Canone Rai: l’Unione Europea parla di “onere improprio” per cui il Governo Draghi sarebbe al lavoro in tale direzione.
Da cinque anni, tutti i contribuenti in possesso di un apparecchio televisivo sono obbligati al pagamento del canone Rai di 90 euro annuali, inserito a rate sulla bolletta della luce.
Tale provvedimento fu stabilito dall’allora premier Matteo Renzi, con lo scopo di frenare l’evasione dal Canone Rai (che nel 2015 aveva una media pari al 30% a livello nazionale).
Come riporta “Il Messaggero”, l’Unione Europea considera ora il Canone Rai un “onere improprio”, per cui il governo Draghi sarebbe al lavoro per toglierlo dalla bolletta elettrica.
Il disegno di legge in questione è quello sulla concorrenza, il cui scopo è quello di eliminare molte delle incrostazioni che frenano l’economia italiana: si tratta di un impegno preso con l’Europa sul Recovery Plan.
Nel contratto inviato a Bruxelles (pilastro sul quale si reggono gli oltre 200 miliardi di prestiti e sovvenzioni che l’Italia riceverà nei prossimi anni), si specifica in merito ai venditori di elettricità lo stop al “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia“. Tale misura sarà studiata approfonditamente, visto che c’è tempo fino a dicenmbre 2022 per l’adozione definitiva del provvedimento.