sabato, Ottobre 12, 2024

Arriva a Napoli You Pol, l’applicazione per denunciare reati

- Advertisement -

Notizie più lette

Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

You Pol: presentata presso la Questura di Napoli l’applicazione che permetterà di denunciare alla Polizia qualsiasi tipo di reato.

Nel tempo delle applicazioni per cellulari, non poteva mancarne una di estrema utilità per i cittadini: You Pol, l’app della Polizia di Stato (già scaricata da circa 20000 persone). Questa particolare applicazione è stata presentata questa mattina presso la Questura di Napoli e permetterà di segnalare qualsiasi tipo di reato nel completo anonimato, attraverso l’utilizzo del proprio smartphone. Le segnalazioni saranno prese in carico dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, i quali potranno ricevere in tempo reale testi e fotografie, geolocalizzando l’avviso per intervenire in maniera tempestiva. L’app, disponibile per Android e IPhone, è stata lanciata nello scorso mese di novembre ed è già attiva con buoni risultati nelle città di Roma, Milano e Catania (alle cui Questure sono complessivamente arrivate circa 300 segnalazioni).Cronaca di Napoli. Parcheggiatore spara in strada, 3 feriti nella fuga Come spiegato dal questore Antonio De Iesu, lo scopo è quello di favorire un’efficace collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, specialmente per segnalare i reati di cui si è testimoni. Anche le baby gang possono essere contrastate attraverso l’uso di You Pol: “Ci rendiamo conto –ha detto De Iesu– che può esserci diffidenza ma per noi è importante che la segnalazione sia corroborata da immagini, che sono la fonte di investigazione grazie alla quale le indagini possono progredire più rapidamente”. A proposto di baby gang, De Iesu fa anche un appello ai genitori: “Troveremo il modo, anche con il Comune, per diffondere a tutti questo strumento, ma da loro mi aspetto molto, aiutateci a combattere spaccio, bullismo ma anche gli altri reati, per tutelare i loro figli”. Sarà possibile denunciare anche gli episodi di cui non si è diretti testimoni ma di cui si è venuto a conoscenza tramite terze persone o Internet. Non manca inoltre l’opzione per la classica chiamata d’emergenza, da fare alla centrale operativa più vicina.

Ultime Notizie