martedì, Aprile 23, 2024

Scampia: cumuli di rifiuti giacciono abbandonati sotto al sole

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: un focus de “Il Mattino” ha messo in evidenza i tanti cumuli di rifiuti abbandonati nel quartiere Scampia.

Il quartiere napoletano di Scampia è purtroppo invaso da cumuli di rifiuti abbandonati sotto al caldo sole di questa prima metà di giugno. Come riporta “Il Mattino”, la mancata raccolta di Asìa e l’inciviltà di molti cittadini hanno fatto precipitare l’intera zona in condizioni di degrado estremo.

L’area Nord di Napoli è purtroppo spesso crocevia del “turismo del sacchetto”, per cui i residenti dei Comuni confinanti con il capoluogo partenopeo arrivano in zona a sversare ogni genere di rifiuti: da quelli domestici agli scarti di origine industriale.

Il caldo asfissiante di queste ultime ore rende totalmente irrespirabile l’aria mentre, in alcuni punti del lungo stradone che costeggia le vele di Scampia, è estremamente difficoltoso anche il semplice transito pedonale, con topi e insetti che stanno colonizzando gli spazi. Tutto questo, senza dimenticare anche il difficile stato in cui versa il vicino viale della Resistenza.

Dure critiche degli attivisti al Comune di Napoli: “Perché continuare a pagare tra le Tari più care d’Italia per questo schifo di servizio? – tuona il presidente dell’associazione Anche Napoli nord, Raffaele AmbrosinoQui vogliamo essere rimborsati. Questo è il risultato della rivoluzione arancione dopo otto anni di governo? E non ci vengano a raccontare frottole su fondi e risorse perchè sappiamo bene che per la raccolta rifiuti il costo del servizio è completamente coperto dalla tariffa Tari. Cosa crede il sindaco – attacca Ambrosino – che con l’abbattimento di una Vela risolva i problemi della periferia che sono tutti irrisolti e aggravati rispetto al passato? Cominci a tenere pulite le periferie, come il suo lungomare liberato”.

In queste ore, il Comune di Napoli sta correndo ai ripari per tamponare l’emergenza, con gli autocompattatori che stanno lentamente cominciando a liberare le strade dai rifiuti. Il timore più grande è però quello per cui con la prevista chiusura per manutenzione del termovalorizzatore di Acerra i problemi dell’area Nord di Napoli possano estendersi a tutta la città (a meno di un mese dalle Universiadi).

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