che nel 324 la onorò del titolo di augusta; in suo nome furono coniate pure molte monete, in cui Elena era la personificazione della Securitas (“sicurezza”) dello stato. Dopo l’avvicinamento dell’imperatore al cristianesimo, anche lei si convertì alla religione orientale: secondo Eusebio fu Costantino stesso a convertirla. È possibile che fosse vicina alle posizioni dell’arianesimo.

Eusebio racconta come nel 327-328, Elena partì per un pellegrinaggio in Terra Santa, sui luoghi della passione di Gesù, con atti di pietà cristiana da parte dell’augusta e costruzione di chiese.

Nel tardo 328 o nel 329 Elena morì, verosimilmente a Treviri. Fu sepolta nel mausoleo di Elena, collegato alla chiesa dei Santi Marcellino e Pietro, al di fuori delle mura di Roma; il suo sarcofago in porfido è conservato ai Musei Vaticani e, per le tematiche militari che vi sono raffigurate, si ritiene fosse inizialmente stato preparato per il figlio Costantino.

È festeggiata dalla Chiesa cattolica il 18 agosto, ed il 21 maggio dalla Chiesa ortodossa, come sant’Elena Imperatrice insieme al figlio San Costantino imperatore. Il 3 maggio è venerata a Frosinone, mentre il 21 maggio a Quartu Sant’Elena. Elena è legata, nella tradizione cristiana, al suo presunto ritrovamento della «Vera croce», il patibolo su cui morì Gesù, in occasione del suo viaggio in Palestina.

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