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Al Teatro San Carlo il Concerto della Memoria con Il Quartetto “per la fine del tempo”

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Al Teatro San Carlo giovedì 27 gennaio ore 20.30 il Concerto per la Giornata della Memoria con Il Quartetto “per la fine del tempo” di Messiaen e la voce narrante di Guido Barbieri.

Come ogni anno anche il Teatro San Carlo celebra la Giornata della Memoria con un concerto speciale, in programma giovedì 27 gennaio alle 20.30:  Il tempo della fine – Quattro vite nell’apocalisse GörlitzLa serata sarà affidata al quartetto composto da  Gabriele Pieranunzi (violino), Gabriele Mirabassi (clarinetto), Silvia Chiesa (violoncello) Maurizio Baglini (pianoforte) che eseguirà il Quatuor pour la fin du Temps di Olivier Messiaen, una delle partiture simbolo di questa giornata eseguita per la prima volta dallo stesso Messiaen insieme ad altri tre detenuti il 15 gennaio 1941 nel campo di concentramento tedesco di Görlitz. 

Al Teatro San Carlo il Concerto della Memoria con Il Quartetto “per la fine del tempo”
Gabriele Pieranunzi

Tra una sezione e l’altra delle otto che compongono il brano, la voce narrante di Guido Barbieri – critico musicale, drammaturgo, voce storica di Radio3 – racconta le vicende dei quattro musicisti detenuti, esecutori della prima assoluta del Quatuor: oltre a Messiaen al pianoforte, il violinista Jean Le Boulaire, il violoncellista Etienne Pasquier e il clarinettista Henri Akoka.

Questi i quattro protagonisti della serata che ritroviamo nello Stalag VIII-A, il campo di concentramento tedesco per prigionieri di guerra situato nei pressi di Görlitz, nella Bassa Slesia. Qui, per quanto impossibile possa sembrare, nasce uno dei capolavori indiscussi della musica del Novecento: il Quatuor pour la fin du temps che Messiaen scrive, con un mozzicone di matita, nella sua baracca di prigioniero, tra il maggio del 1940 e pochi giorni prima di quel 15 gennaio.

Una meditazione senza parole – ispirata però all’Apocalisse di San Giovanni – sulle infinite aporie del tempo: il tempo della religione, il tempo della filosofia, il tempo della musica. Quattro esistenze diverse che racchiudono speranze, oblii, pentimenti, delusioni e che costituiscono lo specchio fedele del tempo storico, tragico e irto di conflitti, in cui si sono svolte.

Ne nasce, anche in questo caso, una riflessione sul tempo: su ciò che un’opera d’arte cardine del Novecento come il Quatuor di Messiaen ha seminato, ha fatto germogliare e ancora oggi continua a raccogliere. Una “apocalisse contemporanea” che – come quella narrata dal Nuovo Testamento, – non segna affatto la fine del tempo, bensì, sempre e comunque, l’utopia di un nuovo inizio. 

Teatro di San Carlo
giovedì 27 gennaio 2022, ore 20.30 

CONCERTO PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA / Il tempo della Fine. Quattro vite nell’apocalisse di Görtlitz

 Violino | Gabriele Pieranunzi

Clarinetto | Gabriele Mirabassi

Violoncello | Silvia Chiesa

Pianoforte | Maurizio Baglini

Voce Narrante | Guido Barbieri

Programma

Olivier Messiaen, Quatuor pour la fin du temps per violino, violoncello, clarinetto e pianoforte

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