venerdì, Aprile 26, 2024

Covid 19 in Campania: ancora presenti contagi connessi alle vacanze

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Covid 19: nell’ultimo bollettino sono presenti 21 casi “di rientro o connessi a precedenti positivi da rientro”. Vaia (ospedale Spallanzani di Roma) sulla situazione in Campania: “Allarme arancione”.

L’ultimo bollettino sui nuovi casi di Covid 19 in Campania, aggiornato alle 23.59 del 16 settembre, parla di 195 nuovi casi positivi, di cui 21 riferiti a casi di rientro o connessi ad essi. Sono dunque ancora presenti casi di contagio “d’importazione”, ricollegabili alle vacanze.

Un tema, quello dei “contagi d’importazione”, su cui si è molto battuto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per cercare di capire meglio la fiammata estiva dovuta alle vacanze: Abbiamo intercettato 3000 positivi quasi tutti asintomatici ma fortemente contagiosi -ha sottolineato il governatore nell’ultima diretta Facebook- Abbiamo fatto -unica regione d’Italia- un’operazione che garantirà la sicurezza futura delle nostre famiglie. La stragrande maggioranza dei rientri dall’estero è stata compiuta, l’operazione è alle ultime battute”.Covid 19 in Campania: ancora presenti contagi connessi alle vacanze A mettere tutti in guardia sull’andamento più o meno costante del numero crescente di contagi in Campania è Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma. “La situazione non è grave – ha dichiarato il medico in un’intervista a “Il Mattino” – ma nemmeno va presa sottogamba: siamo a un livello di allarme arancione”.

Vaia sottolinea inoltre che “quello che sta avvenendo in questi giorni era ampiamente prevedibile con le riaperture, la libertà di movimento. Quello che è importante è la ricerca dei positivi asintomatici che, è bene ricordarlo, sono sempre pazienti, e possono inconsapevolmente trasmettere il virus ai genitori o ai nonni con un sviluppo della malattia che può, in certi casi, portare alla morte. Questo virus è pericoloso proprio perché è debole con i forti e forte con i deboli, cioè le persone che hanno già patologie. Bisogna per questo individuare i positivi asintomatici e chiudere quanto prima il circuito.

Col passare del tempo (sono passati ormai più di sei mesi da quando è scattato l’allarme Covid 19), il numero dei tamponi analizzati quotidianamente in Campania è aumentato sempre di più (l’ultimo bollettino parla di 8473 tamponi analizzati): anche questo dato spiega l’aumento dei casi positivi al virus.

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