venerdì, Aprile 26, 2024

Addio a Guido Improta, esempio di lotta per la sofferenza umana

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Guido Improta, ha portato avanti in modo encomiabile il suo impegno di responsabile nazionale del “Movimento Giovanile Missionario”.

Addio a Guido Improta. Diviso tra la personale lotta contro la sclerosi multipla e l’impegno sociale, lascia un vuoto incolmabile per quanti hanno visto in lui un esempio di vita, di accettazione del dolore e di umanità, difficilmente imitabile.

Laureato in Sociologia, in Lettere e Filosofia e con un Magistero in Scienze Religiose e Baccellierato in Teologia, si era distinto anche come scrittore con i suoi “I racconti di una carrozzella”  pubblicato dalla Rivista AZETA e “Scintille di Handicap”. 

Impegnato in numerose attività sociali e umanitarie, nonostante la patologia infiammatoria demielinizzante che lo aveva colpito già dalla fine degli anni Settanta, Guido Improta, ha portato avanti in modo encomiabile il suo impegno di responsabile nazionale del “Movimento Giovanile Missionario”.

Sopportando per circa 35 anni senza mai lamentarsi, le gravi difficoltà derivate dalla patologia subita, anche con gli  ulteriori ostacoli scaturiti dalla pandemia, non aveva mai perso il coraggio di andare avanti.

Pronto a commentare, anche in maniera sarcastica, ma sempre con grande cognizione di causa, l’attuale situazione politica italiana e internazionale, fino all’ultimo non ha mai smesso di lottare per una società migliore e per la salvaguardia dei grandi valori della vita e dello spirito. Lascia la moglie e un figlio, insieme alla sua grande lezione di umanità e di fede. I funerali si sono svolti questa mattina nella chiesa dell’Annunziata Maggiore a Napoli. 

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