Napoli, Vomero: bene i 90 milioni del CIS per il centro storico. Ma che fine hanno fatto i 2 milioni da stanziare per il parco della Villa Floridiana?
La notizia dei fondi stanziati per il recupero del centro storico di Napoli è stata accolta con entusiasmo dai cittadini partenopei. Ma per la città c’è ancora tanto da fare. Poche settimane fa la Giunta Comunale di Napoli, su proposta dell’Assessore al verde e allo sport, Ciro Borriello, ha approvato i lavori di riqualificazione della Villa Comunale, del Parco Virgiliano, del Parco Massimo Troisi di San Giovanni a Teduccio e del Parco “Ciro Esposito” a Scampia.
Ma per la Villa Floridiana nulla di fatto. A lanciare l’appello è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, da sempre in prima linea per richiamare l’attenzione su vicende che riguardano la vivibilità del quartiere Vomero.
“Sicuramente è un fatto estremamente positivo l’arrivo dei 90 milioni di euro del CIS per gli interventi di recupero e di restauro che interessano il centro storico della Città – afferma Gennaro Capodanno. – Ma, con l’occasione, vista la presenza a Napoli del ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, sarebbe stato il caso di fare chiarezza su un’altra vicenda: quella dei fondi per il parco della villa Floridiana, parco le cui condizioni di degrado e d’abbandono sono state al centro, nei giorni scorsi, anche di un servizio mandato in onda dal telegiornale della seconda rete nazionale”.
Dopo molti annunci e promesse da parte delle istituzioni comunicate anche attraverso gli organi d’informazione a tutt’oggi non è stato fatto nulla per la Villa Floridiana che continua ad essere in uno stato di abbandono e degrado.
“Non solo ma la situazione è ulteriormente peggiorata, per i numerosi visitatori, dal 1° luglio scorso – sottolinea Capodanno – . “Da quel giorno, infatti, la fruizione del parco della villa Floridiana, unico polmone di verde pubblico presente al Vomero, a disposizione di decine di migliaia di napoletani, è stata ridotta di ben tre ore e mezza, dal momento che, al posto dell’orario estivo, presente sul sito ufficiale, che indica l’apertura del parco dalle 8:30 alle 19:00, con un avviso posto sul cancello d’ingresso della villa, è stato comunicata una riduzione dell’orario, con apertura alle 9:30 e chiusura alle 16:30 “.
Una situazione assurda quanto inaccettabile, motivata dalla carenza di personale, ulteriormente ridottosi dopo che altri due dipendenti, addetti alla sorveglianza del museo di Martina, sono andati in pensione. “Ma come è possibile che in una città, come Napoli, dove c’è tanta disoccupazione, si chiuda un bene ambientale e culturale di così grande rilevanza, che, peraltro, produce anche introiti, dal momento che l’accesso al museo è a pagamento, perché non c’è personale a disposizione – domanda Capodanno -? E cosa fanno il presidente De Luca e il sindaco De Magistris, oltre che litigare ogni giorno su tutto, di fronte a questo ennesimo colpo ferale inferto non solo alla città ma anche al turismo?“.
Capodanno, al riguardo, lancia l’ennesimo appello, oltre che alle istituzioni, MIBAC, Regione Campania e Comune di Napoli compresi, anche ai sindacati, alle associazioni, ai comitati e ai cittadini affinché venga ripristinato, nell’immediato, il normale orario estivo ma anche perché vengano stanziate le risorse necessarie per restituire alla piena fruibilità l’intero parco della Villa Floridiana, consentendone la manutenzione sia ordinaria che straordinaria.