Grande successo in città per la quattro giorni di “Arte Fiera”, la manifestazione organizzata e diretta da Davide Sacco ed Ilaria Ceci per “Tradizione- Teatro”, che ha portato a Napoli una grande ventata di teatro, musica, pittura, cinema, scultura ed arte in genere.
Una rassegna nata per creare una cittadinanza culturale attiva, un percorso per stimolare la forza comunicativa dei partenopei e ribadire la potenza del cambiamento sociale tramite il rilancio dei beni culturali. Ed è proprio in seno alla bella ed itinerante kermesse, che al Teatro Sannazaro è stato presentato dinanzi ad un grande e soddisfatto pubblico, lo spettacolo “Il Grande Circo degli Incornati”, ovvero, come a causa di una cattiva gestione politica, una tragedia diventò commedia. 
Un lavoro scritto e diretto da Davide Sacco che lo ha tratto dall’opera di Antonio Petito e che con i bravi attori: Ilaria Ceci, Piero Grant, Matteo Mauriello, Francesco Russo, Eva Sabelli ed alcuni circensi in scena, ha letteralmente conquistato la platea della storica bomboniera di via chiaia. Con le musiche e le canzoni originali di Sacco, Viviani e Cantalamessa, eseguite dal vivo da Sossio Arciprete, Francesco Del Gaudio e Raimondo Esposito ed ancora, con le scene di Luigi Sacco ed i costumi di Francesca Romana Scudiero, la messinscena, giocando sull’antico meccanismo della celebre “Tragedia a vapore”, più nota come “Francesca da Rimini”, proietta il tutto in uno stravagante e passionale circo di periferia destinato a chiudere i battenti. 
Con lo spettatore a stretto contatto con i circensi e gli attori, il lavoro, abbattendo in un solo colpo quella cosiddetta quarta parete, conduce lo spettatore per mano nel mondo colorato e nostalgico del circo dove però a fare capolino, vi è ancora una volta, una politica sotto accusa. Tra alcuni trascinanti monologhi che evidenziano i drammi interiori degli artisti della scalcagnata compagnia circense, le cose che tanto per cambiare non vanno mai per il verso giusto ed infine, tra una sequenza di gaffe e fraintendimenti, lo spettacolo piace, diverte e lascia riflettere. 
Una grande festa, quindi, quella di “Arte Fiera” che, dopo lo spettacolo al Sannazaro e tanti appuntamenti tra San Domenico Maggiore, il Pan ed il Gran Caffè Gambrinus, ha avuto il suo gran finale alla Galleria Borbonica, con un emozionante percorso pullulante di monologhi, performance, proiezioni, musica dal classico all’elettronico e degustazioni. Per tutti, un suggestivo itinerario sotterraneo scavato nel tufo che negli straordinari spazi di via Morelli ha visto le più svariate forme artistiche intersecarsi tra loro. Accompagnati dal rinfresco a cura del Gran Caffè “La Caffettiera”, i visitatori-spettatori si sono pienamente immersi nello spazio e nelle performance, attraversando i diversi ambienti tutti arricchiti da musica, pittura, teatro e installazioni. Ad emergere, grazie all’intuizione della coppia Sacco- Ceci, una Napoli viva e vitale, fatta di artisti e talento, in una location mozzafiato nata per emozionare e sorprendere. Grande soddisfazione, quindi, per Arte Fiera, e per lo spettacolo “Il Grande Circo degli Incornati” che visto il successo ottenuto anche tra i giovanissimi, ritornerà al Teatro Sannazaro, insieme al concorso di disegno per ragazzi “”Un manifesto per Napoli”, per tante altre mattinate organizzate con la collaborazione di Gigi Mollo. Obiettivo centrato in pieno, dunque, grazie soprattutto a tanti giovani artisti di talento in grado di dare forma ad una Napoli viva e vitale, capace ancora di guardare con speranza al futuro.
r.s.