giovedì, Giugno 12, 2025

Vesuvio Gravel 2025, al via l’evento cicloturistico attraverso l’area metropolitana di Napoli

Tutto è pronto per la Vesuvio Gravel 2025, evento cicloturistico che per tre giorni porterà a scoprire l’anima della Campania tra natura, storia, cultura e avventura. 

Al via la partenza per la VESUVIO GRAVEL 2025, un’avventura in bicicletta attraverso l’area metropolitana di Napoli e nel cuore della Campania che per tre giorni 16,17 e 18 Maggio con partenza ed arrivo dal Lago d’AvernoPozzuoli in un itinerario bikepacking di circa 400 km porterà a scoprire l’anima autentica della Campania tra natura, storia, cultura e spirito di avventura.

Tantissime adesioni da tutta Italia ed anche presenze internazionali per quest’evento cicloturistico non competitivo che fa parte del circuito nazionale Master Gran Gravel dell’Audax Randonneur Italia, che candida la Campania come destinazione per eventi cicloturistici sulle lunghe distanze.

La partenza è fissata per il 16 maggio dalle sponde del suggestivo Lago d’Averno a Pozzuoli, nel cuore dei Campi Flegrei. Ad attendere i partecipanti, un tracciato studiato in ogni particolare che oltre a rappresentare per distanza quello più lungo del calendario gravel 2025 di ARI coinvolgerà i ciclisti in numerose salite per oltre 4000 metri di dislivello positivo, tra cui la scalata al Vesuvio.

Vesuvio Gravel non è una gara, ma un’esperienza da vivere e gustare ognuno al proprio ritmo.

Il percorso attraversa borghi medievali, città d’arte, parchi naturali, sentieri costieri, antiche strade romane, single track tra uliveti e noccioleti e – ovviamente – il maestoso Vesuvio, protagonista e bussola dell’intero itinerario.

L’itinerario si snoda attraverso quasi tutte le province campane (esclusa Salerno), offrendo un condensato delle meraviglie del territorio: dalla Via Francigena del Sud, all’antico acquedotto Carolino e quello del Serino, dai vigneti ai crateri vulcanici, passando per i panorami del Parco del Taburno e del Partenio e dei Campi Flegrei.

Tre giorni di emozione su due ruote

La prima tappa è dominata dalla presenza del mare. Il tracciato alterna sentieri costieri, pinete, strade secondarie poco trafficate e tratti sulla sabbia, dove è possibile pedalare lungo la battigia. Il percorso si inoltra gradualmente verso l’entroterra, attraversando i paesaggi del casertano e incrociando la Via Francigena del Sud.

Superata la meravigliosa area flegrea ospiti del Consorzio di Bonifica del Volturno e dell’ASD Normanni Team Dopo si entrerà in un percorso sterrato lungo i Regi Lagni, che si estendono da Carditello a Castel Volturno, per riscoprire e rivivere il patrimonio fluviale campano.

Dal chilometro 80 il tracciato cambia volto: le salite si fanno più frequenti, il dislivello cresce. Si entra in un ambiente naturale intenso e silenzioso. Si percorrono sentieri sterrati immersi in castagneti, uliveti e noccioleti. Lungo il cammino si incontrano piccoli borghi, fonti d’acqua limpida, guadi da superare, alberi colmi di frutti di stagione come nespole, ciliegie e agrumi, ideali per una sosta rigenerante. Dopo aver attraversato il borgo di Casamostra, con il suo suggestivo lavatoio e la panchina gigante accolti dall’Ass.ne Casamostra Rinasce e dal gruppo scout Masci Teano 1, dopo circa 130 km si arriverà a Pietravairano accolti dal Sindaco e dall’amministrazione comunale.

La seconda tappa, in programma il 17 maggio, parte da Pietravairano. Il percorso attraversa i borghi di origine normanna del casertano, come Teano e Capua, Sant’Agata dei Goti, passando accanto a opere monumentali realizzate dal Vanvitelli e tratti della ciclovia dell’Acquedotto Carolino.

Il tragitto alterna strade sterrate e single track, con continui saliscendi che si insinuano tra colline e zone boscose. Il percorso prosegue nel territorio del Beneventano, con il passaggio nel borgo di medievale di Montesarchio, e infine si entra in Irpinia, attraversando la provincia di Avellino fino a raggiungere Cervinara, in località Castello accolti dall’Ass.ne Il Mastio.

Nella seconda parte della giornata, le pendenze si fanno più impegnative, superando quota 400 m s.l.m. nelle salite verso Casertavecchia e Bonea. Il percorso si snoda tra due grandi parchi regionali: il Taburno a sinistra e il Partenio a destra, offrendo panorami di rara bellezza.

La terza e ultima tappa rappresenta il momento culminante dell’intero viaggio. Si inizia lungo un antico acquedotto romano, quello del Serino, ancora oggi fondamentale per l’approvvigionamento idrico della città di Napoli. Il sentiero si sviluppa tra uliveti, castagneti e noccioleti, in un ambiente naturale di grande suggestione.

Superato il tratto sterrato, si apre la visuale sul Vesuvio, visto dal versante nord, meno conosciuto e battuto. Il momento tanto atteso arriva: l’ascesa al vulcano. I tratti di sabbia lavica accompagnano la discesa, tecnica e spettacolare, verso il cuore della città di Napoli. L’ingresso nel centro urbano rappresenta un contrasto potente: dai boschi al caos, dalle salite silenziose ai suoni della città.

Infine, dalla collina di Posillipo, si può scorgere in lontananza il Lago d’Averno, punto di partenza e ora traguardo ideale. Il cerchio si chiude lì, dove tutto è cominciato.

La Vesuvio Gravel fa parte del calendario degli appuntamenti del Napoli Bike Festival 2025 ed è promossa dall’Associazione Napoli Pedala e sostenuta dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, INAIL Campania, Centro Diagnostico Theo, con il patrocinio morale di Regione Campania, Città metropolitana di Napoli e Comune di Napoli. Si tiene nell’ambito della Primavera della Mobilità Dolce di AMODO ed è evento di avvicinamento a Napoli Capitale Europea dello Sport 2026.

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