venerdì, Marzo 29, 2024

Il legame a doppio filo tra diabete e gengivite

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Il diabete di livello due, sono i livelli di glicemia difficili da controllare che possono causare danni ai nervi, ai vasi sanguigni, al cuore, ai reni e così provocare gengivite.

Diversi studi scientifici hanno ormai dimostrato che esiste una stretta correlazione tra il diabete e le complicanze ai denti, tra cui l’infiammazione alle gengive, o gengivite.

Si parla di legame “a doppio filo” tra le due patologie poiché è stato dimostrato che i pazienti diabetici hanno fino a ben tre volte più probabilità di sviluppare un’infiammazione alle gengive rispetto a una persona sana e, allo stesso tempo, coloro che sono affetti da una forma di malattia periodontale grave sono potenzialmente più esposti al diabete poiché difficilmente riescono a tenere sotto controllo la glicemia.

Nel caso specifico dei diabetici, in particolare delle persone che hanno il diabete di livello due, sono i livelli di glicemia difficili da controllare che possono causare danni ai nervi, ai vasi sanguigni, al cuore, ai reni e così anche alle gengive. Gli alti livelli di zucchero nel sangue possono portare a conseguenze negative sui vasi sanguigni, riducendo di conseguenza l’apporto di ossigeno e quindi il nutrimento delle gengive, e ciò fa sì che si manifestino più facilmente infezioni gengivali.

I livelli di zucchero troppo alti nel sangue fanno salire i livelli di glucosio anche nella saliva, comportando la creazione di un terreno più che fertile per la proliferazione dei batteri e di conseguenza aumenta in modo esponenziale il rischio di malattie gengivali, placca e carie.

Allo stesso tempo, le malattie gengivali possono dar vita ad un aumento della glicemia e al verificarsi di complicazioni per il diabete.

Gli esperti della federazione europea di parodontologia invitano a non sottovalutare mai i problemi e le malattie legate alla bocca, come le gengiviti, e ad effettuare i dovuti controlli, anche in quanto esse potrebbero essere un campanello d’allarme per il diabete.

Oltre alle gengiviti, esistono poi altri sintomi che potrebbero rivelare la presenza del diabete (specie di tipo due), tra questi: gengive gonfie e rosse, alito cattivo, denti precari e gengive che si restringono o ritirano.

Nello specifico, la gengivite è una malattia di tipo infiammatorio e cronico, che porta alla distruzione delle gengive e dei tessuti che circondano i denti; è il risultato della proliferazione della placca batterica che distrugge il tessuto gengivale.

Anche se a scatenare la gengivite è la proliferazione dei batteri, la risposta infiammatoria specifica ha una responsabilità non indifferente, ecco perché sono soprattutto le persone che hanno malattie croniche come il diabete, l’obesità, malattie cardiovascolari a soffrirne.

Come curare e prevenire l’insorgere di disturbi alle gengive

Dato che il diabete e le infezioni croniche delle gengive sono strettamente correlati, lo sono anche le attività preventive da mettere in atto per tenerli sotto controllo. Una buona prevenzione del diabete passa anche per una accurata igiene dentale che aiuta ad evitare l’insorgere delle gengiviti.

Avere una buona igiene orale significa adottare delle sane e buone abitudini che dovranno essere messe in atto per tutta la vita, tra queste ci sono:

  • Lavare accuratamente e a lungo i denti dopo ogni pasto, quindi almeno tre volte al giorno;
  • Usare possibilmente uno spazzolino a setole morbide e non spazzolare troppo energicamente per evitare di irritare le gengive, specie se già gonfie e arrossate;
  • Effettuare una visita odontoiatrica di controllo almeno una volta all’anno;
  • Oltre allo spazzolino, sia manuale che elettrico, usare quotidianamente il filo interdentale per rimuovere tutti gli eventuali residui di cibo tra i denti. Oltre al filo interdentale, anche gli scovolini di gomma morbida sono strumenti utili per la pulizia;
  • Usare un collutorio che abbia azione antisettica e disinfettante per eliminare i batteri e attenuare l’eventuale dolore alle gengive;
  • Evitare assolutamente di bere alcolici e fumare poiché fortemente irritanti e comportano un peggioramento repentino delle condizioni di salute della bocca;
  • Evitare di consumare cibi che siano troppo caldi, troppo freddi o molto acidi, perché chi ha problemi di gengivite cronica molto spesso soffre anche di sensibilità dentale, e ciò aggraverebbe la situazione.
  • Consumare molta frutta e verdura è una buona abitudine da adottare (a patto che non sia zuccherina) poiché ricca di antiossidanti e vitamine, e proprio la carenza di vitamine può essere un’ulteriore causa della comparsa di gengiviti.

Per chi soffre di diabete il consumo di cibi e bevande zuccherate è chiaramente una cosa da evitare, in quanto tali alimenti innalzano la glicemia e danno vita a un peggioramento repentino delle condizioni di salute, alla proliferazione dei batteri, alla comparsa della placca e di conseguenza, alle gengiviti.

È possibile però sostituire lo zucchero con una pianta medicinale, la stevia, che da un lato, ha un alto potere dolcificante, molto di più rispetto allo zucchero tradizionale, ma allo stesso tempo ha anche altre ottime proprietà, come quella di abbassare la glicemia, e quindi tenere sotto controllo il diabete, o come quella antisettica e antibatterica, per cui contribuisce anche ad uccidere i batteri che si annidano tra i denti.

Un consumo regolare di questa pianta come dolcificante o negli infusi, è un ottimo rimedio naturale per tenere a bada la salute a tutto tondo.

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