Il 42enne pizzaiolo ha denunciato gli estorsori della camorra, per le continue vessazioni successive alla riapertura dopo il lockdown: adesso ha aperto un locale in Inghilterra.
Oppresso dagli estorsori della camorra decide di mollare tutto, preoccupato per l’incolumità della famiglia, e si trasferisce nel Regno Unito dopo aver contribuito al fermo di due taglieggiatori: è la vicenda di Vincenzo Fiore, 42enne pizzaiolo, che ha avviato in quel Paese una nuova attività commerciale. Fiore, riferiscono oggi organi di stampa, è stato minacciato più volte da appartenenti al clan Contini, i quali hanno avanzato richieste di pizzo al termine del lockdown, a giugno, quando aveva riavviato l’attività. Richieste reiterate.
La denuncia che ha fatto arrestare i due esattori della camorra
Alla fine di agosto, il commerciante, titolare del locale ‘ ‘o Curniciello’, si è rivolto alle forze dell’ordine le quali, grazie anche alle immagini del sistema di videoprotezione del negozio, identificano e fermano due persone. L’imprenditore – che ha aperto un locale in GB con lo stesso nome – su fb alcuni giorni fa ha fatto riferimento alla sua esperienza.
Ha scritto sul canale social tra l’altro: “Oggi è il mio compleanno e lo voglio festeggiare da top player, perchè solo uno che ha veramente le palle di osare poteva prendere una decisione del genere”. E ancora: “Da un giorno all’altro mi sono trasferito con tutta la mia famiglia (la ringrazio infinitamente per il sostegno e la forza che mi danno ogni giorno) in un’altra Nazione aprendo una nuova attività e portando con me i sapori veri di Napoli”.