martedì, Maggio 14, 2024

Oltraggio a Port’Alba rubata l’insegna della pizzeria più antica del mondo

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

“L’Antica Pizzeria Port’Alba 1738”, vittima del furto delle antiche lettere di ottone che componevano la centenaria insegna.

di Giuseppe Giorgio – Nuovo attacco ad una pizzeria napoletana e nuovo oltraggio ad una città che insiste nel volere rimanere in primo piano nel mondo solo per le sue bellezze e la sua cultura. Ieri mattina a subire un grave affronto tra le tre e le quattro, è stata la pizzeria più longeva del mondo, “L’Antica Pizzeria Port’Alba 1738”, vittima del furto delle antiche lettere di ottone che componevano la centenaria insegna.

Oltraggio a Port'Alba rubata l'insegna della pizzeria più antica del mondo

“Verso le sei e trenta del mattino – ha raccontato il popolare patron e maestro pizzaiolo Gennaro Luciano – mi sono recato al locale chiuso da qualche giorno per dei lavori di ristrutturazione ed ho notato dapprima i giornali che proteggevano le pesanti lettere d’ottone strappati e poi la mancanza dell’intera scritta Antica Pizzeria.

Siccome avevo visto il locale dal balcone di casa l’utima volta verso le tre e siccome intorno alle cinque ha aperto come di consueto la caffetteria situata dirimpetto, suppongo che il fatto sia avvenuto proprio in quel lasso di tempo.

Oltraggio a Port'Alba rubata l'insegna della pizzeria più antica del mondo

Un furto quello subito dall’Antica Pizzeria fondata nel 1738 ed inserita nell’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” che ha lasciato molto pensare gli agenti di Polizia giunti sul posto visto che circa un mese e mezzo fa, arrampicandosi al tubo del gas sulla facciata del palazzo e penetrati nel locale dal balcone, degli sconosciuti, trovata la cassa vuota, avevano già rubato due prosciutti ed una medaglina d’oro strappata dal diploma di Cavaliere del nonno del proprietario.

“Non riesco a dedurre – ha commentato Luciano- considerato pure che nella strada non vi sono telecamere e che la mia era fuori uso, se si tratta di balordi presi dalla disperazione o, come sospetta la polizia, vista le recidiva del furto, di un avvertimento. Personalmente sono confuso e non riesco ad immaginare se mi trovo al cospetto di una bravata o di un’avvisaglia più seria.

Oltraggio a Port'Alba rubata l'insegna della pizzeria più antica del mondo

Certamente la zona è sotto tiro, a parte gli avvenimenti noti, anche altri colleghi hanno subito dei furti recenti, quasi come se la nostra categoria fosse sotto attacco. Nel mio Io – ha detto ancora Luciano – mi sento a pezzi sia per il valore  affettivo che avevano quelle lettere di ottone, sia per lo sfregio fatto ad una tabella legata alla storia ed ai tanti personaggi che negli anni l’hanno usata come sfondo per le loro fotografie sparse per il mondo.

Una tabella che documentava la nostra tradizione e che a parte il costo della ingente quantità di ottone sottratto, racchiudeva il ben più prezioso valore di un simbolo di famiglia. Si è trattato di un’offesa che mi fa tanto soffrire così come mi fanno soffrire le traversie di questi giorni dei miei colleghi. Adesso, una volta terminati i lavori e riaperta la pizzeria dovrò rivolgermi ad una fonderia per riprodurre alla meglio le antiche lettere ma sarà impossibile rifarle identiche.

Una cosa è sicura, non mi fermerò dinanzi a questa gente e l’eredità fatta di sacrifici e di storia che lascerò ai miei figli non la potrà mai toccare nessuno. Napoli non è questa! Napoli e un’altra cosa! Bisogna andare avanti con forza e coraggio e guardare al futuro con la speranza che qualcosa cambi”.

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