Ecco alcune delle frasi più belle e romantiche da dedicare a chi si ama nel giorno di San Valentino.
Domani, martedì 14 febbraio, si celebra il giorno degli innamorati. E quale momento migliore per dedicare una frase romantica a chi si ama se non il giorno di San Valentino?
San Valentino nasce come “festa cristiana in onore di un martire cristiano di nome San Valentino di Terni”. Nel corso degli anni, la festività si è trasformata in un momento da rendere speciale per tutti gli innamorati tra regali, una giornata romantica e momenti da ricordare nel tempo.
Tante sono le frasi che, nel corso dei secoli, sono state scritte per gli innamorati. Da William Shakespeare e Pablo Neruda, coloro che si amano hanno preso spunto, o in prestito quelle parole che sono rimaste scolpite nella memoria per dedicare un pensiero speciale alla persona amata. Vediamo alcune tra le più belle.
- Amor, ch’a nullo amato amar perdona. (Dante Alighieri)
- L’amore vero vuole il bene dell’amata. (Umberto Eco)
- Amare è bruciare, è essere in fiamme. (Jane Austen)
- Da quali stelle siamo caduti per incontraci qui? (Friedrich Nietzsche)
- Se so cos’è l’amore, è grazie a te. (Hermann Hesse)
- Vorrei darti tutto quello che non hai mai avuto, e neppure così sapresti quanto è meraviglioso amarti. (Frida Kahlo)
- Non capirà mai nessuno quanto amore ci mettevo anche solo per guardarti negli occhi. (Erri De Luca)
- Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare)
- E ancora al vino, persino all’oppio, preferisco l’elisir delle tue labbra su cui l’amore si sfoggia. (Charles Baudelaire)
- Mi chiedo, in verità, che cosa mai abbiamo fatto prima di amare? (John Donne)
- Amami quando lo merito meno, perché sarà quando ne avrò più bisogno. (Gaio Valerio Catullo)
- Non assomigli più a nessuna da quando ti amo. (Pablo Neruda)
- Eravamo insieme. Tutto il resto l’ho dimenticato. (Walt Whitman)
- Sarei perduto s’io vivessi un solo momento senza di te. (Ugo Foscolo)
- Amami, perché, senza te, niente posso, niente sono. (Paul Verlaine)