giovedì, Maggio 16, 2024

BCP conferma il dividendo. Approvato il Progetto di Bilancio 2022

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La Banca di Credito Popolare ha confermato, anche per il 2023, la distribuzione del dividendo, in crescita rispetto al 2022.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Popolare, presieduto da Mauro Ascione, ha confermato, nella seduta del 30 marzo scorso, i dati preliminari già approvati lo scorso 8 marzo, approvando il Progetto di Bilancio dell’esercizio 2022, in accordo con la proposta di assegnazione del dividendo, che sarà portata in approvazione dell’Assemblea dei Soci convocata i prossimi 29 aprile e 7 maggio.

Il Progetto di Bilancio, che sarà anch’esso sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei Soci, chiude con un utile netto di euro 5,3 milioni e indici di solidità patrimoniale, che esprimono un CET 1 e un TCR Phased-in al 15,56% (15,27% Fully Loaded), valori superiori al requisito “SREP” del 13,65%, atteso dalla Banca d’Italia.

La Banca ha confermato, anche per il 2023, la distribuzione del dividendo, in crescita rispetto al 2022. La proposta di ripartizione dell’utile formulata dal Consiglio di Amministrazione prevede, infatti, la distribuzione di un dividendo nella misura di euro 0,25 lordi (€ 0,16 nel 2022) per ciascuna azione in circolazione, oltre a euro 150 mila destinati al fondo di beneficenza (secondo le disposizioni dell’art. 55 b Statuto Sociale).

In crescita, a euro 4,851miliardi (+0,8%) le masse intermediate con l’aumento degli impieghi netti alla clientela (+3%), della raccolta diretta (+1%) e della raccolta indiretta al netto della componente istituzionale (+1,9%).

Permane la solidità della posizione di liquidità (a breve e a lungo termine), con gli indicatori di riferimento LCR e NSFR, rispettivamente pari al 204% e al 129%, segnando valori nettamente superiori ai requisiti regolamentari (100%).

Raggiunti anche gli obiettivi di derisking previsti dal Piano NPL, con un sensibile miglioramento dell’NPL Ratio netto, sceso al 3,21% dal 5,01% del 2021 e una diminuzione pari al 33% dello stock di crediti deteriorati netti.

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