venerdì, Aprile 26, 2024

Le imprese tornano a investire a Napoli e in Campania: crescita superiore al Nord

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Gabriella Monaco
Gabriella Monacohttp://www.2anews.it
Redattrice laureata in 'Lettere Moderne'. Appassionata di Scrittura, Arte, Viaggi e Serie tv."

Le imprese riprendono a investire e a utilizzare gli incentivi disponibili in Campania, con il flusso turistico che nel 2023 si appresta a superare il 2019.

Le imprese riprendono a investire e a utilizzare gli incentivi disponibili in Campania, con il flusso turistico, che già nel 2022 aveva raggiunto livelli molto interessanti, che nel 2023 si appresta a superare il 2019. A tirare le somme è Il Sole 24 Ore, che riporta anche le parole di Salvio Capasso, responsabile servizio imprese e territorio di Srm, centro studi collegato a Intesa Sanpaolo. “Le prospettive economiche per l’anno 2023 in Campania – commenta – si presentano positive. Dalle prime indicazioni la variazione del Pil della regione, secondo nostre stime, dovrebbe essere almeno in linea o lievemente superiore alla media nazionale (+0,6%)”.

Napoli e la Campania si apprestano, quindi, a effettuare il tanto atteso aggancio al passo di crescita del Paese. Specchio di tutto ciò è la Zes, che, come viene riportato dall’analisi, a un anno dalla nomina del commissario e dalla semplificazione delle procedure sembra essersi finalmente avviata.

“Settantotto le domande presentate – si legge -, sedici quelle autorizzate che produrranno investimenti per 120 milioni. Realizzato uno stabilimento industriale ad Acerra, in fase di collaudo: si tratta della Sbe dell’imprenditore romagnolo Alessandro Vescovini che nel 2022 ha rilevato la Meridbulloni di Castellammare con 65 dipendenti”. Il tutto, mentre è stata anche inaugurata la nuova piattaforma di stoccaggio di medicinali Farvima nell’Interporto di Nola.

E, oltre alle imprese locali, arriva anche la multinazionale: il gruppo Novartis, già presente a Torre Annunziata con il più importante polo di produzione di farmaci d’Italia, è pronto a investire circa 20 milioni di euro. La Doria, leader nella produzione delle conserve di pomodoro, ha annunciato investimenti nell’anno per 38 milioni in quattro spabilimenti del Mezzogiorno, tra Campania e Basilicata. Unilever si appresta a investire 40 milioni in un ammodernamento in sostebilità e digitalizzazione nel polo del gelato di Caivano. E Leonardo ha ribadito che completerà nel 2023 il piano di investimenti da 300 milioni avviato nel 2019.

Grandi prospettive arrivano dal turismo, con l’area archeologica di Pompei nell’ultima domenica di visite gratis che è stata il monumento più visitato d’Italia.

Nel 2022, in Campania le imprese sono cresciute dello 0,94% a fronte dello 0,89% del Mezzogiorno e 0,79% dell’Italia. “Riguardo alle imprese innovative – aggiunge Capasso – a marzo 2023 le start up sono cresciute rispetto all’anno scorso di quasi il 9% contro il +3% del Mezzogiorno e -1,7% dell’Italia, mentre le Pmi sono cresciute del 12,3%, contro il +10% del Mezzogiorno e il +11,9% dell’Italia”.

Bene anche l’export, con la Campania che nel terzo trimestre registra una crescita del +27% a fronte del +21% dell’intero Paes, e l’offerta di formazione. La Agritech Academy, inaugurata all’interno del Polo universitario della Federico II di San Giovanni a Teduccio, si aggiunge alle altre dieci già presenti.

E tutto ciò quest’anno potrà essere supportato dalla importante mole di risorse del Pnrr.

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