lunedì, Luglio 14, 2025

Nella Basilica di San Francesco da Paola con il libro “Clero e abusi sessuali” di Ennio Tardioli

Tra diritto, coscienza e giustizia: nella Basilica di San Francesco da Paola con il libro “Clero e abusi sessuali” di Ennio Tardioli.

In un tempo in cui la trasparenza e la responsabilità ecclesiale si impongono come imprescindibili esigenze etiche, giuridiche e pastorali, la monumentale cornice della Basilica Reale Pontificia di San Francesco da Paola, nel cuore simbolico di Piazza del Plebiscito a Napoli, venerdì 16 maggio 2025, alle ore 16.15, diventerà teatro di un appuntamento di alto valore civile ed ecclesiologico: la presentazione del volume “Clero e abusi sessuali. Fra diritto canonico e diritto secolare” del giurista e canonista Ennio Tardioli, pubblicato dal Gruppo Editoriale TAB.

Un’opera necessaria, lucida e metodica, che affronta uno dei temi più dolorosi e complessi della contemporaneità cattolica con l’acume dell’analisi canonica e la sensibilità di chi conosce le pieghe drammatiche del vissuto ecclesiale. «Un libro – come ha ricordato il filosofo Pasquale Giustiniani, atteso relatore all’incontro – che si evidenzia per la sua linearità e per il rigore con cui affronta le questioni nodali della tutela dei minori e delle persone vulnerabili, alla luce del diritto canonico, del diritto penale secolare e delle implicazioni teologico-pastorali connesse.

Un volume che risponde all’obiettivo espresso da p. Sabbarese: “La consapevolezza deve condurre a un cambiamento di paradigma culturale, antropologico e teologico, che considera l’abuso di potere, di coscienza e sessuale nella Chiesa come una violazione dei comandamenti di Dio e della dignità della persona: ogni abuso intacca il fondamento della fede e svuota le vittime della fede in Dio, della fiducia nei suoi ministri e della fiducia in sé stessi”.

Personalmente, durante il mio intervento, vorrò ricordare l’aggiornamento della definizione di minore e di persona vulnerabile, finalizzata a configurare esplicitamente i casi di abuso come si è avuto con la lettera apostolica in forma di motu proprio “Vos estis lux mundi”». L’incontro, promosso con il patrocinio di qualificati enti istituzionali e culturali, vedrà anche la partecipazione di alcune tra le voci più autorevoli in ambito accademico, giuridico e bioetico. Dopo i saluti introduttivi del rettore della Basilica, padre Mario Savarese, si succederanno gli interventi istituzionali di Rachele Arena (presidente di ArteDonna), Federica De Gregorio Cattaneo (Ordine Costantiniano), Giovanni Galano (Garante dell’Infanzia della Regione Campania) e Carmine Foreste, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Centrale nella discussione sarà il contributo della bioeticista Maria Rosaria Romano, che offrirà un’analisi approfondita del concetto di vulnerabilità in ambito ecclesiale e delle sue ricadute antropologiche e morali. 

Cecilia Gargiulo, responsabile dell’ANF Napoli, richiamerà l’urgenza di un dialogo trasparente tra giurisdizione canonica e ordinamento statuale, mentre l’avvocato rotale Federica Marciano di Scala illustrerà i profili processuali e le evoluzioni giurisprudenziali introdotte nel contesto del diritto penale canonico, specie in seguito alla Lettera apostolica Vos estis lux mundi, promulgata da Papa Francesco nel 2019 e recentemente aggiornata. Nel suo intervento conclusivo, l’autore Ennio Tardioli si soffermerà sulla la volontà di offrire con il suo lavoro non soltanto uno strumento tecnico-giuridico, ma anche una possibilità di discernimento e conversione ecclesiale.

In un’epoca segnata da profonde ferite, il libro di Tardioli si propone come un atto di responsabilità intellettuale e spirituale, capace di contribuire a quel “cambiamento di paradigma culturale, antropologico e teologico” evocato da p. Robert Sabbarese, affinché ogni forma di abuso – di potere, di coscienza, di corpo – non resti impunita ma venga riconosciuta come scandalo alla fede e negazione della dignità umana.

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