In occasione degli 800 anni di uno tra i più antichi atenei del mondo, l’ex studentessa Martina Natiello, ora ingegnera della Scuderia AlphaTauri, svela a studenti e appassionati i segreti del suo lavoro nel mondo della Formula Uno.
L’esperienza ultracentenaria dello storico istituto partenopeo incontra l’innovazione della Formula Uno: l’Università Federico II di Napoli, grazie alla collaborazione con Red Bull, ha infatti accolto Scuderia AlphaTauri per una giornata all’insegna del motorsport.
Nella mattinata di martedì 21 novembre, l’Aula Magna al primo piano di Piazzale Tecchio è diventata teatro di uno straordinario evento, inserito nell’ambito dei festeggiamenti per gli 800 anni dell’ateneo napoletano. Il team di Formula Uno AlphaTauri è infatti salito in cattedra e ha portato la sua expertise in aula, coinvolgendo studenti, docenti e appassionati in un incontro interattivo sul mondo dei motori.
L’Ing. Martina Natiello, Tyre Modelling Engineer della Scuderia AlphaTauri e precedentemente orgogliosa alunna della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II, insieme a Luigi Nele, Docente di Tecnologie e sistemi di lavorazione e Presidente di UniNa Corse, e Flavio Farroni, Docente di Meccanica applicata alle macchine e CEO di MegaRide, UniNa Spin-Off, hanno tenuto un coinvolgente talk sul tema “Tyre Performance Analysis and Optimization”.
Martina Natiello, ex studentessa della Federico II e ora ingegnera della Scuderia AlphaTauri – Credit: Digital Light House
“Tornare nell’ateneo che mi ha formato, accanto alle stesse persone che erano i miei professori è stato davvero emozionante! Inoltre, ero nella stessa aula dove mi sono laureata tre anni fa” ha dichiarato l’ingegnera Natiello. “Il consiglio che posso dare a tutti i giovani è di perseguire quelle attività che ci fanno accendere la scintilla appassionandoci. È importante trarre il massimo da ogni esperienza, migliorando volta dopo volta la resa nell’ambito in cui si sceglie di affermarsi.”
Il focus dell’incontro è stato l’ottimizzazione del comportamento degli pneumatici, elemento cruciale nel panorama motorsportivo. È stato illustrato il lavoro svolto dagli ingegneri nella preparazione ai weekend di gara, presentando gli strumenti e i software utilizzati per l’analisi della dinamica dei veicoli racing e le metodologie di sviluppo e caratterizzazione dei materiali innovativi.
Tra i partecipanti all’evento, anche il rettore dell’ateneo, Matteo Lorito, che ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per l’istituzione: “Una moderna vettura da Formula Uno potrebbe apparire distante dalle antiche origini di un’università che compie 800 anni. Eppure, le cose sono molto più vicine di quanto possa sembrare, perché la conoscenza radicatasi negli anni è in grado di avere un impatto e fare la differenza nell’ambito dei temi di frontiera della contemporaneità”.
Dopo la presentazione, infatti, gli studenti iscritti hanno avuto l’opportunità di immergersi a pieno nel mondo della Formula Uno tramite i simulatori di guida di Red Bull e la vettura monoposto della Scuderia, collocati entrambi al piano terra dell’edificio. Un’esperienza coinvolgente e educativa che ha ispirato i più giovani e arricchito la comprensione del motorsport di tutti i partecipanti.