martedì, Maggio 14, 2024

L’amica geniale 2: Lila e Lenù crescono, tra sogni e rivalità

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Su Rai1 dal 10 febbraio L’amica geniale 2, tratto dal secondo libro di Elena Ferrante, con al centro una tematica nuova: la contesa di classe.

L’amica geniale | Ci sarà la scoperta della sessualità, la violenza, la follia dell’innamoramento, la durezza dei rapporti familiari e l’aspirazione a una vita migliore. E’ una storia che apre una tematica nuova: la contesa di classe. La seconda stagione de L’amica Geniale – Storia del nuovo cognome (dal secondo libro della quadrilogia di Elena Ferrante, edizioni e/o), sbarca in prima visione su Rai1 dal 10 febbraio in per quattro prime serate. Dietro la macchina da presa torna Saverio Costanzo (episodi 1, 2, 3, 6, 7, 8) che condivide l’onore per le puntate girate ad Ischia con Alice Rorhwacher (“Lazzaro felice”, “Le Meraviglie” – affidati a lei gli episodi 4 e 5), sorella di Alba voce narrante della prima stagione. Nei panni delle protagoniste Gaia Girace e Margherita Mazzucco, intanto cresciute e diventate giovani donne che Elena Ferrante descrive fra i seni che si gonfiano e i cuori che si fanno carichi di responsabilità. La serie è stata girata in gran parte tra Napoli, Caserta, Ischia e la Toscana (soprattutto Pisa).

Soggetto e sceneggiature sono di Elena Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo. Una produzione Fandango, The Apartment e Wildside, parte di Fremantle In collaborazione con Rai Fiction In collaborazione con HBO Entertainment In co-produzione con Mowe e Umedia, la serie evento è in onda in prima visione mondiale su Rai1 e online su RaiPlay. I primi due episodi arrivano nelle sale italiane in anteprima il 27, 28 e 29 gennaio (distribuzione Nexo Digital).

Gli eventi del secondo capitolo riprendono esattamente dal punto in cui è terminata la prima stagione. Lila ed Elena hanno sedici anni e si sentono entrambe in un vicolo cieco. Lila si è appena sposata ma, nell’assumere il cognome del marito, ha l’impressione di aver perso sé stessa. Elena è una studentessa modello, ha capito che non sta bene né nel rione né fuori. Nel corso di una vacanza a Ischia le due amiche ritrovano Nino Sarratore, vecchia conoscenza d’infanzia, diventato ormai uno studente universitario di belle speranze. L’incontro, apparentemente casuale, cambierà per sempre la natura del loro legame, proiettandole in due mondi opposti. Lila diventa un’abile venditrice nell’elegante negozio di scarpe della potente famiglia Solara al centro di Napoli; Elena, invece, continua gli studi ed arriverà a Pisa per frequentare l’esclusiva università Normale. Le vicende de L’amica geniale ci trascinano nella vitalissima giovinezza delle due ragazze, dentro il ritmo travolgente con cui si tallonano, si perdono, si ritrovano.

Eleonora Andreatta, responsabile della direzione Fiction Rai, fa notare: “Ci sono scene forti, la violenza subita in casa, ma non gratuite”. E aggiunge che la serie avrà comunque il bollino giallo. Esplodono le molte contraddizioni delle vite di Lila e Lenù. Viene di fatto confermata la terza stagione anche se viene spiegato che è prematuro parlarne. Il costo della seconda stagione è superiore ai 40 milioni di euro.

Ma la vita di Gaia Girace e Margherita Mazzucco è cambiata dopo L’amica Geniale e il conseguente successo? Gaia: “Siamo sotto esclusiva e, quindi, non possiamo accettare niente!”. Margherita: “Anche la mia vita è cambiata, ma dal punto di vista personale sono sempre la stessa”. Ancora Gaia: “Sul set siamo molto cresciute. La personalità resta sempre la nostra. Mi ritrovo in alcuni aspetti di Lila, ma resto sempre io”. Presente anche il neo direttore della rete ammiraglia Stefano Coletta: “Con questo passaggio a Rai 1 – ha rivelato – per me è arrivato un importante risultato professionale e umano. Potrò lavorare, ancora più a stretto giro, con Eleonora Andreatta che è una delle professioniste più straordinarie di questa azienda. Anche io sono stato un lettore vorace di Elena Ferrante e quando ho visto la prima stagione della serie ho pensato che questa è la Rai che mi piace. Vorrei portare la maggiore qualità possibile nel racconto popolare: questo sarà il mio obiettivo per Rai1″.

Sottolinea Costanzo: “Se i primi due episodi di Storia del nuovo cognome sono fortemente in continuità con la fine della prima stagione, dal terzo capitolo le cose iniziano a cambiare. Lila ed Elena ci appaiono più grandi, adulte, amiche ma anche rivali”. E fa notare: “Se la prima stagione si è ispirata al racconto neorealista, la seconda si concede un’evoluzione anche cinematografica”. Per Alice Rohrwacher, “l’intuizione di Saverio è stata quella di vedere, nel quarto e nel quinto episodio che io ho diretto, un romanzo a sé. Far entrare un altro regista è stato un elemento di rottura. Questa rottura ha aiutato questi due episodi ad essere in continuità, ma portando anche un cambiamento”.

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