Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio comunale: “Limitare a un solo componente la presenza delle istituzioni locali di Napoli, della sua Città Metropolitana e della Regione Campania nel Comitato Tecnico per l’organizzazione dell’America’s Cup 2027, contro quattro nomine dirette o indirette da parte del Governo nazionale, è una scelta ingiustificabile”.
Il decreto stabilisce che i cinque rappresentanti del Paese ospitante, cioè l’Italia, nel comitato tecnico di gestione dell’America’s Cup, siano espressi dal governo (3), 1 dalla società Sport e Salute ed 1 dal Comune di Napoli.
“Limitare a un solo componente la presenza delle istituzioni locali di Napoli, della sua Città Metropolitana e della Regione Campania nel Comitato Tecnico per l’organizzazione dell’America’s Cup 2027, contro quattro nomine dirette o indirette da parte del Governo nazionale, è una scelta ingiustificabile.
Napoli, la sua area metropolitana e la Regione Campania saranno il centro nevralgico dell’evento, su cui poggeranno le principali ricadute logistiche, infrastrutturali ed economiche. Eppure, le istituzioni democraticamente elette del territorio vengono lasciate ai margini, con un’unica figura isolata, mentre milioni di cittadini restano privi di una rappresentanza effettiva nei luoghi decisionali, nonostante l’impegno e le risorse già messe in campo.
Non si tratta di un errore né di una questione tecnica: è una scelta politica. E il confronto con Milano-Cortina 2026 è eloquente. In quel caso, Lombardia e Veneto sono state coinvolte con pieno titolo fin dall’inizio. Qui, al contrario, si nega alle istituzioni locali la possibilità di contribuire, pur essendo direttamente coinvolte nella gestione dell’evento.
È il riflesso di un’impostazione centralista che continua a escludere il Sud dai processi strategici, rafforzando una logica che priva i nostri territori di pari dignità e responsabilità istituzionale cui hanno diritto.
Napoli e la Campania non possono essere ridotte a semplice scenografia per eventi decisi altrove.
Senza una partecipazione reale, l’America’s Cup rischia di diventare l’ennesima occasione in cui il nostro territorio viene pensato da altri e gestito da chi non lo conosce, non lo vive e non lo rappresenta.”
E’ la dichiarazione della vicepresidente del Consiglio comunale Flavia Sorrentino.
