venerdì, Aprile 26, 2024

Coronavirus: 7,9 milioni di automobilisti verso la sospensione della Rc Auto

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Le nuove misure governative contro l’emergenza Coronavirus potrebbero consentire a quasi otto milioni di automobilisti di evitare il pagamento della Rc Auto.

Potrebbero essere circa 7,9 milioni gli automobilisti potenzialmente interessati alla sospensione del pagamento della Rc Auto. Lo precisa un’analisi condotta dal sito Facile.it su dati Aci prendendo in considerazione il decreto-legge n.9 del 2 marzo che ha introdotto, per i residenti negli 11 comuni della allora zona rossa, la possibilità di sospendere il pagamento del premio dell’RC auto. Secondo l’analisi, in quelle aree sono iscritti nei registri della motorizzazione 32.594 autovetture; ai proprietari di questi veicoli, in caso di rinnovo della polizza o di versamento rateale previsto tra il 21 febbraio e il 30 aprile 2020 è data la possibilità di posticipare il pagamento ed effettuarlo in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione, oppure, previo accordo con la compagnia assicurativa, di rateizzare l’importo nel corso dell’anno.

I potenziali destinatari potrebbero però essere più numerosi se il Governo dovesse decidere di estendere il beneficio a tutti i veicoli presenti sul territorio nazionale; solo per quanto riguarda le autovetture si tratta di poco più di 39 milioni di mezzi. Di questo parco veicoli, secondo l’analisi di Facile.it realizzata su oltre 6,5 milioni preventivi, le polizze in scadenza nel periodo 21 febbraio – 30 aprile potrebbero essere circa il 20,5% del totale, vale a dire 7,9 milioni di autovetture.

Per coloro che potranno sospendere temporaneamente il pagamento dell’RC auto, il ‘sollievo economico’ sarà di non poco conto: basti pensare che a febbraio 2020 per assicurare un veicolo a quattro ruote nella provincia di Lodi (dove si trovano 10 dei comuni della zona rossa indicati nel decreto del 2 marzo) occorrevano, in media, 401,93 euro, mentre nella provincia di Padova, dove si trova Vo’, l’importo è pari a 445,42 euro.

Guardando ai comuni più grandi tra quelli indicati dal decreto, il range varia tra i 406 euro rilevati a febbraio 2020 a Casalpusterlengo e i 447 euro di Codogno. Se il beneficio dovesse essere esteso a tutta la Penisola, si andrebbe, sempre in media, dai 353,49 euro della Valle d’Aosta ai 974,02 euro della Campania. Il decreto prevede la sospensione del pagamento dei premi per le polizze in scadenza nella finestra di tempo che va dal 21 febbraio al 30 aprile, pur garantendo la copertura. Sebbene sia entrato in vigore il 2 marzo, dal punto di vista operativo non vi sono ancora indicazioni su come poter usufruire di questa opportunità che, come sembra, potrebbe scattare automaticamente sotto forma di allungamento del periodo di validità della polizza dopo la sua scadenza.

Attualmente la legge prevede un obbligo a carico delle compagnie di mantenere operante, fino a 15 giorni dopo la scadenza del contratto, la garanzia prestata con il contratto assicurativo; alcune compagnie assicurative stanno lavorando per offrire ai propri clienti la possibilità di allungare questo periodo di tolleranza per le polizze in scadenza in questo difficile periodo. L’estensione potrebbe essere valida solo per l’RC base, mentre eventuali garanzie accessorie potrebbero non essere più valide.

La sospensione del pagamento – si legge nel decreto – non riguarda comunque i nuovi contratti stipulati durante il periodo di sospensione e il pagamento dei relativi premi. Se state quindi assicurando per la prima volta un veicolo, non potrete usufruire di questa opportunità.

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