Una task force governativa è già al lavoro per pianificare l’operazione di somministrazione delle dosi del vaccino anti-Covid a 60 milioni di italiani, che è stata affidata al commissario straordinario Domenico Arcuri.
Anche la Protezione civile e l’Esercito scenderanno in campo per vaccinare gli italiani contro il Covid-19. Secondo quanto riporta “Il Mattino”, infatti, è già al lavoro una task force governativa per pianificare quella che è a tutti gli effetti una operazione senza precedenti nella storia del Paese. Saranno, infatti, somministrate dosi del vaccino a 60 milioni di italiani.
A quanto si legge, nel corso di un vertice tra il premier Giuseppe Conte, il ministro della Salute Roberto Speranza e i capidelegazione della maggioranza è stato deciso appunto di affidare al commissario straordinario Domenico Arcuri il piano operativo. Questo perché, è stato osservato dai più di un partecipante all’incontro, il gruppo di lavoro istituito il 3 novembre presso il ministero della Salute rischiava di non essere «sufficientemente rapido nel processo decisionale e operativo». Da qui la necessità di «un unico referente per la parte della logistica, in modo da garantire efficienza e piena sicurezza».
Arcuri, che ha già provveduto a organizzare la distribuzione di mascherine e banchi scolastici, non senza polemiche, si occuperà del trasporto, stoccaggio e distribuzione del vaccino che deve essere conservato a una temperatura di -70° prima di essere messo in fiale. Un’operazione complessa. Tant’è che non è escluso che Arcuri debba ricorrere alle strutture dell’esercito, oltre a quelle ospedaliere, per la gestione delle scorte, la loro conservazione e poi distribuzione sul territorio nazionale.