mercoledì, Maggio 1, 2024

Mezzogiorno, Grassi (Confindustria): Industria al centro per ricadute positive sull’economia

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Vito Grassi, Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente di Confindustria, è intervenuto nel corso dell’incontro “Politiche industriali e attrazione degli investimenti nel Mezzogiorno e in Italia”.

Solo con un ruolo strategico dell’industria è possibile creare le condizioni per ricadute significative dal punto di vista ambientale, occupazionale e di competitività in tutti i settori economici. Confindustria, e il Presidente Bonomi in primis, in linea con il Ministro Giorgetti, si è sempre espressa in questo senso”. Così Vito Grassi, Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale e Vice Presidente di Confindustria, nel corso dell’incontro “Politiche industriali e attrazione degli investimenti nel Mezzogiorno e in Italia”, organizzato da Fondazione Mezzogiorno e Unione Industriali di Napoli.

Ben vengano in questo senso le sollecitazioni da parte di associazioni e think tank delle Regionicome quella presentata oggi dalla Fondazione Mezzogiorno – sulla necessità che l’Europa recuperi una maggiore forza industriale e competitiva a livello globale, che venga ridefinita con urgenza una strategia industriale di pari passo con il processo di transizione ecologica, che si torni a investire nelle aree meridionali con un progetto unitario di ripresa del Paese, ha aggiunto. Si tratta di istanze che vanno nella stessa direzione già tracciata in precedenza da Confindustria. E’ questo, infatti, l’obiettivo di “Costruire il Mediterraneo”, il documento con le proposte delle Associazioni del Mezzogiorno per rendere il Sud un sistema unitario di promozione dello sviluppo e farlo diventare motore di crescita del Paese”, ha osservato Grassi. “Ormai c’è totale convergenza sulla necessità di mettere in campo un modello di sviluppo che preveda piani di investimenti e nuove tecnologie per centrare gli obiettivi europei della transizione energetica, della transizione digitale e della resilienza, orientando verso un progetto di crescita la programmazione delle tre leve finanziarie azionate dal PNRR, Fondo di sviluppo e coesione e fondi strutturali europei 2021-2027, ha affermato.

Confindustria è pronta a valutare le proposte del territorio e avremo modo di confrontarci anche dopo la nostra Assemblea Generale in programma il 23 settembre in cui, dopo la relazione del nostro Presidente, Carlo Bonomi, interverrà il Presidente del Consiglio Mario Draghi.

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