lunedì, Luglio 21, 2025

Ucraina, migliaia di giovani in piazza a Napoli nel primo anniversario dell’invasione russa

Accanto ai rifugiati provenienti dall’Ucraina, tantissimi studenti si sono radunati ai piedi del palco dove campeggiava un grosso cartellone con sopra inciso “No War”.

Un coro di pace parte da Napoli e vola verso l’Ucraina nel giorno del primo anniversario dell’invasione russa sul territorio di Kiev. E’ una piazza Dante gremita quella che stamattina ha accolto migliaia di persone per la manifestazione promossa dalla Comunità di Sant’Egidio insieme a Comune e Arcidiocesi partenopea. Accanto ai rifugiati ucraini, tantissimi studenti provenienti da tutte le scuole della città che si sono radunati ai piedi del palco dove campeggiava un grosso cartellone con sopra inciso “No War” a tinte arcobaleno.

Il sindaco Gaetano Manfredi, il vescovo ausiliare di Napoli, Monsignor Gaetano Castello e Paola Cortellessa in rappresentanza della Comunità di Sant’Egidio hanno parlato alla folla prima di dare il via alla lunga marcia che è giunta fino a piazza Municipio. In testa al corteo la musica di una banda di ragazzi cingalesi e uno striscione a caratteri blu con la scritta “Napoli Città di Pace“.

All’arrivo davanti al Comune c’è stato poi un altro momento di condivisione e raccolta a cui hanno partecipato anche varie personalità del mondo della cultura e dello spettacolo come l’attore Patrizio Rispo e lo scrittore Maurizio De Giovanni.

“A un anno dall’invasione della Russia in Ucraina certe volte sembra che ci abituiamo a tante immagini che si vedono in televisione dove appare un paese in cui vivere è diventare un inferno: per questo siamo contenti che tantissimi giovani abbiano accolto il nostro appello per la pace perché la guerra non può diventare la risoluzione di ogni conflitto” afferma Paola Cortellessa.

“Dobbiamo dire, in tanti come oggi, che la pace è possibile, bisogna costruirla e ricercarla” spiega la rappresentante della Comunità di Sant’Egidio, molto soddisfatta anche per la partecipazione in piazza dei rifugiati. “La comunità ucraina è molto folta qui a Napoli e nella provincia. Oggi li abbiamo invitati e sono qui con noi, non dobbiamo dimenticarci di loro: 10 milioni di profughi hanno lasciato l’Ucraina, dobbiamo sostenerli con ogni mezzo”.

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