venerdì, Aprile 26, 2024

Commissione Cultura: candidatura di Napoli a Capitale italiana del Libro 2021

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Candidatura di Napoli a Capitale italiana del Libro 2021 e tempi rapidi per il recupero del cineteatro “Maestoso” di Barra: ecco le richieste della commissione Cultura.

Al centro della riunione presieduta da Elena Coccia l’adesione della commissione alla candidatura della città di Napoli a Capitale del Libro 2021 e il progetto di ristrutturazione del cineteatro “Maestoso” di Barra. Hanno partecipato l’assessora alla Cultura Eleonora de Majo, il dirigente del Servizio Valorizzazione Città storica Salvatore Napolitano, il Rup Andrea Nastri e Renata Ciannella dell’assessorato all’Urbanistica.

La commissione Cultura, presieduta da Elena Coccia, aderisce alla candidatura di Napoli a Capitale italiana del Libro 2021. L’annuncio oggi nel corso della riunione in cui l’assessora Eleonora de Majo ha spiegato che il Comune ha deciso di presentare la candidatura della città alla procedura che fissa per domani la scadenza per la presentazione delle domande.Commissione Cultura: candidatura di Napoli a Capitale italiana del Libro 2021 Il progetto, che prevede un anno di iniziative, vedrà, in caso di assegnazione del titolo e di un finanziamento di 500mila euro, il coinvolgimento di varie realtà cittadine: dalle biblioteche alle librerie e alle associazioni culturali, passando per gli Istituti di cultura. Cuore delle manifestazioni sarà il “Maggio dei Monumenti”, che avrà al centro il tema del libro e della lettura e percorsi che metteranno in collegamento strade, piazze e monumenti cittadini ai libri che li raccontano.

Un’occasione ha sottolineato de Majo, per mettere insieme le numerose realtà cittadine che si occupano di cultura, a partire dalle 400 biblioteche censite in città. Già moltissime le adesioni pervenute alla candidatura, alla quale, ha annunciato la presidente Coccia, si unisce oggi anche la commissione consiliare.

Marta Matano (Movimento 5 Stelle) ha segnalato la situazione di abbandono del cosiddetto “Asilo delle cecatelle” alle Mortelle, dove anticamente studiavano le bambine non vedenti e dove sono ancora tanti i volumi in linguaggio Braille abbandonati al degrado. Un’opportunità, quella della possibile nomina di Napoli a Capitale del Libro, che potrebbe consentire il recupero dei volumi.

La commissione ha poi discusso dei tempi per la ripresa e il completamento dei lavori di recupero del cineteatro “Maestoso” di Barra, con la partecipazione di dirigenti e tecnici comunali e di Renata Ciannella dello staff dell’assessorato alle Politiche urbane.

Il Rup del procedimento, Andrea Nastri, ha spiegato che è in via di approvazione definitiva il progetto per il secondo stralcio dei lavori di ristrutturazione del cineteatro. Cinque anni fa, ha ricordato, fu predisposta l’approvazione del progetto, ma a fronte di un finanziamento insufficiente (circa 1 milione e mezzo di euro) a coprire tutti i lavori. L’edificio era già stato oggetto di un primo stralcio di lavori, con la ricostruzione parziale ultimata nel 2008. È stata quindi bandita e realizzata la gara per la progettazione integrale.

Salvatore Napolitano, dirigente del Servizio Valorizzazione Città storica, ha spiegato che disporre di un progetto completo presenta aspetti positivi, perché ciò che si realizza si inserisce in un quadro coerente finalizzato alla conclusione, una volta reperite ulteriori risorse finanziarie, dell’intero intervento. Il Servizio, peraltro, dispone di una serie di mutui da devolvere, tra cui ci sarebbero le risorse sufficienti al completamento. Dopo l’approvazione del progetto con devoluzione dei mutui da parte della Giunta, potrà quindi essere inoltrata la richiesta di utilizzo dei residui alla Cassa Depositi e Prestiti. Di circa tre milioni la spesa necessaria, senza considerare i ribassi di gara.

Per i tempi, hanno spiegato i tecnici comunali, c’è certezza solo per quelli del secondo stralcio, quindi la parte già aggiudicata, con 236 giorni necessari al completamento. Per definire la tempistica dell’intera opera, occorre attendere il momento in cui il progetto completo verrà messo a gara, tra non meno di un anno. Una soluzione, quella del lavoro completo, condivisa dalla presidente Coccia e dalla commissione.

Marta Matano (Movimento 5 Stelle) e Luigi Zimbaldi (Misto) hanno però invitato a un attento monitoraggio delle condizioni del cantiere, già segnalato in passato per il cancello divelto e lo sversamento di rifiuti. Con il prolungamento dei tempi per completare i lavori, aumenterebbero i rischi di danneggiamento.

Renata Ciannella dell’assessorato all’Urbanistica ha chiarito che si è già provveduto a sostituire il cancello divelto, segnalando gli interventi necessari all’impresa aggiudicataria che ha in consegna l’area.

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