mercoledì, Giugno 25, 2025

Sulle tracce del Liuto Moderno: successo alla Luterana del FBN

Lo scorso 5 maggio 2025 si sono conclusi i concerti del FBN. Le successive edizioni del Festival Barocco Napoletano di svolgeranno presso la Chiesa dei SS. Cosma e Damiano. 

Con il concerto del 5 maggio scorso, si è conclusa la meravigliosa e fortunata avventura del Festival Barocco Napoletano 2025 (FBN), presso la Chiesa Luterana di via Carlo Poerio, dopo l’annuncio della sede ufficiale del festival citato, ovvero presso la Chiesa dei SS. Cosma e Damiano, nell’omonima piazza, immersa nel centro storico di Napoli.

Per salutare questa prestigiosa location che spesso ha ospitato i concerti del FBN, il Presidente dott. Massimiliano Cerrito ed il Direttore Artistico M ° Keith Goodman, hanno deciso di organizzare qui un ultimo concerto dal titolo significativo “SULLE TRACCE DEL LIUTO MODERNO”, con musiche di: A.Vivaldi, F.G.Giuliani, F.J.Haydn, D.Scarlatti, N.Ugolino, J.P.Rameau. Mauro Squillante (Liuto moderno) ed il Quartetto Ars Musica composto da Tommaso Immediata (1° violino) Pierpaolo Iemmo (2° violino) Pasquale Colabene (viola) e Antonio Gibboni (violoncello), gli artisti ospiti della serata-evento che ha riscosso una forte presenza di pubblico unito ad un interessante e ricco programma di rara esecuzione.

Come nel più classico e consueto svolgimento di un concerto del FBN, anche quest’ultimo della Luterana non ha deluso le aspettative e ci è stato pertanto proposto e spigato dal M° Squillante il valore artistico, storico e allegorico degli strumenti a plettro. Partendo dalla passione per la musica della Regina Margherita di Savoia, la quale era lei stessa una brava mandolinista, fondò infatti anche il Quintetto d’Archi di Roma, il M° Squillante ci ha introdotto in un mondo, quello degli strumenti a plettro, arrivando al mandoloncello, derivato dalla mandola nel XIX secolo, fino al Liuto Moderno o Liuto cantabile con l’aggiunta di una corda rispetto agli altri strumenti a plettro: questa variante della famiglia del mandolino fu sviluppata da abili liutai napoletani e perfezionata da Raffaele Calace, uno dei musicisti più rappresentativi e talentuosi di tale strumento.

Raffaele Calace infatti inventa un nuovo strumento dal nome evocativo: il liuto moderno, o liuto cantabile, al quale dedicò alcune composizioni elaborando anche un’interessante trascrizione di un brano di Rameau, volendo evidentemente raccordare il nuovo strumento alla produzione musicale delle epoche anteriori. Non a caso, furono proprio i mandolinisti, grazie alla protezione di cui godevano da parte della già citata Regina Margherita, a guidare il primo movimento di riscoperta della musica antica strumentale italiana, in un clima culturale fervido e desideroso di riscoprire le radici culturali comuni di un territorio appena unificato.

Ancora una volta il FBN ci ha offerto una serata di rara e raffinata bellezza, durante la quale sono stati eseguiti brani celebri di altrettanti autori celebri e non: in primis il celeberrimo Concerto per Chitarra – eseguito  dal Liuto, in questo caso – di Vivaldi, seguito dal Concerto per Liuto di Nando Ugolino, suddiviso in quattro movimenti.

Ancora una Sonata di Scarlatti e un Quartetto di Giuliani, per poi proseguire con il Quartetto in re maggiore di Haydn e terminare la bellissima serata con un Quartetto d’Archi per Liuto moderno, trascritto da Calace. La presenza di tanto pubblico esigente, attento e avido di conoscenze sempre nuove e interessanti ha premiato gli organizzatori del FBN il cui ringraziamento speciale va sicuramente rivolto al Dott. Riccardo Bachrach per essere sempre vicino alle preziose attività culturali del Festival Barocco Napoletano.

Un ringraziamento inoltre va esteso anche alla figura del M° Squillante, mandolinista e ricercatore, nonché specialista negli strumenti antichi a plettro. Nel 1992 ha conseguito il diploma sotto la guida di Ugo Orlandi presso il Conservatorio Pollini di Padova, assumendo la carica di primo mandolinista del sud Italia. Numerose le sue collaborazioni con orchestre ed ensemble di musica antica di livello internazionale, con direttori di fama ed importanti enti lirici. La sua discografia vede pubblicazioni per etichette di prestigio. Presidente della Accademia Mandolinistica Napoletana, è anche direttore artistico dei Corsi estivi e del Festival mandolinistico che si svolgono annualmente ad Avigliano (PZ). Tiene annualmente corsi di mandolino storico ad Urbino. E’ docente di mandolino presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.

Il concerto, come di consueto per questi del FBN, è stato preceduto dagli interventi e dai saluti del dott. Massimiliano Cerrito e della dott. Laura Valente, ospite d’accezione della serata. Al termine del concerto un piacevolissimo cocktail è stato offerto agli ospiti dell’evento musicale mondano, sia per salutare la prestigiosa sede della Luterana, che per accogliere quella nuova ed altrettanto prestigiosa della Chiesa dei SS. COSMA e DAMIANO, restituita in tutto il suo splendore alla città di Napoli.

Latest Posts

Ultimi Articoli