Il tetto dell’ospedale Cardarelli di Napoli è stato il luogo in cui si è svolta la protesta di un folto gruppo di operai della ditta American Laundry, rimasti senza lavoro dopo l’interdittiva antimafia della Prefettura.
Un folto gruppo di operai della ditta American Laundry Ospedalieri spa a cui è stata revocata la certificazione antimafia e, di conseguenza, anche la possibilità di poter lavorare per la pubblica amministrazione, è salito sul tetto di una struttura dell’ospedale Cardarelli di Napoli per protestare. I dipendenti della ditta, che si occupa, tra l’altro, della sanificazione, lavaggio e sterilizzazione di materiale tessile e materasseria per il settore sanitario, hanno esposto uno striscione per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul rischio di poter perdere il lavoro ed hanno minacciato di lanciarsi nel vuoto.
La minaccia di lanciarsi nel vuoto
Complessivamente i manifestanti erano una ottantina, alcuni dei quali hanno anche ostacolato la viabilità interna sui viali del nosocomio alle ambulanze che si occupano del trasporto degli infermi tra le strutture.
“Non entriamo nel merito dei motivi giudiziari di questa vicenda ma rivendichiamo il nostro diritto a lavorare, siamo più di 300 persone senza più uno stipendio – ha spiegato Diego Marciano, delegato sindacale Cisl e operaio della ditta – Ci appelliamo al prefetto che possa trovare una soluzione per non mandare queste famiglie in mezzo a una strada”.
Dopo l’intervento della polizia, una delegazione di lavoratori ha ottenuto di essere ricevuta in Prefettura.