lunedì, Maggio 6, 2024

Il Calcio Napoli cammina ed il Torino lo ferma agevolmente. 0-0 deludentissimo

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Azzurri spuntati e senza idee a Torino nella gara che poteva segnare il riavvicinamento alla zona scudetto. Malissimo Lozano, male Ghoulam, Insigne e Zielinsky. I cambi di Ancelotti non incidono.

Il campo è l’unico che può dare risposte e molti erano gli interrogativi dopo le due scialbe prestazioni in casa contro Cagliari e Brescia e dopo il deludente pareggio in Champions contro il Genk.

Il malumore di Insigne, la tribuna di Ghoulam, Lozano mai partecipe del gioco della squadra ed un gioco che non decolla di fronte ad avversari che corrono decisamente di più: questi gli interrogativi prima di Torino- Napoli e, purtroppo, questi gli interrogativi che restano anche dopo la partita.

La squadra che Ancelotti sceglie per affrontare i granata vede l’attacco dei “piccoletti” in avanti con Lozano schierato più laterale al posto di un Callejon che può rifiatare.

Il Calcio Napoli cammina ed il Torino lo ferma agevolmente. 0-0 deludentissimo

Meret in porta; Manolas e Luperto centrali con Hysaj e Di Lorenzo laterali; Allan Zielinsky e Fabian Ruiz a centrocampo con Insigne, Lozano e Mertens in attacco.

Subito gli attaccanti del Calcio Napoli pressano alti mettendo in difficoltà i tre centrali del Toro schierato col solito 3 5 2 da Mazzarri.

Ritmo lento sia nel primo che nel secondo tempo con una partita che non decolla nè sul piano emozionale nè sul piano della velocità.

Sono del Calcio Napoli le occasioni miglioro del primi quarantacinque minuti:

Al 9′ Ruiz calcia dal limite e Sirigu para.

Al 14′ dopo una palla rubata, Insigne ignora Mertens e Lozano e si avventura in area granata; il tiro viene stoppato facilmente dai difensori.

Al 22′ Zielinsky calcia ancora centrale.

Al 27′ da Lozano a Mertens che tenta il gran colpo col pallonetto. Palla fuori di poco.

Al 33′ primo cambio per il Calcio Napoli costretto a sostituire un impreciso Hysaj per colpa di una rovinosa caduta con Ghoulam.

Al 46′ viene ammonito Luperto per fallo su Belotti. Nonostante l’ammonizione, il giovane centrale si muove bene e non commette altri falli sull’attaccante che nella ripresa si troverà il muro di Manolas sulla sua strada. La sua partita è sicuramente oltre la sufficienza.

Alla fine del primo tempo la più grande occasione per il Toro: il tiro da fuori di Ansaldi viene parato in angolo da uno splendido Meret.

Se il primo tempo del Calcio Napoli è stato lento ed appena sufficiente, la ripresa è da dimenticare.

Forse la stanchezza per le fatiche di Coppa, forse le pessime prestazioni di alcuni calciatori azzurri che non incidono minimamente, consentono al Torino un maggiore possesso palla e, soprattutto tengono il Calcio Napoli lontano dall’area di rigore.

Il Calcio Napoli cammina ed il Torino lo ferma agevolmente. 0-0 deludentissimo

Ancelotti cerca di dare una scossa sostituendo al 60′ un ancora pessimo Lozano per Callejon ed al 67′ Insigne, ancora “imbalsamato” in campo senza sprint nè idee degne del suo nome, con Llorente.

Sulla testa dello spagnolo al 68′ l’occasione per passare in vantaggio.

Ottimo cross di un ottimo Di Lorenzo (tra i pochi a salvarsi) e Llorente da ottima posizione manda alto di testa sulla traversa.

Alla fine un risultato giustissimo che premia la mentalità guardinga del Torino e che relega il Calcio Napoli in una posizione di classifica molto deludente rispetto alle previsioni di inizio stagione: anche l’Atalanta è avanti di tre punti.

Se la difesa riesce a tenere bene gli avversari (ottimo Di Lorenzo e splendido Meret ogni volta che è chiamato in causa), il centrocampo sembra sempre in ritardo ed in sofferenza rispetto agli avversari: Zielinsky è un’ombra che non solo non produce ma non si fa sentire neppure in fase di contenimento. Il polacco in molti frangenti della partita è un uomo in meno. Allan fa quello che può e Fabian Ruiz predica nel deserto.

L’attacco non punge più: 2 gol in quattro partite. Zero gol in tre contro Cagliari, Genk e Torino. Lozano è la più grande delusione di questo inizio stagione. Insigne sembra fuori forma, Milik non ha ancora segnato neppure un gol e, se pensiamo che doveva essere lui il bomber di punta, allora il discorso diventa preoccupante.

Ancelotti cambia uomini, cambia coppie ma i risultati una volta vengono vanificati dalla sfortuna, una volta dalla difesa ed ore dall’attacco.

La verità è che la squadra sembra provata dai tantissimi impegni oltre che messa a dura prova, come già detto, dalle pessime prestazioni di alcuni elementi.

La pausa capita al momento giusto per rimettere a posto le idee mentre, però, il campionato sembra, al momento, avere un senso solo per la conquista di uno dei quattro posti utili per andare in Champions: un ridimensionamento pesante che incide pesantemente nella testa dei calciatori e nelle speranze dei tifosi.

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