lunedì, Dicembre 2, 2024

“Viento ‘e terra”, un giallo dai toni nostalgici ambientato nella periferia più vera di Napoli

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Maria Sordino
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Maria Sordino - cura la pagina della sanità, sociale, attualità, è laureata in Scienze Biologiche, scrittrice.

“Viento ‘e terra”, un giallo napoletano dai toni nostalgici, è il romanzo d’esordio di Luigi Giampetraglia.

“Viento ‘e terra”, il romanzo d’esordio di Luigi Giampetraglia, è un poliziesco vero, con un morto ammazzato, anzi, una morta ammazzata, un cospicuo gruppo di sospettati, il poliziotto buono e una serie di possibili cattivi. Gli ingredienti ci sono tutti, per dare vita a un libro che si legge tutto d’un fiato, che vorresti che non finisse, che ti tiene incollato alle pagine innanzi tutto per la forza della sua scrittura.

Già, perché Giampetraglia è proprio bravo. Sin dalle prime righe si percepisce la padronanza della lingua attraverso i dialoghi, anche in dialetto napoletano, che sono il vero fiore all’occhiello di questo romanzo. La capacità narrativa, unita alla conoscenza delle dinamiche d’indagine e delle trame di cui sono fatti certi contesti della periferia napoletana, creano quindi una storia, che apre lo sguardo lungo sulla realtà di San Giovanni a Teduccio, teatro dell’intreccio narrato dall’autore. Non solo. La storia scandaglia tutti quei sentimenti, emozioni, paure, dolori che muovono la vita degli uomini e ne definiscono la sorte, sia buona che cattiva, creando una linea sottile dove il buono non è proprio buono e il cattivo non è del tutto cattivo.

La storia racconta di Mimì Sannazzaro che, dopo dodici anni di assenza, torna a fare il poliziotto nel quartiere che lo ha visto ragazzo. Qui, si troverà a dover indagare sugli amici di gioventù, in costante equilibrio tra i ricordi di un tempo e la realtà a volte cruda con cui è costretto a misurarsi. Un viaggio che lo porterà verso mete inattese, spinto dal misterioso ‘viento ‘e terra’ che, come dice Ottavio Mirra nella bella prefazione, è un vento che, quando spira, è pericoloso e infido.

Luigi Giampetraglia, originario di San Giovanni a Teduccio, vive in provincia di Avellino. Ha una moglie, tre figli, un cane, un gatto e un mutuo. Ama soprattutto leggere, è un divoratore seriale di libri di ogni genere e ama scrivere. È risultato vincitore di numerosi premi letterari di caratura nazionale e i suoi racconti sono stati pubblicati in antologie edite da Nottetempo, Historica, Polizia-Moderna.

‘Viento ‘e terra’ è pubblicato da Terebinto Edizioni

Foto di copertina di Simona Guarracino

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