giovedì, Maggio 2, 2024

Siisl, al via il post reddito di cittadinanza: sul portale offerte per 60mila posti

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) sostituisce il reddito di cittadinanza per coloro a cui è stato tolto in questi mesi, incrociando domande e offerte: ecco come funziona e chi può iscriversi.

E’ partito il primo settembre il nuovo strumento post Reddito di cittadinanza ed esordisce la piattaforma per la formazione e il lavoro.

L’acronimo è Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), incrocia domande e offerte e ha raccolto già migliaia di annunci. “E’ la prima pietra”, sottolinea la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, di un percorso che punta ad ampliarsi e pian piano a raggiungere chiunque cerchi un’occupazione, cerchi di entrare nel mercato del lavoro o di reinserirsi. A meno di 24 ore dal via, sulla piattaforma – riferiscono il ministero e l’Inps – sono presenti 52.798 offerte per corsi di formazione per una platea potenziale di 600mila fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60mila opportunità.

Le domande all’Inps per il Supporto per la formazione e il lavoro, destinato agli occupabili tra i 18 e i 59 anni che escono dal Reddito, nel pomeriggio superano quota 8mila. Ma i dati, viene sottolineato, sono in continuo aggiornamento e “descrivono una vivacità sia dell’offerta formativa che lavorativa”. Finora tra la fine di luglio e la fine di agosto sono circa 190mila i nuclei (che non hanno tra loro componenti minori, disabili o over-60) a cui è arrivata la comunicazione da parte dell’Inps di stop all’Rdc per aver raggiunto le sette mensilità nel corso dell’anno. Ma i nuclei con potenziali occupabili, secondo una stima per eccesso, sarebbero circa 140mila. E quindi potenziali destinatari del Supporto per la formazione e il lavoro. I primi, dalla mezzanotte in poi, si sono collegati al sito dell’Inps o si sono poi rivolti ai patronati per presentare la domanda per accedere alla nuova misura. Fatta la domanda, è scattata la registrazione alla piattaforma: dopo aver compilato il curriculum, la richiesta di sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e poi la necessità di contattare tre Agenzie per il lavoro e quindi di firmare il Patto di servizio personalizzato (Pds).

Navigando sul portale si trovano i corsi di formazione e le offerte di lavoro (vacancy). Circa 25mila quelle delle Agenzie per il lavoro associate ad Assolavoro. Gli annunci vengono inseriti indicando i dati dell’offerta, il datore di lavoro, il profilo ricercato, i requisiti richiesti e le condizioni dell’offerta, specificando il settore, la descrizione e la data di scadenza. Chi vi accede può quindi fare la ricerca per luogo di lavoro o professione. Guardando tra gli annunci può consultare le proposte e anche candidarsi all’offerta considerata più adatta, esprimendo una vera e propria manifestazione di interesse.

Durante questo percorso, e per massimo 12 mesi, i destinatari del Supporto per la formazione e il lavoro (che richiede la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione, di accompagnamento al lavoro, ma anche di servizio civile universale e di progetti utili alla collettività) percepiscono un beneficio economico di 350 euro al mese. Che però si perde se si abbandona il percorso, si salta un’attività o si rifiuta un’offerta di lavoro ritenuta congrua. Le offerte di lavoro caricate spaziano tra i diversi settori e le diverse qualifiche e specializzazioni: dagli operai ai contabili, dai camerieri agli operatori per la cura e assistenza alla persona; agli ausiliari alle vendite agli addetti alla logistica fino al customer care. Mediamente, viene raccontato da chi ha potuto avere accesso, si tratta di richieste per figure con qualifica media e operativa. Il Siisl permetterà poi di gestire anche l’Assegno di inclusione (Adi), che scatterà il primo gennaio 2024, destinato ai nuclei in cui siano presenti un minore, o un disabile o un over-60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari. Ma l’intenzione è di arrivare a farne una sorta di marketplace per tutti cittadini.

Le offerte sulla nuova piattaforma

Dagli operai ai contabili, dai camerieri agli operatori per la cura e assistenza alla persona: spaziano tra i diversi settori e le diverse qualifiche e specializzazioni le offerte di lavoro caricate sulla nuova piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) che parte per chi esce dal Reddito di cittadinanza e presenta la domanda di Supporto per la formazione e il lavoro. Mediamente, viene raccontato da chi ha potuto avere accesso e in base agli annunci già presenti, si tratta di richieste per figure con qualifica media e operativa. Si cercano, tra gli altri, dagli addetti alla logistica, agli operatori nel settore del turismo (che sono tra i profili più richiesti, a partire dai camerieri), dagli operatori per la cura e assistenza alla persona agli operai sulle linee di produzione, dagli addetti al carico e scarico merci agli ausiliari alle vendite, dai contabili agli addetti al customer care. Le offerte di lavoro (vacancy) ma anche i corsi di formazione vengono progressivamente inseriti nella piattaforma (diversi i soggetti che vi contribuiscono, dai centri per l’impiego alle agenzie private per il lavoro, dagli enti di formazione ai fondi paritetici interprofessionali per la formazione).

Gli annunci confluiscono sul portale e vengono inseriti indicando i dati dell’offerta di lavoro, il datore di lavoro, il profilo ricercato, i requisiti richiesti e le condizioni dell’offerta, specificando il settore, la descrizione dell’offerta e la data di scadenza dell’annuncio. Chi dall’altra parte vi accede, dopo aver fatto la domanda di Supporto per la formazione e il lavoro, può quindi fare la ricerca per luogo di lavoro o professione. Navigando sul portale, oltre ad indicare le Agenzie per il lavoro da cui essere contattati, può quindi autonomamente consultare le proposte e anche candidarsi all’offerta considerata più adatta, esprimendo una vera e propria manifestazione di interesse. Durante questo percorso, e per massimo 12 mesi, i destinatari del Supporto per la formazione e il lavoro percepiscono un beneficio economico di 350 euro al mese. Si perde se si abbandona, si salta un’attività o si rifiuta un’offerta di lavoro ritenuta congrua.

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