Si inaugura giovedì 21 marzo (ore 19.00) nell’area archeologica di Paestum, la prima edizione dei “Concerti di Primavera”: nel meraviglioso scenario di Villa Salati si esibirà l’Orchestra da Camera San Giovanni, diretta dal Maestro Keith Goodman, con la partecipazione della Violinista Natalia Shestakova. INGRESSO LIBERO.
Serata evento quella che si preannuncia giovedì 21 marzo che, con l’arrivo della primavera, porterà anche ad un grande incontro con l’energia della grande musica. Infatti dall’incontro tra il Dum Dum Republic e la “Umlaut – La Tua Musa APS” nascono i “Concerti di Primavera”: si tratta di tre appuntamenti straordinari con il mondo della musica classica, con orchestra e performance soliste, un simpatico modo per salutare l’inizio della nuova stagione in uno scenario unico al mondo, quello di Villa Salati nell’area archeologica di Paestum.
Un inno alla bellezza e all’arrivo della stagione più poetica e romantica dell’anno. È il nostro benvenuto alla Primavera, che porta con sé la sua promessa di nuovi inizi e di fresche melodie nell’aria, attraverso musiche intramontabili, da Vivaldi a Mozart a Morricone – sottolineano i promotori dell’iniziativa Biancaluna Bifulco e Domenico Tanza.
Il primo appuntamento con i “Concerti di Primavera” è in programma per giovedì 21 marzo alle ore 19, dove sarà protagonista l’Orchestra d’archi “San Giovanni” di Napoli, diretta dal compositore e pianista italo-americano Keith Goodman e impreziosita dal violino solista di Natalia Shestakova. Un’immersione sensoriale, in cui musica classica e natura si intrecciano, sull’erba, circondati dai colori, dal canto degli uccelli e dagli inebrianti profumi della nuova stagione, appena iniziata.
Grazie alla disponibilità e alla sensibilità della Famiglia Marano, il primo Concerto di Primavera si svolgerà in un luogo suggestivo, Villa Salati: le note potranno fondersi con l’atmosfera millenaria della città antica di Paestum, creando un’esperienza indimenticabile per tutti gli spettatori. L’obiettivo è rendere i Concerti di Primavera un appuntamento stabile, da ripetere ogni anno ed in forma sempre più strutturata – aggiungono i promotori dell’iniziativa.
L’Orchestra San Giovanni rappresenta un esempio raro e prezioso in Campania, che si sostiene con il proprio impegno, portando la “sua” musica in Italia e all’estero, arrivando fino in Cina, solo attraverso una forte passione per la musica unita ad un talento invidiabile. A Paestum l’orchestra darà vita alle inconfondibili e intramontabili note di Bach e di Mozart, fino a spingersi alle indimenticabili colonne sonore di Ennio Morricone, e per festeggiare la primavera, verrà eseguita quella famosissima di Antonio Vivaldi tratta dall’opera “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”, con i primi quattro concerti da “La quattro stagioni”: al violino solista, Natalia Shestakova. Il concerto, di respiro internazionale, sarà ad ingresso libero, ma chi desidera potrà sostenere le attività dell’Associazione partecipando ad un momento conviviale alle ore 18 con un piccolo contributo: un gesto di mecenatismo per consentire ad Umlaut, ente no profit senza scopo di lucro, di continuare a proporre sul territorio momenti di bellezza e di socialità attraverso la musica classica.
La finalità è rendere protagonista ogni spettatore e creare a Paestum una comunità culturale, un hub artistico in cui far confluire tutte le idee, per proporre un’offerta artistica ricca e variegata anche in assenza di intervento pubblico. Un’idea all’avanguardia di cittadinanza attiva nel campo della musica e della cultura che, attraverso il contributo, l’impegno e la creatività di tutti, possa creare momenti di armonia e di arte nel cuore della Magna Grecia, con una funzione sociale importante in termini di aggregazione e di attrattività turistica, ma soprattutto con ricadute positive sui giovani, a vantaggio dell’intera collettività.
Perché l’arte e la musica non hanno confini – proseguono Biancaluna e Domenico – Appartengono all’umanità e sono elementi imprescindibili per lo sviluppo della personalità di ogni singolo cittadino. La cultura è di tutti.