sabato, Aprile 20, 2024

Guide turistiche, presidio di protesta al MANN

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Senza lavoro da oltre un anno, ed ora condizionati da una riapertura di Musei e luoghi d’arte che esclude i fine settimana, le guide turistiche della Campania hanno manifestato davanti al MANN.

La guide turistiche della Campania hanno manifestato ieri mattina davanti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli per chiedere al Governo ristori adeguati e comprensivi dell’ intera categoria. Senza lavoro da oltre un anno, ed ora condizionati da una riapertura di Musei e luoghi d’arte che esclude i fine settimana, guide ed accompagnatori turistici (25 mila circa in Italia, oltre 2 mila in Campania) definiscono “totalmente insufficienti” gli interventi di sostegno predisposti dal Governo.

“Solo 6090 di noi – ha detto ai giornalisti Maria Caiazzo, di Uiltucs Campania – hanno beneficiato del ristoro di 7 mila euro del Ministero per i Beni culturali, Il 75% della categoria ne è rimasto escluso. La somma, già insufficiente – aggiunge la guida turistica- è stata raggiunta solo perchè in tanti non hanno potuto beneficiarne per mancanza dei requisiti richiesti. Diversamente sarebbe stata anche inferiore”.

I ristori predisposti dal MIbact sono stati destinati solo ai liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla Camera di Commercio, e ai titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS, escludendo le società di guide turistiche, le cooperative, le associazioni professionali e culturali, i lavoratori stagionali ed i prestatori d’ opera occasionali. “E’ evidente che siamo lavoratori del settore turistico – ha detto Karim Benassib, altro esponente della Uiltucs – e che gli stagionali tra noi sono numerosi”.

“Il ministero ha speso 460 mila euro per le divise dei custodi del Colosseo, che è chiuso – aggiunge Benassib – mentre discrimina i lavoratori del turismo”. Contestata anche la tassazione del 45% imposta sulle casse integrazione in deroga.

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