martedì, Giugno 10, 2025

Navigazioni, la nuova stagione musicale di Dissonanzen continua con “Anemos – Il respiro del nostro mare”

Con Navigazioni, la nuova stagione musicale di Dissonanzen, arriva un nuovo concerto al Museo Darwin-Dohrn.  

Continua Navigazioni, la stagione musicale di Dissonanzen, con un nuovo concerto. Giovedì 12 giugno, alle ore 20.30, presso il Museo Darwin-Dohrn in Villa Comunale, in collaborazione con la Fondazione Dohrn, l’Ensemble Dissonanzen (Marco Sannini tromba, flicorno, Nicola Pisani sassofoni, Francesco Caligiuri sax baritono, clarinetto basso, Marco de Tilla contrabbasso, Marco Fazzari percussioni e batteria) sarà protagonista in un progetto che vedrà la presenza del grande virtuoso francese Michel Godard al serpentone e la voce di Claudia Megré. Il progetto si intitola Anemos – Il respiro del nostro mare, con musiche di Marco Sannini, direttore artistico dell’Associazione Dissonanzen.

«I venti che percorrono il Mediterraneo – dichiara Sannini – recano tracce di antiche melodie, sedimenti secolari della nostra comune cultura musicale, che trascende le frontiere politiche.

Il nostro mare è stato, allo stesso tempo, un confine e un punto di unione per i popoli che si sono affacciati sulle sue coste, di conseguenza una naturale fusione di lingue e costumi, di suoni e colori durata millenni, un sostrato comune e sedimentato.

Scambi commerciali, diaspore, viaggi casuali, da sempre forieri di incontri, influenze reciproche hanno arricchito le nostre storie, dimostrando in modo lampante la naturale tendenza dei popoli e degli artisti di entrare in contatto tra loro, di conoscere, di condividere. Una ricerca fatta sulle radici comuni ha portato ad individuare un corpus di antichi elementi ritmici e melodici condivisi che hanno nei secoli influenzato l’evoluzione della nostra cultura musicale.

Il progetto Anemos è riscoperta della tradizione sonora, rivista alla luce delle sonorità contemporanee, in una dinamica propositiva di rielaborazione di quelli che sono gli elementi di base, i “memi” delle culture musicali del Mediterraneo.

La scelta timbrica dell’Ensemble Dissonanzen è emblematica, il respiro dei fiati e della voce si unisce in un “Meltin’Pot” di sonorità di sonorità antiche e moderne, in un dialogo che parte dalle melodie mediterranee per svilupparsi sul terreno dell’improvvisazione.

Protagonista del progetto il musicista francese Michel Godard, conoscitore e virtuoso del serpentone, antichissimo strumento che ci è sembrato essere ideale partner timbrico per un progetto che andasse a scavare profondamente negli archetipi musicali della nostra cultura. Al suo fianco l’Ensemble Dissonanzen, per questa circostanza densa del timbro degli strumenti a fiato (ance, sassofoni, tromba), a voler rimarcare simbolicamente il tema del progetto».

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