Il Calcio Napoli è fuori dall’Europa League: il 3-1 al San Paolo a favore dei tedeschi rende vani i gol di Zielinsky ed Insigne. Resta comunque ottima la prestazione degli uomini di Sarri
Ferito nell’orgoglio nella partita d’andata, il Calcio Napoli regala una prestazione di altissimo livello in Germania lasciando, però, ai tedeschi il passaggio del turno. Sarri decide di effettuare meno cambi e lancia dall’inizio Mertens, Insigne, Hamsik, Albiol, Reina e Mario Rui.
Non è piaciuta all’allenatore la mancanza di grinta nella partita d’andata e subito, dalle prime giocate, si vede un Napoli diverso, capace di prendere il campo e di giocare quel calcio che lascia agli avversari il compito poco simpatico di essere spettatori della gara.
Nessuno sotto la sufficienza, 9 tiri verso la porta di cui 7 nello specchio, mentre il Lipsia non ha tirato in porta effettuando solo 3 tentativi verso la porta di Reina. Ed è tutta quì la differenza: nel solo primo tempo del San Paolo, il Calcio Napoli aveva subito ben 10 tiri verso la porta.
Resta, a bocce ferme, l’amaro in bocca per aver dimostrato di essere superiori ai tedeschi e, forse anche in grado di arrivare fino in fondo ad una competizione che non è stata considerata solo per il grande sogno del tricolore. Forse il “patto” dei giocatori in ritiro; forse la rosa non del tutto adeguata a competere per tre obiettivi o più semplicemente le motivazioni, hanno portato a giocare in maniera troppo disincantata la partita d’andata. A dire il vero anche il pubblico non ci teneva più di tanto e gli scarsi 15000 spettatori al San Paolo ne avevano dimostrato in pratica questa teoria.
Torniamo alla partita:
Formazioni:
Napoli: Reina, Maggio, Albiol, Tonelli, Mario Rui (68′ Hysaj), Allan, Diawara (82′ Jorginho), Hamsik (65′ Callejon), Zielinski, Insigne, Mertens. A disp.Sepe, Koulibaly, Rog, Ounas. All.Maurizio Sarri
RB Lipsia: Gulacsi, Laimer, Upamecano, Konatè, Bernardo, Sabitzer, Demme, Kampl, Bruma (74′ Forsberg), Poulsen (91′ Ilsanker), Werner (85′ Augustin). All. Ralph Hasenhüttl
Cronaca:
– PRIMO TEMPO –
10′ – penetrazione di Bruma, destro largo
11′ – cross di Insigne in area per Hamsik che non riesce a girare a rete
14′ – traversa del Lipsia su tiro di Sabtizer
22′ – ammonito Tonelli
33′ – gooooool Zielinski!
33′ – destro piazzato di Insigne in area, Gulacsi respinge ed arriva Zielinski prima di tutti ad infilare la porta: 1-0
45′ – uscita di Reina che ferma Werner
– SECONDO TEMPO –
55′ – sinistro di Zielinski, blocca il portiere
65′ – entra Callejon per Hamsik
66′ – ammonito Zielinski
68′ – entra Hysaj per Mario Rui
70′ – ammonito Kampl
74′ – entra Forsberg per Bruma
75′ – ammonito Sabitzer
78′ – bella chiusura in spaccata di Tonelli su Sabitzer in area
82′ – entra Jorginho per Diawara
83′ – clamoroso salvataggio di Upamecano che in spaccata toglie a Mertens la palla del 2-0 ad un metro dalla porta
85′ – entra Augustin per Werner
85′ – gooooool Insigne!
85′- cross di Callejon, splendido taglio di Lorenzo che di rapidità segna il 2-0!
90′ + 1′ – entra Ilsanker per Poulsen
90′ + 3′ – destro di Callejon, fuori
90′ + 4′ – finisce il match: 2-0 per il Napoli. Gli azzurri vincono a Lipsia ed escono con onore dall’Europa League.
Ora testa al campionato con la consapevolezza di aver regalato spettacolo ed aver onorato il Calcio, quello con la C maiuscola: Lunedì il Calcio Napoli è atteso da una trasferta complicata a Cagliari. Poi la Roma al San Paolo e l’Inter a Milano. Ora davvero tutte le partite sono finali con la Juventus che non molla e non mollerà: un duello bellissimo che sarà deciso da dettagli piccolissimi.
Così Insigne, a fine gara ha commentato la partita ai microfoni di Sky Sport: “Pensavo ad un finale diverso, abbiamo lottato fino alla fine senza mollare. Loro non hanno fatto nulla, ma ci sta. Abbiamo pagato gli sbagli della sfida d’andata. Avevamo preparato molto bene la gara, è stato sbagliato l’approccio della gara di andata, soprattuto nell’ultimo gol preso. Oggi abbiamo dimostrato di avere cuore e carattere. Nel finale mi sono arrabbiato con uno di loro, mi faceva l’occhiolino, credo che quando uno vince deve stare zitto e basta. Eravamo più pronti quest’anno rispetto allo scorso anno, dispiace perché abbiamo il potenziale per arrivare fino in fondo. Ora pensiamo alla gara di lunedì, dovremo essere pronti”.