lunedì, Maggio 13, 2024

Al Teatro Augusteo con Peter Pan il Musical per sognare e volare

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Al Teatro Augusteo “Peter Pan  Forever- Il Musical”, le avventure di Wendy e dei suoi fratelli diretti verso “l’isola che non c’è” in compagnia del magico Peter Pan e della fatina Trilly.

di Giuseppe Giorgio – Sempre sulla scia di un teatro per tutte le età, la storia senza tempo del ragazzo che non voleva crescere del famoso romanzo dello scozzese James Matthew Barrie torna di nuovo, da domani sera, al Teatro Augusteo.

Con il titolo “Peter Pan  Forever- Il Musical” a tornare in augue nello spazio di piazzetta duca d’Aosta,  saranno nuovamente le esaltanti avventure di Wendy e dei suoi fratelli diretti verso “l’isola che non c’è” in compagnia del magico Peter Pan e della fatina Trilly.

Al Teatro Augusteo con Peter Pan il Musical per sognare e volare

In scena fino a domenica 17 febbraio, con le musiche di Edoardo Bennato e la regia di Maurizio Colombi, il lavoro vedrà come titolare, nel ruolo di Peter Pan,  Carlotta Sibilla, mentre Wendy sarà impersonata da Martha Rossi, con Emiliano Geppetti nei panni di Capitan Uncino e Jacopo Pelliccia  in quelli di Spugna.  Con la direzione di Colombi, “Peter Pan forever- Il Musical”  partendo dal romanzo del 1911 ambientato negli stupendi giardini di Kensington, si presenterà ancora al cospetto del pubblico più che mai attuale entrando nel mondo della letteratura e in quello della musica con Edoardo Bennato e il famosissimo album “Sono solo canzonette”.

“Il rock di Capitan Uncino”; “La fata”; “Viva la mamma”; fino a “L’isola che non c’è” e l’inedito “Che paura che fa Capitan Uncino” saranno la colonna portante di un musical che, come ha affermato la protagonista Carlotta Sibilla “è capace di condurre tutti in un mondo diverso che né i grandi né i bambini hanno più”.

Al Teatro Augusteo con Peter Pan il Musical per sognare e volare

Giovane perfomer messinese di 27 anni e proveniente dal mondo della danza e del musical, Carlotta, ha al suo attivo molte importanti esperienze e dopo aver esordito da bambina e partecipato alle selezioni di Sanremo Giovani, ha fatto anche parte di alcuni significativi progetti discografici.  “Faccio parte del cast di Peter Pan – ha spiegato la giovane cantante, attrice e ballerina – dal 2016 e già mi era capitato, in sostituzione, di ricoprire il ruolo di Peter Pan. Grazie a queste occasioni avevo convinto il pubblico e la produzione che approffittando del nuovo impegno di Giorgio Camandona mi ha affidato il suo ruolo offrendomi una possibilità di grande importanza che mi rende davvero felice”.

Cosa può dirci del fatto che sia una donna ad interpretare un giovanissimo personaggio maschile proprio, volendo trovare delle analogie, come fece Rita Pavone con il celebre Gian Burrasca?

“Peter Pan nel mondo ed a Londra in particolare, è sempre stato interpretato da una donna. Mi piace questo accostamento con la grande Rita Pavone che coglie in pieno l’idea del mio Peter Pan. Io come lei, nel ruolo del giovane personaggio letterario, sono un poco pazzerella.  Proprio come Gian Burrasca,  il Peter Pan che porto in scena è un bambino leader e monello, fodamentalmente sognatore. La sua età di mezzo dovuta al suo non crescere è la stessa che è presente in ognuno di noi. Un’età entro la quale è ancora  possibile giocare e sognare. Tutti in scena siamo bambini e tutti giochiamo con il corpo con le coreografie e con la voce con le belle canzoni, mantenendoci lontano dal sesso maschile o femminile, ad eccezione di Wendy che è la femminuccia per eccellenza più cresciuta rispetto a noi e che non a caso gioca a fare la mamma”.

Un Musical “Peter Pan Forever” che secondo lei per chi può essere più adatto?

Si tratta di uno spettacolo né per bambini né per grandi. Si tratta di un Musical  per tutti. In alcuni momenti prende di più i bambini in altri fa ritornare l’emozione del sogno anche negli adulti. Uno spettacolo che è capace di sottolineare, nell’epoca difficile che viviamo,  l’importanza del sogno.  Lo stesso che dona   fiducia e fede per un mondo diverso presente nei bambini così come nei grandi. Tutti oggi viviamo un’esistenza frenetica, anche noi teatranti, ad esempio, siamo sempre di corsa tra una  città e l’altra e questo spettacolo con i suoi momenti toccanti e le sue canzoni, riesce a regalare due ore di sogno che non si esauriscono con la chiusura del sipario ma che ti accompagnano incitando a riscoprire il bambino nascosto in ognuno di noi e ad  avere fiducia per un mondo migliore”

Quale potrebbe essere l’invito di Carlotta Sibilla per il pubblico napoletano?

Quello contenuto nello slogan del manifesto: venite in teatro perchè “Solo chi sogna può volare” . Un messagio, questo, che abbiamo pensato tutti noi della compagnia in quanto rappresenta la frase dello spettacolo che più di tutte racchiude il messaggio da fare arrivare al pubblico”.

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